Crisi di pianto incontrollata e improvvisa senza motivo

Buongiorno a tutti, questa notte è successa una cosa che non mi era mai successa prima, premettendo che sono un ragazzo molto ansioso, questa notte mi sono svegliato nel cuore della notte con una sensazione d asma, dopo un po questa sensazione si è trasformata in quello che pensavo fosse un attacco di panico, ma ho cominciato a piangere, un pianto incontrollato talmente forte che ho svegliato tutta la casa, è scesa mia madre e ha provato a tranquillizzarmi, e nonostante riuscisse a farmi distogliere l attenzione facendomi parlare di altro, all improvviso riscoppiavo a piangere e nonostante provassi a contenermi non ci riuscivo, un pianto immotivato siccome non pensavo a niente che potesse farmi piangere, sono andato avanti cosi per un paio d ore fino a quando i mei genitori mi hanno somministrato un forte tranquillante, durante questa crisi notavo che le mani tremavano fortemente tanto che non riuscivo nemmeno a portarmi la tazza di camomilla alla bocca senza versarne tutto il contenuto per terra, davvero non riesco a capacitarmi di cosa sia successo i miei genitori dicono che potrebbe essere una crisi ansiosa depressiva, vorrei avere il parere di un esperto, a presto, alessandro.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Alessandro,
dato che lei stesso riferisce di essere molto ansioso, quanto è successo questa notte sembra proprio correlato al suo problema di fondo.

Non ci dice nulla sua vita, cosa fa (studia, lavora?) sulla sua vita amicale/sociale, familiare e su suoi ventuali motivi di stress e preoccupazione.

Sarebbe opportuno che si rivolgesse a uno psicologo/psicoterapeuta di persona, per una valutazione diretta della sua condizione e per essere accompagnato a far fronte in modo efficace ai suoi disagi. Da qui non possiamo formulare diagnosi, ma solo solo orientarla verso la strada più opportuna da seguire.

Dall'ansia patologica, se di questo si trattasse, si può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi con i trattamenti adeguati, come ad esempio terapie attive e focalizzate previa diagnosi diretta.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
In risosta alle sue domande sulla mia vita, sono studente universitario al primo anno, senza grosso problemi, la mia vita relazionale è buona sono felicemente fidanzato, ho dei buoni amici, e in casa va tutto bene, comunque ci sto poco perchè mi sono trasferito a milano da solo, comunque questa cosa mi è successa a casa dei miei, sono molto ansioso, ma tutto sempre nella norma, stati di pianto irrazionale isterici e immotivati non li avevo mai avuti, ma quello che piu mi ha sconcertato era che io volevo smettere di piangere ma non ci riuscivo, non dipendeva da me o dalla mia volontà
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Caro Ragazzo,
non si dovrebbero trascurare gli stati ansiosi, sarebbero da attenzionare e curare, altrimenti si rischia di cronicizzarli o peggiorarli.

Il suo stato ansioso potrebbe essere stato accentuato dal cambiamento inerente all'università (i cambiamenti importanti sono di per sé fonte di stress), col distacco dalla famiglia (cosa ne pensano i suoi genitori della scelta di trasferirsi? )e l'inserimento in contesti nuovi, così come il ritorno a casa potrebbe aver concorso a determinare quanto successo, l'accaduto potrebbe avere un significato da inscriversi all'interno delle sue relazioni familiari.

Come si trova nel nella nuova città e in università?
E' stata una decisione sofferta?
Come stava in precedenza?

Sarebbe opportuno consultasse un nostro collega, presso lo sportello di ascolto universitario o meglio ancora, presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani, non occorre prescrizione medica.

Un caro saluto
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