Gonfiore frenulo

Buona Sera. Egregi dottori chiedo il vostro parere a titolo informativo prima di consultazione medico curante.. Premetto :ho avuto un rapporto anale scoperto con la mia fidanzata... ella è una ragazza vergine(intendo totalmente vergine) senza alcun tipo di problema..insomma in ottima salute... io sono un ragazzo la cui vita sessuale sempre protetta era ferma da agosto 2013.. il rapporto è avvenuto a marzo 2014.. io soffro anche di condropatia quindi in questo lasso di tempo ho effettuato anchr analisi del sangue che hanno evidenziato la mia buona salute nonostante ripeto abbia avuto sempre rapporti protetti... mi sentirei personalmente,sempre rimettendomi al vostro parere, alcun tipo di malattia venerea.. il problema è questo : il rapporto anale non è stato consumato in toto ed anche non eccessivamente difficoltoso .. ma dopp qualche giorno ho sentito del lievissimo doloro e gonfiore al frenulo proprio sulla punta del glande... nessun rossore ne escoriazioni... soltanto un pò di gonfiore e se mi trovo a stressare la parte interessata... ora la mia ipocondria mi affligge con le sue mille domande..le più sensate che riesco a pormi prima di un consulto vero e proprio sono: é possibile che sia dovuto ad uno sforzo eccessivo vista la parte interessata? mi spiego meglio..il fatto che fosse vergine e che quindi mi trovassi con parti abbastanza ristrette puo aver causato questo gonfiore solo per lo sfregamento? è possibile che nonostante la sanezza di entrambi vista la parte interessata io possa essere entrato in contatto con un batterio? essendo io venuto a contatto con feci esse possono aver causato infiammazione nonostante il mio tempestivo lavaggio? aspetto vostre risposte..cordiali saluti...
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,i germi dell'apparato digerente,che,ricordo,inizia dalla bocca e finisce con l'ano,non sono riconosciuti come propri dall'apparato genitale e,quindi,potrebbero dare luogo a fenomeni infiammatori.L'Escherichia coli,una volta raramente riscontrato,é,ad oggi,il batterio più diffuso,segno dei cambiamenti dei costumi sessuali.Non si allarmi ed esegua un'urinocoltura,uno spermiogramma con coltura e,soprattutto,si sottoponga ad una routinaria visita andrologica.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la tempestiva risposta e scusi se continuo a disturbarla...ma nel caso in cui io fossi venuto a contatto con simili batteri oltre ai fastidi intimi dovrei riscontrare altri problemi? è passata una settimana dal rapporto è l unica cosa che mi fa ancora fastidio è sempre un lieve bruciore genitale con annesso un po di dolore se tento la masturbazione...non ho strani coloriti ne escoriazioni al momento.... può nella migliore delle ipotesi essere dolore dovuto allo sforzo del rapporto in se? senza alcuna infezione? e se non fosse cosi quanto ancora dovrei aspettare e stare attento per vedere dei sintomi? naturalmente fato degli accertamenti appena potro essendo un attimo impossibilitato per qualche settimana... ecco perche vorrei sapere a cosa devo stare attento a livello sintomatico...
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