Ansia e famiglia

Salve Dtr ho deciso di scrivere e di chiedere un parere di qualcuno in quanto ho avuto un'infanzia dura e difficile, ho solo 20 anni, non ho mai avuto mio padre, lui è detenuto da molti anni, purtroppo sono riuscita a vivermelo solo in qualche colloquio, in prigione quando ero molto piccola. Mi sono ritrovata in una nuova famiglia visto che mia madre ha deciso di portare a casa un'altro uomo, ero molto piccola e mi sono affezionata a questa persona come ci si affeziona un padre visto che il mio per questi motivi non poteva esserci. Questo uomo ha abusato di me quando avevo forse 9 anni, non con una vera e propria violenza sessuale, ma toccandomi, facendomi fare le stesse cose che faceva lui a me. L'ho capito solo crescendo cosa succedeva, passando notti infinite ad auto colpevolizzarmi perché non l'ho ai fermato. A 16 anni dopo un'adolescenza incasinata ho detto tutto a mia madre che ha deciso di stare comunque con lui e io sono andata via di casa, andando dal mio fidanzatino di un tempo, per poi trovare un lavoro e sistemarmi. Ad oggi ho una casa, un lavoro che non mi dispiace anche se potevo fare di meglio invece ho tagliato le tappe. Ora ho un ragazzo ma spesso non riesco a fidarmi perché sono insicura e paranoica e penso sia dovuto a tutto questo, ci sono sere che le angosce non mi lasciano in pace e mi sento sola e abbandonata al mondo nonostante io sia solare vivace intelligente e abbastanza carina. A volte e difficile. E purtroppo la mia condizione economica non mi permette di spendere tanto per uno psicologo o psicoterapeuta. C'è la farò a superare tutto da sola ancora è ad avere più fiducia in me stessa? So di valere molto ma tutto ciò mi ha rovinato infanzia e adolescenza, e a volte Sono angosciata come se non mi meritassi davvero qualcuno che mi ami. Perché mi sento come una figlia non voluta, come una figlia messa da parte anche per un pedofilo. So di essere forte e che poteva andare peggio, so che c'è l'ho fatta!!! E solo che mi sento triste triste qualche volta. Grazie mille. Margherita
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza, comprendo la sua posizione, ma credo sarebbe utile cercare di migliorare il suo senso di benessere consultando un Collega di persona. Se ha difficoltà economiche non deve preoccuparsi perché può sempre rivolgersi al servizio ASL della sua zona di residenza.

Lei è molto giovane e credo sia importante per lei iniziare e prendersi cura di se stessa. Forse si sente una ragazza forte e autonoma che difficilmente chiede aiuto, ma in questi casi è utile farlo, anche semplicemente per stare meglio e riuscire a dare un senso a tanta sofferenza.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

non è detto che il Suo sentirsi insicura adesso possa essere dovuto agli abusi subiti, anche se la storia di vita che Lei ha raccontato non è stata una storia felice nel passato.
Ma proprio perchè oggi Lei pare avere tutte le risorse (forse non ne è pienamente consapevole) per liberarsi di questo pesante passato, anche io Le suggerisco di rivolgersi presso strutture della Sua zona con costi accessibili, come il Consultorio o i privati accreditati, eventualmente.
Un abuso lascia il segno e la bimba che lo subisce si sente in colpa e pensa di aver provocato lei tutto, mentre la responsabilità è sempre e solo dell'adulto. Quindi oggi che Lei è adulta, mi pare giusto che possa vivere pienamente la Sua vita in serenità, liberandosi di tutto ciò.

Legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1072-che-cos-e-l-abuso-sessuale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1095-il-pedofilo-chi-e-e-come-riconoscerlo.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazza,
il sostegno psicosociale è fondamentale per il nostro benessere e va da sé che il primo e più consistente gradino di esso è rappresentato dalla famiglia di origine.

Giustamente lei vive sentimenti di abbandono, tuttavia ha ancora i due genitori viventi e sicuramente ci sono margini per migliorare la percezione che ha di essi ed eventualmente anche i rapporti. Per far ciò è necessario ricorrere ad uno psicologo psicoterapeuta che è la persona più preparata per aiutarla a raggiungere questi obiettivi.

Esistono tecniche psicoterapeutiche molto veloci nel modificare relazioni e percezioni per cui il costo di una psicoterapia nel suo caso potrebbe essere molto ridotto, considerando anche il fatto che per vari aspetti lei ha raggiunto un discreto adattamento sotto il profilo lavorativo e sentimentale.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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