Genitori apprensivi: come dire loro di essermi fidanzata con un ragazzo straniero?

Salve dottori. Vi scrivo per chiedere un consiglio. Ho 24 anni, vivo da sola per motivi di studio da quando ne avevo 18. Non ho mai avuto un rapporto abbastanza aperto con i miei genitori a causa delle loro, a volte eccessive, preoccupazioni. Preoccupazioni che mi hanno portata sia a nascondere loro molte cose come il fumo, uscite, ragazzi, rapporti sessuali (credono che sia ancora vergine), sia ad avere la continua paura di deluderli, di farli stare in ansia e di conseguenza delle loro reazioni ai fatti. Questa è la situazione, ma il problema che voglio esplicarvi è il seguente: tra tutte le loro preoccupazioni vi è quella che io possa mettermi con un ragazzo sbaglio o di cattiva famiglia. Preoccupazioni, ovviamente di qualunque genitore, ma nel loro caso è proprio esagerata: vogliono sapere per filo e per segno ogni dettaglio del possibile fidanzato e della sua famiglia, informandosi in giro sul loro. Succede quindi che quattro mesi fa conosco un ragazzo straniero all'università con cui, dopo due mesi di frequenza, intraprendo una relazione abbastanza seria. Stiamo, dunque, insieme da due mesi ma non ho mai accennato nulla di tutto ciò ai miei genitori. Ora, probabilmente, lui dovrà tornare in Belgio per completare gli studi universitari, motivo per il quale sto sentendo il bisogno di comunicare il tutto ai miei genitori sia per correttezza sia perchè arriverà il momento che anch'io dovrò andarlo a trovare in Belgio. Non è una cosa facile per me. Ho paura della loro reazione dato che non potranno informarsi sulla reputazione del mio ragazzo e della famiglia, in quanto straniero. Vi chiedo un consiglio: Come posso comportarmi? Come posso comunicare loro tutto ciò? E se la loro reazione sarà negativa? Come farà adesso mio padre a informarsi su chi è realmente il mio ragazzo e la sua famiglia? Vi prego di aiutarmi, questo pensiero mi logora e non mi fa dormire la notte. Mi scuso per essermi dilungata. Cordialmente.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

Alea iacta est... ormai il dado è tratto, e la frittata è fatta.

Certo, se tra tutti i maschi del pianeta è andata a scegliere quello che più altererà Suo padre, allora forse è il caso di porsi qualche altra domanda.

Se alla fine il ragazzo straniero è belga (magari non profugo di qualche altro paese) allora potrebbe stare tranquilla.

Quelli a seguire, sono problemi di Suo padre.
Se le indagini son difficili, può sempre proporgli di andare in Lei in missione in Belgio per raccogliere le preziose informazioni.

Come comunicare? Un pezzo alla volta, misurando le parole in base alla reazione. Se il nervosismo sale, si ferma.

O forse le basterà stampare questa mail e consegnarla ai genitori.

Che modalità ha pensato, nel frattempo?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
forse lei si sta ponendo ora il problema perchè, almeno fino a che il ragazzo è in Italia, suo padre potrà conoscerlo; voglio dire cioè che intanto suo padre potrebbe conoscere il ragazzo e magari trtanquillizzarsi un po'; per i genitori e la famiglia c'è tempo, potrebbe farlo in seguito.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Terapia Breve -Terapia a Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile Dottor Bellizzi, so bene che la situazione può sembrare banale, ma, pur essendo tale, mi fa soffrire. Diciamo che per mio padre, quella di assicurarsi su tutto, e sul fatto che io non finisca in mani sbagliate, è , essendo nell'arma, una deformazione professionale. la modalità a cui ho pensato è quella di iniziare a parlare di una frequenza e conoscenza (dato che al momento non sono al corrente di nulla). Lei che ne pensa?
Gentile Dottoressa Sciubba, si, quello che mi spinge a parlare adesso di lui è proprio il fatto che adesso avrebbero la possibilità di conoscerlo. La paura dei miei genitori è quella di finire in famiglie sbagliate ( brutta gente insomma) ed essendo mio padre ed essendo carabiniere è proprio il suo incubo diciamo. Ho 24 anni, ma mi sento come soffocare in tutta questa situazione. Vi chiedo per questo dei consigli. Vi ringrazio.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

il problema che ora Le si pone davanti è in realtà l'ennesima occasione di poter imparare ad impostare la relazione con i Suoi genitori in modo diverso.

Per con i limiti di un consulto on line, mi pare evidente che Lei da sempre abbia fatto fatica a stare in relazione con loro in maniera serena, accettando anche che le Sue scelte potessere in qualche maniera non essere accettate o potessero addirittura creare qualche tra voi.

Quindi se c'è qualcosa che è opportuno rivedere ora è proprio questo. Certamente sarebbe stato più facile se, fin dall'inizio, Lei avesse detto chiaramente ai Suoi delle Sue storie, sulle quali non c'è nulla di male.
Invece i Suoi timori che qualcosa potesse sfuggire al Suo controllo (che è fondamentale anche per il papà), L'hanno messa in una situazione difficile.

Poichè la situazione relativa al Suo ragazzo non mi pare preoccupante, non è più semplice dire loro la verità al più presto? Cosa teme che possa fare il papà? Potrebbe rovinare la relazione? Altro?

Invece un aspetto importante è a mio avviso lavorare e modificare la Sua modalità relazionale, perchè altrimenti i problemi si accumuleranno nel tempo e la situazione diventerà sempre più difficile da gestire.

Se poi i Suoi genitori domostreranno di non capire o di non voler/saper gestire la situazione, allora quello sarà solo un problema loro. Lei non può passare il resto della Sua vità a preoccuparsi di ciò che forse i suoi genitori vorrebbero nè a fare in modo che loro credano che Lei sia una persona diversa da ciò che è in realtà.

Evidentemente i Suoi genitori fanno fatica a crescere insieme a Lei e a vedere che la loro figlia non è più un bambina, ma una donna. E' però un problema loro.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Dottori voglio ringraziarvi infinitamente in quanto mi avete dato il coraggio di affrontare la situazione. Il risultato è stato assolutamente positivo. I miei genitori hanno reagito benissimo, ho, anzi, visto la felicità nei loro occhi appena ho detto di essermi fidanzata. Anzi, non mi hanno fatto nessun problema sul fatto che è straniero. Inoltre, non mi hanno nemmeno chiesto di volerlo conoscere adesso, mi hanno detto che adesso è mio il compito di conoscerlo bene e capire se è la persona giusta per me, poi la conoscenza on loro dovrà avvenire quando capiterà. Probabilmente mi ero fatta un'idea sbagliata circa i miei genitori, forse ero io a vederli come effettivamente NON sono. Sono assolutamente felice e questo anche grazie a voi! Mi avete aiutata tanto, posso contare sul vostro aiuto se avrò bisogno? Vi ringrazio infinitamente!
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Lieti di esserle stata utile, penso anche a nome dei colleghi. Auguri!
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

certo che può contare sul nostro aiuto in futuro!
E siamo ben liete di esserLe stata aiuto.

Delle volte basta poco per cambiare e per trovare lo stimolo adatto che innesca il processo interiore di trasformazione.

Buona vita e buon futuro!