Feticismo

Gentile ragazzo,

ciò che Lei definisce disturbo Le è stato diagnosticato dalla psicologa?
In che cosa consiste esattamente
E, se la Sua curiosità è legata al Suo caso, perchè non domanda direttamente alla psicologa che già La segue?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

la mia psicologa preferisce non fare diagnosi, però penso sia così visto che è la mia unica fonte di eccitazione dalla pubertà, non provo alcuna attrazione sulle altre cose "normali" . quasi mi disgusta l'atto sessuale e mi creo delle fantasie masochiste per stimolare l'eccitazione. poi naturalmente è solo una mia opinione. volevo solo sapere le cause scatenanti di un generale feticisimo ( e masochismo)

La Sua psicologa preferisce non fare diagnosi? Come mai?
Posso chiederLe per quale motivo si è rivolto alla psicologa?
Lei ha chiesto espressamente di avere una valutazione e la psicologa Le ha risposto che preferisce non fare diagnosi?

Dal momento che Lei ha questo dubbio e sta cercando delle risposte ("penso sia così visto che è la mia unica fonte di eccitazione dalla pubertà"), ritengo sia opportuno chiedere a chi La conosce e La segue direttamente e che ha potuto effettuare una valutazione accurata.

On line non si effettuano diagnosi. Posso chiedere perchè non si fida di quelle che la Sua psicologa definisce le "cause" . Come saprà le ragioni di tutto ciò vengono cocostruite in una psicoterapia da pz e terapeuta. Che cosa non La convince di ciò che è emerso nella Sua consulenza? Perchè non esprime tali dubbi? Oltre alla diagnosi, se non descrittiva almeno funzionale, la Sua psicologa è tenuta a fornire tutte le delucidazioni che Lei cerca, a meno che le Sue non siano problematiche ansiose come potrebbero sembrare.

Se trova rassicurante le persone grasse, come mai cerca di sapere le cause di tutto ciò?

è solo una mia curiosità, non le ho mai chiesto espressamente una diagnosi per il mio feticismo, ma per altre cose ( disturbo della personalità diagnosticato dallo psichiatra) più che altro è da più di due anni che non parlo di questa cosa con lei. forse perché non ne sentivo il bisogno in quanto soddisfatto e rassegnato alla mia vita sessuale solitaria. non volevo una diagnosi da voi, mi rendo conto che non è possibile. ma penso che ci siano delle cause generali che scatenino in una persona le parafilie senza rientrare in una diagnosi che può fare solo una persona che mi conosce. mi è venuta questa curiosità e ho chiesto un consulto. mi dispiace di averle rubato del tempo per nulla.

mi sono rivolto alla psicologa a 14 anni per il mio feticismo che non ho mai esternato agli altri ( avevo detto ai miei genitori che ero gay) poi si sono presentate altre cose come la depressione e il disturbo della personalità che hannp messo in secondo piano questa cosa.

Gentile Utente,

in assenza di una diagnosi, non parlerei di feticismo e quindi non alimenterei inutili ansie. E' molto sensato invece porre queste domande e riuscire a parlare di questo tema con la psicologa che già La segue, soprattutto se fonte di ansia.

Se invece si tratta di curiosità, il sito non è pensato per rispondere a curiosità ma a quesiti sulla salute. Ed eventuali "cause" o storia del disturbo hanno senso all'interno del lavoro psicologico e psicoterapico effettuato col pz.

Cordiali saluti,

Gentile Utente,
La invito a leggere queste letture su feticismo ed altre parafilie, troverà parecchi spunti di riflessione


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1486-sessualita-malata-le-parafilie-o-perversioni-sessuali.html

Le inclinazioni feticistiche alla lunga rappresentano una vera e propria "prigione ripetitiva" oltre la quale la dimensione del piacere è sconosciuta -se non impossibile- fa bene a volere approfondire e conoscere.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

la ringrazio per la sua risposta, comunque oramai sono rassegnato ad una vita sessuale solitaria. purtroppo questa cosa con l'andare del tempo non è migliorata, anzi...

La problematica è proprio questa infatti: l'incapacità e o' impossibilità ad integrare la vita sessuale solitaria con quella " redazionale"

Ma se è già in terapia può lavorare su questo

<oramai sono rassegnato ad una vita sessuale solitaria

Tenga conto che alla Sua giovanissima età i giochi non sono tutti già fatti e conclusi.
La psicoterapia La può certamente aiutare.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/