Ansia e angoscia

Salve, vorrei una delucidazione su qualcosa che non riesco a spiegare molto bene. Ho già richiesto un consulto su ciò (proprio qui) poco tempo fa ma purtroppo non ho ricevuto risposta. Premetto che ho un problema di ansia generalizzata e faccio psicoterapia ma la mia psicologa (dopo solo 5 sedute) è andata in maternità e la rivedrò a settembre quindi non ho potuto approfondire con lei ciò di cui sto per parlare.
Ansia a parte, spesso mi capita di provare una profonda angoscia alla vista di cose come ad esempio case molto vecchie, palazzi abbandonati o comunque non in buono stato o posti che magari per altri sarebbero normalissimi mentre a me fanno provare sensazioni di inquietudine/insofferenza e angoscia (mi è successo proprio ieri in un maneggio). Non so come definire questa cosa, ha un nome? Alla vista di queste cose, quando provo le sensazioni descritte, provo delle emozioni strane, come se la vista di ciò, insieme alla sensazione di angoscia o inquetudine, mi rimandasse a cose che ho vissuto. Provo a spiegarmi meglio: se vedo un palazzo abbandonato e mi sento angosciata mi vengono in mente scene di me in quel palazzo o in un palazzo simile, come se fossero scene di un film, ma sono cose che però NON ho mai vissuto. Spero di essermi spiegata e spero possiate aiutarmi a capire. Grazie in anticipo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 505 41
Gentile Utente,

probabilmente viene rievocato un ricordo o una fantasia che per Lei è inquietante, ma la cosa importante, prima di un nome, è continuare il lavoro psicologico lasciato a metà.

Se la terapeuta è in maternità, potrebbe valutare l'idea di rivolgersi a qualcun altro. Non Le ha fornito un altro nome?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa e grazie per la risposta. Purtroppo la mia psicologa non mi ha detto di rivolgermi a qualcun altro in sua assenza, mi ha solo detto di tenerla aggiornata tramite email o di chiamarla nel caso ci fosse necessità.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 505 41
In questo caso può tranquillamente organizzarsi Lei per contattare un altro psicologo psicoterapeuta, oppure domandare il nome di un collega suggerito dalla terapeuta, in modo tale da continuare il lavoro lasciato a metà.
Non mi pare infatti utile per Lei lasciare il percorso a metà e comprendo che Lei non possa attendere il rientro della Sua terapeuta dalla maternità.

Cordiali saluti,
Ansia

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