Depressione o solo tradimento?

Buonasera, sono una donna di 51 anni sposata da 11 con un uomo di 36 ed abbiamo due figli piccoli. Il nostro e' stato un amore vero, coinvolgente, passionale, costruttivo in ogni senso. Abbiamo vissuto un importante momento di crisi economica che lavorando assieme quindi ci ha coinvolto anche emotivamente e purtroppo mi rendo conto che ci ha precipitato.. Ho toccata con mano la freddezza e l'allontamento tra noi ogni giorno di piu, ho assistito e atteso la fine di questo amore senza fare niente.. Quando mi sono resa conto ormai era troppo tardi: ho scoperto una relazione nata in chat e probabilmente sfociata in un tradimento visti gli spostamenti di lavoro al nord. In pochi mesi e' riuscito a costruire castelli di sabbia con un'estranea tanto da sentirsi inamorato, e non le dico tutte le parole d.amore e le dediche che ho dovuto leggere. Naturalmente non ha negato nulla, mi ha detto che si e' preso quello che e' capitato perche' io l'ho trascurato e gli ho fatto pesare tanto la responsabilita' della crisi che ci ha travolto. Abbiamo parlato tanto per cercare di capire dove e quando ci siamo persi e con tanta sofferenza abbiamo ripercorso le cose terribili che ci hanno diviso, ma il dolore e' troppo forte. Lui ha ammesso che non sa se mi ama ancora e soffre molto per quello che mi ha fatto ma soprattutto perche' non accetta il disinnamoramento da me. Dice che si sente molto confuso, che l'altra neanche la pensa e/o la sente, che non e' quello il problema. Vuole ritrovare un equilibrio mentale dal quale ripartire e dal quale poter ritrovare anche noi. Vuole ritrovare in me la persona di cui si e' tanto inamorato e che la cerca disperatamente. Ma com'e' possibile questo? abbiamo un lavoro importante da seguire, viviamo in una villa immensa da gestire, I bambini la scuola la piscine bla bla.. Anch' io gli ho chiesto aiuto in questo ultimo anno xche' sono letteralmente scoppiata per il troppo carico di cose da fare ma non se n'e' curato. Io lo amo tanto ma purtroppo non sono piu' sicura che io possa recuperare questo rapporto. Credo piuttosto che lui stia male proprio perche' si rende conto che e' finito tutto pur nella consapevolezza che prova un forte legame con me e questo gli fa male.. Tant'e' che e' passato un mese, vive da sua madre anche se ci vediamo regolarmente per I bambini e passiamo qlc notte assieme perche sessualmente mi desidera sempre e sempre con lo stesso ardore, ma non si sente di tornare a casa. Ora Vorrei chiedere un vs parere, se pensate possibile ripartire davvero con questa enorme sofferenza che stiamo provando. Grazie per avermi ascoltato
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
è difficile poter rispondere al suo quesito. Lei racconta una storia che si è impoverita giorno dopo giorno, fino alla (forse) fine dell'amore da parte di entrambi. Quello che è certo è che le storie si possono ricostruire solo se entrambi vanno nella stessa direzione della ricostruzione. Forse oltre alla crisi economica ed al disinteresse reciproco, ci possono essere altre cause nella crisi attualmente non visibili ed una consulenza di coppia potrebbe esservi utile.
Allego due letture:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3813-che-cosa-rende-le-relazioni-stabili-caratteristiche-di-un-rapporto-duraturo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3818-come-litigano-marito-e-moglie-il-senso-del-conflitto-nella-coppia.html
Spero possano essere utili.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Mi associo alle riflessioni del Collega
Una coppia può attraversare svariate fasi, belle e meno belle,tutte simboliche ed importanti, da saper gestire con lungimiranza e dialogo, soprattutto.
Un tradimento, è atroce, lascia acredine, sofferenza, destabilizza ed attacca autostima e narcisimo...
La ricostruzione e sicuramente più faticosa ed impegnativa della separazione, un nostro Collega potrà aiutarvi nella disamina della vostra condizione, al fine di trasformare la crisi in risorsa

Le allego delle letture

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
vi ringrazio per l'attenzione e soprattutto per le letture inviatemi. Volevo aggiungere solo che naturalmente non ho sottovalutato la differenza di eta' che a questo punto della ns vita potrebbe anche aver accorciato le distanze.. Ma non credo sia cosi', non lo e' mai stato e non ha mai costituito alcun problema tra noi e con gli altri. Io penso che in questa fase delicata di percorso introspettivo che stiamo facendo alternando momenti di rabbia assoluta a momenti di estrema fragilita' non sia terapeutico vivere separati, perche' ho paura di perderci definitivamente.. Penso, ditemi se non e' cosi' vi prego, che lo scoglio piu' duro e doloroso sia proprio la "separazione fisica" alla quale diventa pericoloso e facile abituarsi in un contesto lontano dal dolore.. Infatti I primi giorni ci siamo scambiato sms d'amore oltre che di rabbia.. Ora lo vedo quasi rassegnato a qst stato..
grazie ancora