Le amicizie, però questo senso

Salve a tutti.. Sto scrivendo questo messaggio in quanto mi trovo in una situazione ormai insopportabile.. Da quando ho finito la scuola a giugno e mi sono diplomato è iniziato infatti il mio ''calvario''. Da quel momento infatti mi sono isolato da tutte le mie amicizie (anche se più che vere amicizie erano compagni di classe) in quanto trovavo il mondo esterno sempre più falso e mi sembrava che non ci fosse uno spazio per me, pensavo anche che quando le persone si interessavano a me era solo per via del mio aspetto estetico in quel momento,dato che sono un pò fissato sui capelli a volte mi vedevo proprio diverso nei lineamenti in base a come avevi i capelli. L'unica cosa che facevo a contatto con l'esterno erano infatti fare lunghe camminate a piedi nudi. Questo lo facevo perchè da un lato ci trovavo un eccitazione sessuale a farlo e dall'altro mi rilassava. Da li passano i giorni e io perdo sempre più contatto con il mondo esterno e faccio sempre più fatica a relazionarmi con le persone, tanto che da settembre circa ho incominciato ad avere paura di tutto, mi spaventavano perfino gli sguardi delle persone o degli automobilisti mentre camminavo per strada (ora un po meno). Oltre a questo mi accompagna un forte stato ansioso (parlo proprio di tremori del corpo) che si manifesta spesso quando sto a contatto con della gente,anche in famiglia e ultimamente anche quando sono solo(come adesso mentre scrivo mi viene da tremare). Da metà settembre circa sono in cura da uno psicoterapeuta al quale ho spiegato tutta la mia situazione tralasciando il fatto delle camminate a piedi scalzi in quanto me ne vergogno un pò, ad oggi ho intravisto qualche miglioramento in quanto grazie ai suoi consigli sto riprendendo a frequentare le amicizie, però questo senso di ansia non si è per nulla attenuato. A volte mi capita anche che mentre sto fumando una sigaretta fuori casa mi è un peso da sopportare perfino i vicini che parcheggiano la macchina o che entrano in casa, in quanto mi faccio mille paranoie su come guardarli e se guardarli in modo da non risultato ''strano''. Da quando ho finito la scuola la mia vita è davvero cambiata, a dire la verità solo almeno 2 anni che non esco abitualmente con gli amici e la mia compagnia, ma almeno non avevo problemi a socializzare e non avevo tutti sti pensieri paranoici. Ora infatti anche mandare un messaggio a una persona mi è difficile in quanto sto minuti e minuti a pensare a come scrivere in maniera ''efficace'' la frase per non risultare troppo freddo o senza argomenti.Il mio psicologo ha detto che per adesso sta andando abbastanza bene e di continuare cosi' ovvero frequentare amici il più possibile. Adesso con l'anno nuovo spero di riuscire assolutamente a trovare un lavoro per cercare di dare un senso alla mia esistenza in quando ora come ora mi sento davvero una nullità e i sensi di colpa molte volte mi pervadono. Mi vedo diverso da tutto e da tutti e distante dai rapporti di relazione. Cosa posso fare secondo voi?grazi
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Secondo noi, quello che può fare lo sta già devono, cioè farsi aiutare da un nostro collega.

Non mi è chiaro che diagnosi le è stata fatta?

Depressione?

Ansia sociale?

Difficoltà relazionali?

Che tipo di tappeti ha in famiglia?
Si sente amato? Supportato?
Che passioni ha?
Quali hobby?

Ha un amore o lo ha avuto?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
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Salve dottoressa, per adesso non mi è stata fatta ancora nessuna diagnosi, il terapeuta mi ha detto che non ho niente e l'unica differenza tra me e i miei coetanei è che sono più sensibile di loro, ma faccio fatica a crederci perché tutti i giorni sento che c'è qualcosa che non va..
Per quando riguarda la famiglia diciamo che non ho mai avuto un rapporto buono con i miei genitori, in particolar modo con mio papà, non sono mai riuscito con i miei genitori ad avere un dialogo duraturo forse proprio perché non lo cerco io o ho un blocco.. Ora anche la situazione in famiglia per me rappresenta un peso infatti vedo mio papà sempre più nervoso che per scaricare la rabbia parla in continuazione, e io ascolto ascolto e me ne sto zitto ma mi carico sempre poi di tensione, e a questo mi attribuisco io i sensi di colpa e mi auto-accuso di voler fare la parte della vittima.Devo anche dire che non mi sento amato ma mi sento piuttosto la controfigura di mio fratello che ha 16 anni e anche con lui non ho mai avuto dialogo. Per quando riguarda le passione gioco a poker e vado a pescare ogni tanto.
La mia ultima ragazza la ho avuta 2 anni è stata una relazione durata 3 mesi , di cui uno senza praticamente vederci in quanto lei è andata all'estero a trovare i parenti. A questa ragazza ho perdonato anche un tradimento, alla fine mi ha lasciato perche diceva che il nostro rapporto stava diventando più un amicizia che un amore in quanto non le facevo mai complimenti ecc.. anche adesso sento che ho sempre meno energia e voglia di fare le cose la cosa che mi piace più fare è dormire. Grazie delle risposte.
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Utente
Utente
Volevo dire anche che a volte quando devo fare qualcosa mi viene l'ansia anticipatoria solo al pensiero,poi un altra cosa è che non riesco a guardare negli occhi le persone e concentrarmi su cosa mi dicono, infatti annuisco con la testa ma del loro discorso mi rimane poco, se si può dire ho una sorta di paura nel ricambiare lo sguardo alle persone. Ora mi sto prendendo la patente ma sento che ho una fortissima ansia mentre guido e mi sento anche poco attento e concentrato sulla strada. Anche camminare per strada è diventato difficoltoso infatti mi sembra di camminare in modo sbagliato è come se avessi le gambe troppo rigide a volte.
A volte mi chiedo come sia possibile aver sviluppato tutti questi sintomi e perché.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La sua costellazione familiare merita ascolti profondi ed attenti..

Oltre alla sua sensibilità immagino che ci sarà tanto altro su cui lavorare, due mesi o poco più sono davvero pochi per stare meglio.
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Davvero non so spiegarmi neanche io cosa voglio realmente e che aspettateve ho.. ieri sera ho parlato con i miei e ho spiegato ancora i miei problemi legati all'ansia, mio papà dice che dovrei tirare fuori gli "attributi" e che non ha visto grandi miglioramenti da quando ho iniziato la terapia. Questo mi aumenta i sensi di colpa e mi fa sentire solo un peso per la mia famiglia.
Non ho neanche grande interesse a trovarmi una ragazza in quanto penso già che non sarei in grado di sostenere una relazione. Mi sento anche un perverso sessualmente parlando in quanto non ho mai provato eccitazione verso le parti femminili, ma solo e soltanto verso i piedi e per le donne che camminano scalze. A volte mi sono eccitato anche verso piedi maschili e per quelli di minori. Mi faccio schifo da solo per questo. Non ne ho parlato di questo con il terapeuta perché me ne vergogno.
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Utente
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Buona sera dottori, vorrei sapere se con questi sintomi è il caso di rivolgermi anche ad uno psichiatra o è sufficiente solo la psicoterapia? grazie
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Utente
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Salve dottori, aggiorno il post in quanto non ho più ricevuto una risposta. Negli ultimi giorni leggendo su internet ho paura che possa trattarsi dell'inizio di una psicosi. E' possibile con questi sintomi?