Disturbo d'ansia

Gentile Ragazzo,
fumare una canna concorre a slatentizzare/amplificare l'ansia come le abbiamo già detto in precedenza.
<Ora mi chiedo, anche se non avessi fumato quella maledetta canna, misarebbe successo? > Questo non lo possiamo sapere, ma ciò è importante dato il suo essere comunque ansioso (al di là delle canne) e alle difficoltà (in più ambiti della sua vita) esposti in precedenza, è che lei si attivi per far fronte ai suoi disagi. Tra l'altro l'ansia se non curata, rischia di cronicizzarsi e peggiorare.

Il suggerimento è quello di rivolgersi a un nostro collega direttamente, ad esempio presso il Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani del suo territorio per una valutazione diretta della sua condizione e riflettere su un eventuale percorso che la possa accompagnare a risolvere le sue difficoltà. Non occorre prescrizione medica.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

>>se non avessi fumato quella maledetta canna, mi sarebbe successo?<<
questa domanda non può avere una risposta, di fatto sappiamo che il suo stato di fondo è stato amplificato dalla sostanza.

Questo potrebbe significare che in lei c'è una particolare "reattività" all'ansia che andrebbe valutata e trattata adeguatamente.

Chi ha fatto la diagnosi di "disturbo d'ansia"?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

Gentile ragazzo, fumare canne non è il modo per risolvere i suoi problemi di base, ho letto il suo consulto precedente, vede che l'ansia cresce e lei rimugina, uno psicoterapeuta l'aiuterà a chiarirsi, a diventare più sicuro, a non essere in balia degli arroganti modi di fare dei suoi compagni di basket che ci marciano sulla sua insicurezza, con il dottor Mori del precedente consulto , le ribadisco che lei è giovane, che insicurezze a livello di identità sono comunissime.. ma reagisca, impari a rispondere a tono,come fa ora non si risolve molto, le pare..?
Restiamo in ascolto...

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

Caro ragazzo,
d'accordo con i colleghi le dico che non possiamo sapere se, in assenza della sostanza, il disturbo le sarebbe comunque comparso e se con la stessa intensità.Probabilmente no ma di sicuro esistono dei soggetti più di altri, e sono un numero più alto di quello che voi giovani siete portati a credere, più predisposti a slatenizzare detrminati disturbi proprio perchè, di fondo, presentano una soggettivissima condizione neurale, psicologica ed ambientale che è diversa da individuo ad individuo.
Lavoro con i giovani e cerco di metterli continuamente in guardia sui disturbi successivi che potrebbero nascere in seguito a quelle "poche ore di euforizzazione" cercate nella sostanza. Mi si risponde " conosco amici che ne fumano anche cinque al giorno e stanno benissimo!", "oggi viene utilizzata anche come terapia in determinate malattie!" Tipico di una certa adolescenza essere leggeri nel valutare i rischi e nel cercare alibi sempre e comunque.
Io credo che lei, ora, avrà compreso che la risoluzione dei suoi problemi di relazione vada cercata in una psicoterapia con uno specialista della sua città per mettere ordine in pensieri ed emozioni piuttosto che in poche ore di euforico oblio .
Se no riesce ad andare da un privato rivolgersi anche, come le suggeriva già la collega, al consultorio.
Ci faccia sapere.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

Grazie a tutti. Io ho gia fatto varie sedute con uno psicologo e ora sto bene. Volevo solo sincerarmi che fumare quella canna non abbia slatentizzato un disturbo che non sarebbe mai venuto fuori, tutto qua.