Interesse sessuale verso transessuali

Buongiorno,
sono un ragazzo di 30 anni e da qualche anno si è insinuata in me questa fantasia rivolta ai transessuali.
E ci tengo a precisare che è rivolta ESCLUSIVAMENTE ai transessuali.
Non ho mai fantasticato sull'avere rapporti con altri uomini, nè la cosa mi ispirerebbe (sono qui in forma anonima, se avessi una palese omosessualità latente lo confesserei), così come, nel navigare su internet, non mi piacciono assolutamente video di natura omosessuale così come i video in cui l'uomo è passivo e il transessuale attivo.
O meglio, mi piace l'idea di poter essere io al posto dell'uomo.
Ma se devo guardare, cerco video di transessuali con transessuali oppure di transessuali con donne.

Devo dire che mi piacciono molto anche i video di "femdom", in cui l'uomo è sottomesso alla donna che spesso sodomizza l'uomo tramite accessori detti "strapon", così come mi eccito alla vista di un corpo femminile muscoloso (però che non sia troppo mascolino).

Al momento sono impegnato e la vita sessuale con la mia compagna è abbastanza soddisfacente (abbastanza solo perchè aumenterei la frequenza e mi piacerebbe sperimentare un po').

La mia infanzia è stata quella tipica da famiglia di ceto medio (genitori laureati e impiegati).

Sarei curioso di sapere cosa possano indicare queste mie fantasie, da cosa possano essere scaturite ed eventualmente come potrei fare per liberarmene.

Il problema è che sono sposato da 3 anni con mia moglie, sono innamorato, ampiamente attratto sessualmente da lei, ma questo tarlo della fantasia con transessuali si fa sempre più grosso, temo che in un momento di debolezza potrei cedere e andare con un transessuale a pagamento.

Vi ringrazio per la vostra attenzione e rimango in attesa di una vostra risposta
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

dal punto di vista psicodinamico posso dirle l'immaginario individuale nasce da contenuti e pulsioni inconsce che danno vita alle fantasie del soggetto, sia erotiche che non erotiche, in risposta a esigenze inconsce o a conflitti altrettanto inconsci - che quindi la persona non vede e non riconosce, a meno che non venga aiutata a recuperare ciò che è rimosso e a limitarne in tal modo la carica e l'influenza.

Non esiste perciò una risposta specifica che le possiamo dare senza conoscerla, perchè occorre un approfondimento ad hoc: le suggerisco di sottoporsi a un percorso di tipo psicoanalitico per comprendere cosa alimenta le sue fantasie e ottenere così di non arrivare a concretizzarle a causa della forza dell'impulso che le genera, se ritiene che questo scenario potrebbe compromettere la sua vita familiare e relazionale.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
in sintonia con la dott.ssa Massaro, penso che dal momento che questa situazione sta diventando per Lei fonte di disagio (<<questo tarlo della fantasia con transessuali si fa sempre più grosso>>), varrebbe la pena di approfondirla con l'aiuto di un Collega di persona.
Questo perché da qui è impossibile andare al di là di un discorso poco personalizzato e quindi non efficace al fine di restituirle la serenità che le è venuta a mancare.
Comprendo bene che può essere difficile parlarne:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
ma nel momento in cui la posta in gioco inizia ad essere alta (in questo caso, il suo legame di coppia, ma non solo), meglio provarci.

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
grazie per la sua "confidenza" e per il confronto che ci chiede...

comprendo (almeno ci provo) il suo disorientamento e la sua "necessità di conoscere il perché di queste fantasie.

Nel momento in cui si rende conto (mi sembra che lo stia dimostrando) che questo "pensiero" inizia a distoglierla e ad impedirle di vivere un sano quotidiano rapporto relazionale e sessuale... allora opportuno rivolgersi, possibilmente, ad uno psicosessuologo, per una diagnosi accurata (colloqui e somministrazione specifica di test) e iniziare, quindi, dopo aver focalizzato l'origine del disagio, ad intraprendere un percorso di psicoterapia adeguato.. adeguato alle sue richieste e ai suoi bisogni.

Mi sono imbattuta, spesso, in richieste simili... si tratta di un impegno emotivo importante.
Solo in un setting strutturato, dove viene accolto ed ascoltato senza essere giudicato, può riuscire ad esprimere appieno le sue emozioni e ad elaborare, (attraverso la ristrutturazione) questo suo processo di consapevolizzazione.

On-line non è possibile andare oltre questo tipo di informazioni, anche perchè è necessario l'incontro de visu e la costruzione di una buona alleanza terapeutica.

Spero in una riflessione costruttiva.

Un caro slauto

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Sono consapevole che dovrei rivolgermi ad uno specialista per indagare a fondo in questo mio problema, la cosa però richiede tempo e denaro.
Vorrei capire se ci fossero delle cause comuni per questo tipo di "deviazioni sessuali"
Cercando in rete ho visto diverse persone con problematiche simili alle mie, per cui appunto era la curiosità di sapere se ci possono essere delle cause scatenanti "standard".
Capire il "perchè con un transessuale sì e con un uomo no"?
Di sicuro quello che cercherei nel trans sarebbe ciò che non potrebbe darmi una donna, ma che dev'essere su un corpo di donna, altrimenti non ho il minimo interesse.
Se avessi la fantasia trans e comunque mi incuriosisse l'idea di andare con uomini, forse sarei più tranquillo, dal momento che sarei bisex e me ne farei una ragione.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che ipotizzare delle cause non le sarebbe d'aiuto, comunque questa predilezione potrebbe dipendere dalla caratteristiche dei suoi cosiddetti "oggetti interni" (figure parentali interiorizzate), da una confusione precoce sulla differenziazione sessuale che non ha ancora risolto o che conserva a livello inconscio, dal non completo superamento di una delle fasi del suo sviluppo psicosessuale infantile, dal vissuto inconscio di sua madre come "donna fallica" o da altre istanze sempre inconsce e quindi per definizione non spontaneamente riconoscibili da lei.

Come vede non si tratta di ipotesi di per sè utili a risolvere il problema.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Capisco, vi ringrazio comunque per le vostre risposte, valuterò allora la possibilità di incontrarmi con uno specialista come mi avete indicato
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sono questioni complesse, delicate e tutt'altro che intuitive, per questo anche risalire alla esatta causa della situazione (cosa impossibile senza analizzarla) non sarebbe di per sè sufficiente a superarla.

Se vuole ci faccia sapere,
un caro saluto
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
In sintonia con la collega,

Le auguro anch'io di intraprendere presto un percorso costruttivo...

Rimaniamo in attese di sue notizie.

Un caro saluto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Alle indicazioni ricevute, le allego uno spezzone di un mio articolo sulle dinamiche che spingono molti uomini tra le braccia dei transessuali.


"Spesso è mosso da inconscie tendenze omosessuali, che nel rapporto sessuale consumato con un trans non operato, vengono ampiamente soddisfatte e ben celate e mascherate dai grossi seni e da tratti fenotipicamente femminili.
Un altro aspetto da non sottovalutare durante il rapporto sessuale con un trans è l’incontro, estremamente rassicurante, con la genitalità maschile, che si contrappone ad una sessualità femminile richiedente , aggressiva e spesso vampirizzante.
L’uomo a volte facilitato dall’ausilio di droghe, che aiutano a spostare i limiti della censura cosciente, si rasserenano nel non dover essere obbligatoriamente adeguati sessualmente. Il transessuale, diviene un “pusher di emozioni estreme” e non qualunquistiche, che dietro ombre di propria infelicità , si paga il difficile e complesso transito verso il sesso opposto"


La reale disamina del suo immaginario erotico, può avvenire soltanto all'interni di un settimo strutturato, protetto, non giudicante ed unico.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio Dr.ssa Rondone; le chiederei se fosse possibile consultare online l'intero articolo, o se magari fosse a conoscenza di altre pubblicazioni sull'argomento che potrei leggere, in quanto sono molto interessato. Grazie in anticipo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cerchi nel mio sito personale www.valeriarandone.it oppure nel mio blog di medicitalia, troverà molto materiale.

Ma una consultazione andrebbe valutata