Trattamento con mitomicina
Gentili medici online,
ammalata da 2 anni di tumore papillare alla vescica (ho 56 anni), con 7 operazioni TUR in questo lasso di tempo (pTaG1-2 e frequenti recidive, all’ultima operazione ad agosto sono stati tolti 15 piccoli papillomi), ho iniziato circa 2 mesi fa una terapia a base di mitomicina 20 ml, che ho dovuto interrompere dopo la 5. somministrazione per forti disturbi (dolori, cistite con ematuria, incontinenza, forte reazione allergica con eczema e febbre alta).
5 settimane dopo la fine del trattamento la visita cistoscopica mostra la vescica senza ricrescita tumorale ma con varie piccole zone con depositi di fibrina. Il mio urologo è alquanto perplesso.
E’ possibile che la vescica – dopo un trattamento per lei evidentemente troppo energico – non si sia ancora del tutto ripresa dopo 5 settimane? I depositi di fibrina fanno parte del normale processo di cicatrizzazione anche nella vescica?
Esiste il rischio di necrosi vescicale, attualmente e anche in seguito, se dovessi riprendere la terapia?
Mille grazie in anticipo per la risposta!
Cordiali saluti,
Sonja P.
ammalata da 2 anni di tumore papillare alla vescica (ho 56 anni), con 7 operazioni TUR in questo lasso di tempo (pTaG1-2 e frequenti recidive, all’ultima operazione ad agosto sono stati tolti 15 piccoli papillomi), ho iniziato circa 2 mesi fa una terapia a base di mitomicina 20 ml, che ho dovuto interrompere dopo la 5. somministrazione per forti disturbi (dolori, cistite con ematuria, incontinenza, forte reazione allergica con eczema e febbre alta).
5 settimane dopo la fine del trattamento la visita cistoscopica mostra la vescica senza ricrescita tumorale ma con varie piccole zone con depositi di fibrina. Il mio urologo è alquanto perplesso.
E’ possibile che la vescica – dopo un trattamento per lei evidentemente troppo energico – non si sia ancora del tutto ripresa dopo 5 settimane? I depositi di fibrina fanno parte del normale processo di cicatrizzazione anche nella vescica?
Esiste il rischio di necrosi vescicale, attualmente e anche in seguito, se dovessi riprendere la terapia?
Mille grazie in anticipo per la risposta!
Cordiali saluti,
Sonja P.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signora,
la presenza dei depositi di fibrina in relazione alla precedente resezione di neoformazioni seguita da una verosimile importante infiammazione reattiva alla Mitomicina non dovrebbe stupire anche dopo tempi più lunghi. Si tratta della normale ripresa della mucosa dopo una evidente e cospicua "batòsta". La ripresa della terapia è discutibile e andrebbe comunque fatta con notevole cautela. Alti rischi imminenti non ve ne sono, diciamo che per ora potrà proseguire con i normali controlli endoscopici programmati.
Saluti
la presenza dei depositi di fibrina in relazione alla precedente resezione di neoformazioni seguita da una verosimile importante infiammazione reattiva alla Mitomicina non dovrebbe stupire anche dopo tempi più lunghi. Si tratta della normale ripresa della mucosa dopo una evidente e cospicua "batòsta". La ripresa della terapia è discutibile e andrebbe comunque fatta con notevole cautela. Alti rischi imminenti non ve ne sono, diciamo che per ora potrà proseguire con i normali controlli endoscopici programmati.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 30/11/2013.
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