Depressione dopo breve amore finito

Salve sono un ragazzo di 27 anni da anni ormai (10) vivo lontano da tutto e tutti, mi sono chiuso sempre più in me stesso allontanandomi dalla vita...ho avuto dei momenti depressivi molto forti ma per lo più ho vissuto in uno stato di "paralisi emozionale" che in qualche modo mi consentiva di "sopravvivere" dopo anni nel febbraio del 2014 mi sono rivolto ad una psicoterapeuta, ora tralasciando le cose dette in terapia, la cosa che più mi ha colpito e forse creato danno è stata la convinzione di dover scoprire la mia parte emozionale, in pratica cosa è successo...ho cominciato a chattare con delle persone, cosa mai fatta prima, mi sono sempre tenuto lontano dalle chat, dopo un po' conosco una ragazza, più giovane ma lontana da me, iniziamo a parlare, c'è un bel feeling,dopo un due settimane siamo li a dirci "ti amo" per me primissima volta, avevo avuto alcune esperienze (da ragazzino proprio) ma mai provando qualcosa a livello sentimentale, appena sentivo l emozione fuggivo in pratica. Con questa ragazza passo un mese e mezzo in chat a dirci tante cose belle e tutto quello che è possibile in una chat, mezzo sicuramente limitante, ma a me faceva stare bene comunque, sapevamo entrambi che la cosa nn era facile, io le avevo parlato chiaramente di me,del mio stato, poi ci siamo conosciuti su un forum dedicato alla fobia sociale quindi...sta di fatto che da 2 settimane lei è cambiata nei mie confronti, in pratica è cominciato un tira e molla giornaliero fino a giovedì scorso dove mi ha lasciato del tutto...io ora sto malissimo, ma proprio male, so che sembrerà strano o ridicolo stare male a 27 anni per una "amoruccio" di 45 giorni in chat, ma così stanno le cose, ho perso tutto l entusiasmo ritrovato grazie alla terapia, vivo una depressione fortissima, un senso di abbandono mai provato prima, la seguo sui social sperando mi ricontatti, mi sento uno stalker e la cosa mi fa stare male, non c erano solo belle parole, ma anche un forte desiderio fisico, da me non provato più da anni almeno 12, e confessato da entrambi. Ho parlato con la terapeuta di tutto questo ovviamente, le ho chiesto se era il caso di integrare la terapia psicologica, con la terapia farmacologica (mai presi psicofarmaci) le ho confessato anche di avere dei brutti pensieri dopo tanti anni, tipo suicidio, ma più che altro di non farcela, di mancanza di energie, lei mi ha sconsigliato l uso di farmaci, dice che crede io possa venirne fuori con le mie forze, io ho anche dei problemi di salute, forse dovuti anche a la condizione anomala vissuta in tutti questi anni. Il fatto comunque resta, l dolore è continuo e insopportabile, esco pochissimo di casa, ho perso quasi del tutto il sonno anche se ho da anni il ritmo circadiano completamente fuso, se prima riuscivo ad isolarmi emotivamente e a non percepire la ma "insana" situazione psico sociale, ora sono "sveglissimo" e non faccio altro che deprimermi, e per la condizione in se, e per quell'amore vissuto così poco e in modo nn diretto
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2015 al 2023
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro utente,
continui a confrontarsi con la sua terapeuta sulle difficoltà che le impediscono di relazionarsi con il mondo esterno. Mi chiedo, essendo così giovane, se non possa contare in questo momento sull'aiuto e il sostegno dei familiari. E' comprensibile che ora si senta "scoperto" dal punto di vista emotivo. Non sottovaluti le sue risorse, come suggerito dalla collega, e cerchi di convogliare tutte le sue energie per ritrovare quell'entusiasmo che ha avuto modo di sperimentare in precedenza. Questo dovrebbe farle capire che è ancora capace di amare se stesso e che è possibile stare meglio.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte, purtroppo non posso contare sui miei familiari, i rapporti sono logori da tempo.
La "cosa" con la persona "amata" è continuata con un tira e molla che non ha fatto altro che peggiorare le cose, mi chiedo come sia possibile stare male, così tanto male, per una donna che non ho neanche mai visto di persona, il riscoprire la mia emotività, e la mia sessualità in un modo così anomalo credo mi abbia fatto solo male. In questi giorni sono tornato a confrontarmi con la psicoterapeuta che ancora mi dice di sopportare il dolore, in quanto è la cosa più normale e giusta da fare...io credo di non riuscirci, ho notato anche di avere un pensiero fisso per questa ragazza, cosa che mi fa stare pure peggio, giorni fa mi ha detto di avere paura di me, in quanto dopo avermi spedito sue foto ora crede che io possa addirittura ricattarla, inutile dire che mi sono sentito malissimo,per questa sua paura, anche perchè poi è tornata a farsi sentire, in un modo molto ambiguo, forse per "tenermi buono" mi ha addirittura chiesto cosa volessi fare con lei "quello che vuoi io faccio" io non ho il coraggio di chiudere definitivamente perchè sento di amarla ma ora so che lei continuerà a rispondermi forse solo per paura di una mia reazione che non è neanche da me lontanamente immaginabile...mi sento svuotato di tutto
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dopo
Utente
Utente
Voglio precisare una cosa...lei non ha detto di stare ancora "insieme" per paura di un mio assurdo ricatto, nel confessarci la cosa peggiore che pensavamo l uno del l altro lei ha confessato questa paura, ora dice di non avere paura di me, continua a rispondere ai mie messaggi, in modo sempre più distaccato ma ugualmente molto ambiguo, in luglio scende al sud e avevamo parlato di vederci, siamo ritornati sull argomento lei non ha escluso questa opportunità, anzi per certi versi mi fa capire che sarebbe per lei una cosa molto gradita, ma io sono ormai sicuro che lei non prova per me quello che io provo per lei, non credo di poterla vedere una sola volta magari farci l amore e poi "amici" come prima
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2015 al 2023
Psicologo, Psicoterapeuta
Provi a considerare quanto possa essere utile per lei continuare a mantenere in piedi questo legame. A cosa le serve? Che benefici sta ottenendo?
Poter contare sul supporto di una terapeuta in questo momento le sarà utile, costerà tempo e fatica, ma ne faccia tesoro e provi a lavorare su di sè con serenità.
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dopo
Utente
Utente
Assolutamente vero, mi accorgo che da questo strano legame ricevo solo dolore e qualche attimo di adrenalina ed euforia, mi spiace aver dato in mano ad una persona una sorta di telecomando del mio umore...la cosa terribile e che sento di provare qualcosa per questa persona, forse qualcosa di malato, più il rapporto diventa logoro, più mi pare di sentirne il bisogno. Poi questo continuo sali e scendi emozionale mi sta distruggendo, dovrei avere il coraggio di tagliare del tutto ma nn ci riesco.
Avevo pensato di prendere psicofarmaci per questa depressione (io comunque vivo una situazione di fobia sociale quasi estrema) per riuscire a reggere la situazione, mi dico che stavo meglio negli anni passati senza sentire alcuna emozione, proprio la terapia mi ha fatto aprire, il cercare di non fuggire davanti ad una emozione, ed ora mi ritrovo in questo stato, incapace di accettare un rifiuto o peggio di essere stato preso in giro, dovrei lasciare andare questa persona che molto probabilmente è già lontana, dovrei solo prenderne atto e rassegnarmi. facile a dirsi....vi ringrazio ancora
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile Utente,
fortunatamente è seguito da una psicoterapeuta.
E fortunatamente la Sua parte emozionale si è aperta, con tutti i pro e in contro che ciò comporta.

La cosa che forse andrebbe ripresa con la terapeuta, riguarda il possibile utilizzo di farmaci per un periodo:

<<Avevo pensato di prendere psicofarmaci per questa depressione (io comunque vivo una situazione di fobia sociale quasi estrema) per riuscire a reggere la situazione, mi dico che stavo meglio negli anni passati senza sentire alcuna emozione, proprio la terapia mi ha fatto aprire, il cercare di non fuggire davanti ad una emozione, ed ora mi ritrovo in questo stato, ... lei mi ha sconsigliato l uso di farmaci<<

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, vorrei effettivamente provare ad aggiungere alla psicoterapia l utilizzo di farmaci, almeno per un periodo, la mia psicoterapeuta dice che ho le forze per farcela da solo, io credo che lei si sbagli,o comunque esageri. Oltre al dolore per un amore così ambiguo e forse "irreale" ma che comunque ora mi fa soffrire, ed è sofferenza vera, resta la mia difficoltà ad iniziare un ritorno al mondo reale, esco pochissimo di casa (una decina di volte la mese comprese le uscite per la terapia) faccio terapia di gruppo e quelle sono le uniche persone con le quali entro in contatto, soffro tremendamente di quella che viene chiamata fobia sociale, non potendo fare altro che stare chiuso in casa, il dolore per questo amore mancato sta assumendo i toni dell ossessione, non riesco a distrarmi, la concentrazione è persa ormai da anni e leggere è ormai un utopia,non ho più interessi, non riesco a fare nulla ne ascoltare musica o guardare film, questo da quando mi sono riaperto emozionalmente, quell amore provato ha risucchiato tutte le energie, che già erano residue, uscire è complicatissimo, stare per strada da solo mi fa sentire come un pazzo che gira a vuoto, in terapia mi sono descritto come "un mobile ingombrante che vaga sul marciapiede", so che alcune persone traggono benefici dall uso di farmaci accompagnati ovviamente dalla psicoterapia che attualmente ritengo fondamentale per me.
So di aver fatto dei passi avanti grazie alla mia volontà e all auto della psicoterapeuta, forse ho fatto il classico passo più lungo della gamba, ma mi andava di farlo, ne ero consapevole, ma ora ci soffro, non vorrei tornare indietro e fermarmi di nuovo, ho perso 10 anni della mia vita, passati in una stanza, dal letto al pc, una pena ai domiciliari senza aver commesso nulla...non potrei sopportare un ritorno a quello stato, io dentro sento la voglia di tornare alla vita, ma credo mi manchino le forze...perdonatemi per questo sfogo...vi ringrazio ancora
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Prego.

Che il fine settimana Lei sia ... lieve.




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