Problemi con il partner

Buongiorno,

chiedo consulto per problemi sessuali con il mio fidanzato. Da qualche mese non facciamo piu' l'amore nemmeno sesso orale, il rapporto è buono, ci vogliamo bene ma lui non riesce piu' a far l'amore e vi spiego il perchè. Ho da sempre problemi di vaginite che mi crea dolore durante i rapporti sessuali e che vivo in maniera dolorosa. Sto facendo cure da anni ma nessun ginecologo mi risolve il problema. Ultimanente poi dopo i rapporti avevo anche cistite. Lui vedendo che sono stata molto male ha deciso di interrompere i rapporti sessuali perchè dice che perde ogni stimolo perchè mi vede sofferente. io sinceramente non so come risolvere la cosa ne abbiamo parlato ma non riusciamo piu' a farlo.
io ho desiderio e ho anche provato a vestirmi piu' sexi ma non c'è nulla da fare mi sento anche ridicola. non so come risolvere la cosa perchè purtroppo i medici mi hanno detto che devo convivere con il problema vaginiti e non so come risovlere la cosa. ho anche detto a lui che adesso sto meglio anche se non è vero per vedere se la cosa cambiava ma lui non ci crede.
Vedo proprio che non ha nemmeno un erezione e questa cosa mi crea frustrazione perchè penso di non piacergli piu'. oramai mi vede in un certo modo e non so come sbloccare la situazione. cosa mi consigliate?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Beh, ritengo che non si possa prescindere dal problema fisico, che c'è e fa sentire il suo peso. Io credo che dovrebbe reinserire la domanda anche in area ginecologia e sentire cosa le dicono. Ho visto che lo ha già fatto pochi giorni fa, ma forse ripetendola o dando seguito a quel consulto le potranno essere date altre risposte.

Dal punto di vista psicologico sarebbe difficile dirle cosa fare. Se il suo fidanzato perde l'eccitazione perché la vede sofferente - o comunque perché sa che lei ha un problema "lì" - sarebbe controproducente forzare la mano.

Insomma se fossi in lei insisterei prima nel cercare una soluzione medica al problema. Se c'è una componente psicologica da trattare, questo potrà dirglielo anche il ginecologo. Il dolore vaginale nei rapporti può avere cause psicologiche, comunque. Ma se c'è una condizione medica in corso, potrebbe essere necessario eliminare o ridurre prima quella per capire come stanno le cose.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongionro,

grazie del consiglio. Non vedo però grosse soluzioni. Ho già contattato diversi ginecologi e ho anche speso tantissimi soldi per visite e cure ma proprio il problema nn si risolve. continuano a darmi cure che mi danno sollievo per un po' e poi ritorna il problema come prima.

ho la sensazione che non sappiano nemmeno loro come curare la cosa visto che spesso mi dicono che devo conviverci, che la mia conformazione è questa e non si piu' fare nulla. riescono solo a darmi medicine che però non risolvono il problema.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può anche richiedere un consulto di persona a uno psicologo, se lo ritiene opportuno, ma un parere psicologico in merito a un dolore dovuto magari ad altre cause potrebbe non essere attendibile.

Come dicevo il dolore nei rapporti nella donna può avere cause psicologiche, solo che finché ci sono situazioni di altro tipo in corso, può non essere semplice capire cosa succede.

Poi c'è il punto di vista del suo fidanzato: il problema che ha lei influisce anche sul suo vissuto, al punto che sapere che lei ha questa sofferenza gli toglie il desiderio.

Proverò a fare un piccolo "appello" ai ginecologi del sito, vediamo se riusciamo a coinvolgere altri specialisti.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
la situazione che ha descritto è piuttosto complessa e in essa si intrecciano problematiche fisiche e psicologiche che, probabilmente, si alimentano a vicenda.
Proprio per questo potrebbe essere importante affrontarlo sia dal punto di vista ginecologico, sia da quello psicosessuologico e relazionale.
A mio avviso sarebbe opportuno che vi rivolgeste in coppia ad uno psicoterapeuta (ancor meglio se specificamente formato in sessuologia clinica).
Le allego, inoltre, due link dove potrà consultare materiale che potrebbe tornarle utile per cercare di individuare con maggior chiarezza quale potrebbe essere la direzione da prendere per ulteriori accertamenti medici:

http://www.fondazionegraziottin.org/it/scheda.php/Cistite-post-coitale-e-dolore-ai-rapporti-come-guarire?EW_CHILD=18171

http://www.fondazionegraziottin.org/it/ricerca.php?TYPE=DIV&KEYWORDS=1__Vestibolite+vulvare+%2F+Vestibolodinia+provocata

Cordialità.

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

personalmente ho trattato dei casi simili al Suo dal punto di vista psicologico attraverso l'uso della tecnica ipnotica, laddove si utilizzavano sia gli aspetti esplorativi del vissuto psicologico, nonchè le specifiche analgesiche del controllo del dolore.

Certo, comunque è necessario il coordinamento con un ginecologo, proprio per affrontare sia la componente psicologica che quella fisica corporea.

Se da una parte il dolore ha una componente psicologica, è comunque un segnale che il corpo manda, e prima di procedere alla riduzione dello stesso (ove l'analgesia ipnotica abbia successo) bisogna comunque prima individuare la natura del dolore stesso.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Riporto di seguito i pareri dei Dott. Fedra Gottardo e Luigi Stella, ginecologi, entrambi iscritti al sito.

I due colleghi sono sostanzialmente d'accordo sul da farsi:

>>> varrebbe la pena che la signora consultasse uno specialista (ginecologo o urologo) che si occupi di dolore pelvico cronico e che valuterà se via sia effettivamente una forma di vaginite cronica e su che base questa di protragga così a lungo, e che non si tratti piuttosto di vaginismo, una patologia che può in parte essere trattata sul piano psicologico e che necessita di cure specifiche farmacologiche e fisiche
>>>

>>> i problemi di rapporto con il fidanzato nascono verosimilmente da una manifestazione di dolore durante il rapporto sessuale all'atto della penetrazione.
E' probabile che soffra di una vulvodinia legata ad una sindrome dolorosa pelvica cronica. Queta diagnosi andrebbe accertata mediante una visita con esame obiettivo diretto da parte di un terapista del dolore esperto in questa materia.
Il dolore in questa patologia è di tipo neuropatico e richiede farmaci specifici per essere curato con probabilità di successo e talvolta anche una riabilitazione pelvica specialistica.
Nella mia esperienza un trattamento del dolore neuropatico pelvico eventualmente associato a un programma riabilitativo ha buona probabilità di successo.
>>>
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Correzione: i Dottori Fedra Gottardo e Luigi Stella non sono ginecologi, ma rispettivamente urologa e anestesista.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno
un mese fa ho rifatto il pap test per sicurezzae rispetto alle sito precedente negativo per lesioni intraepitelialiquesta volta è risultata una lesione intraepiteliale lsil comprendente HPV displasia lieve cin 1inoltre è risultata una infezione da HPVpiù paracheratosi e alcuni epiteli squamosi con atipie coi lo citi che. ora mi chiedo se il dolore possa essere stato provocato da questa lesione che ho che purtroppo mi è uscita solo nel secondo pap test.
Grazie
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno purtroppo il mio fidanzato mi ha lasciata dopo 6 mesi di inattività sesauale mi ha detto che ha perso il desiderio e unita anche alle mie crisi non se la sente di continuare
Chiedo aiuto come posso procedere a vivere?
Non so dove sbattere la testa
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

per quanto riguarda la sua problematica ginecologica ha seguito le indicazioni dei Colleghi?






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#11]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Nel frattempo devo risolvere il problema della lesione e domanifaro colonscopia e biopsia poi affrontero il resto oramai c'e tempo sono single e non avrò più rapp sessuali per un bel po
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

come si spiega il fatto che "nel frattempo" è diventata single?

Che è successo al partner?

Come fa a sapere che resterà single per un bel pò? :?

CI faccia sapere i risultati degli esami, e continui a prendersi cura del corpo; nel frattempo mantenga la fiducia nel fatto che possa trovare qualcuno che Le stia vicino a prendersi cura del corpo!
[#13]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Purtroppo il mio fidanzato mi ha lasciata, in parte perchè da 6 mesi non avevamo piu' rapporti.

Non giustifico il suo comportamento ma lo accetto.

La crisi è sicuramente avvenuta anche per altri motivi ed evidentemente il rapporto non era abbastanza forte per andare avanti. ho anche scoperto che aveva una amante con cui faceva sesso, solo sesso l'ho saputo da fonti certe. quindi andava avanti con me senza avere rapporti sessuali e si sfogava con altra donna.

Lui dice che l'aseptto sessuale per lui è importante e a causa di questo mio problema ha perso del tutto il desiderio sessuale, mi ha detto che mi vuole bene ma non basta che siamo diventati fratello e sorella.

io poi ero diventata assillante ossessiva e gelosa perchè sentivo questo suo allontanamento e le discussioni ero frequenti

so che resterò single per un bel po' perchè sono innamorata e difficilmente mi riprenderò. ci vorrà un bel po' di tempo.

i risultati esami sono per fortuna negativi, mi stanno facendo fare una cura riepitilizzante perchè pare che l'infezione sia dovuta all'ectropion.

una volta guarita dall'infezione il ginecologo mi rivedrà e deciderà se farmi una dtc per risolvere definitivamente il problema.

Sec lei è legittimo che il mio partner abbia deciso di chiudere? Dopo 6 mesi lui mi ha detto che io non risolverò mai il problema anche perchè è da 10 anni che ci tiro dentro e non riesco a vivere una sessualità libera.

ma da quello che ho capito lui fin dall'inizio non si sentiva gratificato perchè mi vedeva soffrire e pensava di non soddisfarmi e questo gli ha fatto perdere interesse. nonostante il nostro rapporto fosse molto bello e anche simbiotico, ci sentivamo tutti i giorni e vedevamo sempre ma evidentemente non è bastato! a questo poi si aggiungono la perdita lavoro altra donna quindi in effetti è stato meglio chiudere. ora sto elaborando il lutto. mi sento un po' meglio rispetto ai primi giorni ma il distacco totale è veramente duro
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

ha abbastanza da elaborare.
Si sta facendo aiutare in questa elaborazione?
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
parlo con amiche ma sono passati solo due giorni mi ci vorrà un po' penso
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

si dia un tempo e prenda in considerazione il fatto che se le amiche non dovessero bastare, può ricorrere ad un aiuto professionale di qualcuno preparato per aiutare nell'elaborazione del lutto.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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