Non riesco a smettere di fumare

Buonasera a tutti,
sono un ragazzo di natura molto determinato e normalmente non ho grandi difficoltà a raggiungere i miei obiettivi.... tranne che per una cosa: come da titolo, non riesco, ma veramente non riesco a smettere di fumare.
Ho iniziato a fumare da adolescente, quando fumare "faceva figo" (ma quando mai?!) e adesso ho 24 anni. Sono arrivato al punto di odiare le sigarette, non mi danno più assolutamente niente, addirittura mi rendo conto che oltre a nuocere alla salute fisica, mi rendono, come dire, teso, insicuro, sento di non essere mai al 100 % fumando. In più sono uno studente di canto e non vi dico che frustrazione provo a volte quando non riesco a controllare bene certe tonalità, quando il timbro di voce è sporco e rovinato, o quanto sia spiacevole avere la voce sempre un po' stanca, anche nelle condizioni migliori.
In passato sono riuscito a smettere per un anno e mezzo, e davvero maledico tanto di aver ripreso. Anche quella volta avevo fatto fatica a smettere e avevo tentato molte volte senza riuscire, il tentativo che infine funzionò non so come ma lo trovai veramente semplice.
Ma torniamo a oggi. Premettendo che ho tutte le ragioni valide per smettere, tutta la determinazione, che sono consapevole di non ottenere nulla dal fumare ma anzi di perderci assai, cos'è che mi blocca? diciamo che ho il TERRORE di soffrire mentre smetto. Ho paura di provare una sensazione spiacevole, di essere triste, qualcosa del genere.
Ma in realtà io sono convinto che sia un fatto puramente psicologico, per questo ho voluto scrivere qua.
Vi descrivo un mio "tentativo tipo": spengo con convinzione l'ultima sigaretta, cerco di fare attività leggere, di essere rilassato, il problema è che dopo anche soltanto un'ora e mezza due inizio a riconsiderare la decisione di smettere perché vengo assalito dalle mie paure, paure (ognuno ne ha qualcuna) che normalmente non mi condizionano più di tanto, ma quando smetto di colpo vengono fuori. Per fare qualche esempio: se non fumo il prossimo esame all'università andrà male; ho paura di perdere i capelli (in questo caso non c'entra niente il fumo, ma è sufficiente a mettermi un po' in ansia, e quando si è nervosi o in ansia cosa c'è di meglio da fare se non accendersi subito una sigaretta?); oppure ho paura che se non fumo non potrò divertirmi a una festa....
in generale paure abbastanza comuni (i capelli ovviamente ho un po' di timore perché qualcuno l'ho già iniziato a perdere)

Insomma diciamo che a livello razionale io voglio smettere di fumare e la mia motivazione non fa una piega. Purtroppo a livello più subdolo e inconscio in qualche modo mi autosaboto. Sembra quasi che quelle paure vengano fuori apposta per farmi continuare a fumare.
Volevo chiedervi dei consigli. Scusate se sono stato un po' prolisso.
Vi ringrazio per il servizio che offrite e vi auguro un sincero buon lavoro!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile utente,
molte delle Aziende Sanitarie organizzano corsi per smettere di fumare. Si è visto che nelle dipendenze il sostegno del gruppo è importante.
Lei ci ha mai pensato?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
@ dottoressa Brunialti
Sì ci ho pensato ed in effetti potrebbe essere un aiuto abbastanza efficace, purtroppo temo che concretamente potrebbe essere difficile per me prendere parte a uno di questi corsi per via dei miei impegni. Dovrei aspettare diversi mesi prima di essere libero.
La prima volta comunque ero riuscito a smettere da solo, so che ce la farei senza grosse difficoltà ma non appena mi dico "ho smesso" mi blocco e va a finire che fumo ancora prima di quando fumerei normalmente. E' proprio partire il problema per me.
Grazie comunque! Buon Lavoro!
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo

Il pensiero magico di cui lei parla ("se smetto, succederà che....") potrebbe non esprimere scarsa determinazione ma ossessivitá e probabilmente è per queste ragioni che non riesce a smettere di fumare. In questo caso un aiuto specialistico per l ' ansia è prioritario.

Cordiali saluti

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Quando c'è una dipendenza - iper investita come la sua, paura di star male se smetto, ecc....- solitamente c'è una "personalità dipendente".


Se, a livello razionale, è determinato, a livello emozionale è fragile ed ha " bisogno" del fumo.

Con un aiuto specilsitoco, può comprendere le cause che la spingono ad adoperare il fumo come stampella per svariate " altre" necessità.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile utente,
Il gruppo è utile anche per il "mantenimento", appunto.
Da soli si cade in certe trappole, quale quella a cui Lei accenna:
<<ma non appena mi dico "ho smesso" mi blocco e va a finire che fumo ancora prima di quando fumerei normalmente.<<.
Nelle dipendenze "ho smesso" è una frase da non dire, proprio perchè la dipendenza è sostenuta da tratti di personalità; proprio per questo occorre lavorarci ed essere contemporaneamente sostenuti.




[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La modalità ansioso/ossessiva e superstiziosa che traspare dal suo racconto fa supporre che anche il gesto del fumo, in lei, ne sia pervaso.

Perciò è probabile che per risolvere il problema particolare del fumo sarebbe opportuno risolvere prima quello generale dell'ansia.

In altre parole smettendo di essere ansioso e preoccupato, dovrebbe venirle molto più facile mettere la parola fine anche al fumo.

Perciò il mio suggerimento è di rivolgersi a uno psicoterapeuta per il suo problema d'ansia, spiegandogli tutto quanto. Le suggerisco un approccio attivo e focalizzato come il comportamentale o lo strategico.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#7]
dopo
Utente
Utente
Cari vi ringrazio per le risposte!
Alcuni di voi mi hanno detto che dovrei risolvere con priorità l'ansia, ma volevo sottolineare che normalmente non sono ansioso. Quando provo a smettere di fumare, allora lo divento. Parto con l'idea che comunque forse potrei soffrire a smettere, che per un periodo potrei essere meno performante nelle varie cose quotidiane, e non so quando tornerò quello di prima in un certo senso.
Ho paura dell'astinenza. So che è un "ragionamento" che fanno molti fumatori.
Questo mi blocca, perché vado incontro a qualcosa di incerto.
Allora dopo mi vengono fuori tutte le scuse per ricominciare. Sì, molte sono ridicole, in quel momento però sono sufficienti per farmi passare la voglia di smettere.
Buona giornata!
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La sua definizione di "ansioso" è troppo limitata. L'ossessività, che sembra riguardarla, è una forma d'ansia che si manifesta senza i sintomi comunemente attribuiti all'ansia come panico, sudorazione ecc.

L'ossessività è preoccupazione che qualcosa possa andare storto, e che fa prendere precauzioni che si ritengono dovrebbero prevenirlo. In questo senso il fumo potrebbe benissimo essere una precauzione. Illusoria, è chiaro.

Lei ha la convinzione che, se non fuma, il mondo inizierebbe a sbriciolarsi sotto di lei e lei stesso, quando prova a smettere di fumare, rende vera tale profezia alimentando senza rendersene conto le sue paure. Perciò riprende a fumare, per "rimettere le cose a posto".

Ora le è più chiaro?
[#9]
dopo
Utente
Utente
@dottor Santonicito
Sì in effetti in parte è vero. Mi succede solo con il fumo però. Esistono strategie efficaci per decondizionarmi dalla convinzione limitante che se non fumo le cose andranno storte?
Consapevolmente già so che questa convinzione è falsa, ma più nel profondo credo il contrario.
Grazie! Buon lavoro!
[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Uscire dall'ansia non è questione di consapevolezza né di razionalità, e inoltre l'ansia può essere più generalizzata o più limitata a singoli aspetti della vita della persona.

Le strategie per battere le convinzioni ossessive ci sono, ma affinché siano realmente efficaci devono essere comunicate di persona. La invito pertanto a rivolgersi a un professionista, meglio se ad approccio comportamentale o strategico.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Cari vi ringrazio per le risposte!
Alcuni di voi mi hanno detto che dovrei risolvere con priorità l'ansia, ma volevo sottolineare che normalmente non sono ansioso. Quando provo a smettere di fumare, allora lo divento. Parto con l'idea che comunque forse potrei soffrire a smettere, che per un periodo potrei essere meno performante nelle varie cose quotidiane, e non so quando tornerò quello di prima in un certo senso.
Ho paura dell'astinenza. So che è un "ragionamento" che fanno molti fumatori.
Questo mi blocca, perché vado incontro a qualcosa di incerto.
Allora dopo mi vengono fuori tutte le scuse per ricominciare. Sì, molte sono ridicole, in quel momento però sono sufficienti per farmi passare la voglia di smettere.
Buona giornata!
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dopo
Utente
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Chiedo scusa, ho aggiornato una scheda di Safari e si è ripubblicato il vecchio commento.
Terrò presente quanto mi ha suggerito dott Santonocito. Grazie! Buona giornata
[#13]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Vedo che le sono già state fornite tutte le spiegazioni in merito all'ipotesi d ' ansia e di ossessivitá che avevo posto sopra e mi fa piacere che abbia preso la decisione di seguire i suggerimenti sopra riportati.
Se vuole, ci dia sue notizie in futuro.
Cordiali saluti