Dopo la dieta, stress molto forte

Gentili dottori, sono qui a chiedere un consulto perché mi sento molto stressato.
Sono un ragazzo di 30 anni, nella mia vita non sono mai stato magro, ho sempre avuto problemi di sovrappeso, non eccessivo, ma ho sempre avuto kg in più che non riuscivo a smaltire. Essendo abbastanza basso questi kg sono sempre stati molto evidenti e fino a qualche anno fa sfioravo la taglia pantaloni 52.
Ho più volte cercato di cominciare diete, ma senza risultati accettabili: ero poco motivato, molto stressato e non facevo sport.
Da un anno, invece, essendo cambiate alcune cose della mia vita,ho cominciato anche a prendermi più cura di me, valutando gli alimenti giusti, sostituendo quelli ipercalorici (mangiavo pizze, ristoranti etnici, pasta abbondante...) con frutta, verdura e cose più sane. E ho cominciato una seria e costante attività fisica.
Il risultato è che sono dimagrito tantissimo, attualmente peso poco sotto i 50 kg. Mi sento bene, mi vedo meglio, le ultime analisi erano ok e ora amo lo sport.

Il mio problema è lo stress che mi mettono addosso le persone: chiunque incontri, nell'ultimo periodo, mi dice che sono troppo magro, che dovrei ingrassare un po'. I saluti e le chiacchiere con gli altri sono diventati solo e soltanto "si ma ora basta dimagrire, metti qualche kg!". Chi era abituato a vedermi un anno fa, adesso non crede ai suoi occhi.
Quando ero cicciottello mi si diceva spesso che ero grosso, che ero basso...che avrei dovuto dimagrire; spesso mi sentivo a disagio perché non riuscivo a smaltire, e quindi soffrivo nel sentirmelo anche dire.
Adesso però che sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo, sto cominciando a sentire il peso delle parole altrui che mi dicono di essere magrissimo, e più di qualcuno mi dice "stai diventando brutto / sembri malato".
Prima, quando ero a metà del mio percorso, era tutto detto simpaticamente, ed io altrettanto simpaticamente rispondevo, e non accusavo stress, ma adesso è un continuo assillo. Nessuno parla più con me, se non per dire che sono troppo magro. Mentre in giro esistono tanti ragazzi magri, più di me, e nessuno glielo dice. Ho molti colleghi magrissimi e spigolosi, che non ricevono alcun commento, poiché sono sempre stati così. Io invece lo sono "diventato", e questo mi penalizza come "ammalato".

Forse ho sbagliato io, inizialmente, a permettere che gli altri si intromettessero nelle mie scelte, accogliendo le loro parole,dando spiegazioni sul mio percorso, e non mettendoli a tacere?Sto cominciando a pensare che probabilmente sono io a pormi in modo troppo "aperto" e disponibile alle critiche.
Sono a disagio e arrabbiato, perché loro non sanno quanto ho sofferto in passato per il mio peso e quanto è stato difficile prendermi seriamente cura di me. Continuano a dirmi che sembro malato,che per loro ho disturbi alimentari...I miei rapporti stanno diventando stressanti,quando sono in compagnia spero sempre che non venga fuori l'argomento...
come potrei comportarmi?avete consigli?
Grazie infinite
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazzo, i messaggi contraddittori sono all'ordine del giorno, sei grasso dimagrisci, sei magro ingrassa. NON è possibile evitarli se non entrando nell'ottica di idee che la gente funziona così (punto) se si aspetta che ci si comporti secondo quello che dovrebbe essere giusto dal nostro punto di vista, non si fa altro che lottare con la conseguente reazione di stress.
cosa fare?
intanto cominci con il fare questa lettura e capirà
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3607-e-la-lotta-contro-l-ansia-che-crea-ansia.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

in effetti penso sia Lei a permettere ad altri e al loro giudizio di poter esprimere ciò che ha raccontato e -peggio ancora- di poter fare danni (provocare stress o farla sentire inadeguato).
Lei si piace così? Se sì, dov'è il problema?
Fa fatica a lasciare agli altri la propria opinione, senza permettere che tale opinione si trasformi per Lei in giudizio e che crei problemi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per i feedback, in effetti avevo ben pensato che probabilmente ero io a permettere certe intrusioni.
Si io mi piaccio così, sono soddisfatto del mio percorso, però mi sento dispiaciuto quando tutti, e dico tutti, quelli che mi conoscevano come ero prima mi assillano.
All'inizio davo delle spiegazioni, mi sentivo così giudicato che "giustificavo" la mia condotta e palesavo i miei scopi. Forse questo ha dato accesso alla mia vita, in modo anche intrusivo.
La soluzione elegante ed economica, come dice l'articolo, è la NON soluzione. L'opinione altrui resta altrui, e non dovrebbe costituire per me un problema o un giudizio...ma nella realtà mi sento pressato da quasi tutti quelli che conosco...e la situazione non è bella. Ecco, io non voglio combattere le idee altrui, vorrei solo essere lasciato in pace e vivere me stesso nel mio privato. Quale è secondo voi la strategia più funzionale che potrei adottare, per far fronte ai commenti che ricevo quotidianamente?
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"All'inizio davo delle spiegazioni, mi sentivo così giudicato che "giustificavo" la mia condotta e palesavo i miei scopi."

Tali giustificazioni, cortesi verso gli altri apparentemente, in realtà non fanno altro che rafforzare il problema.
Qual è la soluzione? Non rafforzare questi comportamenti, eventualmente ringraziare, se riceve complimenti o cambiare argomento.

Cordiali saluti,
Dieta

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