Repulsione contatto fisico e interazioni sociali

Salve, vi scrivo chiedendovi un consulto, perché seppure io mi sforzi, non riesco a venire a capo del mio problema.
Premetto che in etá infantile sono sempre stata molto timida e poco vivace, ora non mi sento in imbarazzo ad interagire con le persone, ma mi sento "seccata", probabilmente perché sono di mio una persona di poche parole, ma lo faccio con chiunque, anche con mia madre e mio fratello, con la quale vivo.
Probabilmente non lo considererete un grande problema, infatti fino a qui suppongo ci possa stare, tranne che per il mio comportamento non ho una vita sociale e sentimentale.
Detesto profondamente essere toccata da gente che non conosco, e se esco con un ragazzo e lui cerca anche solo di prendermi la mano mi viene il voltastomaco, figuriamoci baciarlo o andare anche oltre... mi si accappona la pelle, mi da una sensazione di viscido e mi mette ansia e panico, tanto da farmi tremare ,sudare le mani e portare le mie palpitazioni cardiache a mille , proprio come quando guardo un film horror durante la scena di maggior paura.

Nonostante tutto non sono una persona burbera, cerco di sorridere sempre per non mettere le altre persone a disagio, non so perché ma lo faccio anche se sono di cattivo umore e raramente mi faccio prendere dall'ira.
Le amicizie le ho perse tutte, nel momento in cui gli altri mi cercavano, e io ( anche tutt'ora) rispondevo telefonicamente dopo settimane.

La notte molte volte soffro di delle specie di "attacchi di panico" pensando a frasi dettemi dai miei genitori, su come io sia fredda e distaccata, che appaio menefreghista, ed in effetti forse é cosí dato che raramente sento qualcosa, oltre che repulsione, soprattutto nelle "relazioni romantiche", non riesco a farmi piacere nessuno inoltre mi sento anche di aspetto sotto la media, seppure molte persone mi dicano il contrario ( beh non penso che nessuno sputerebbe in faccia a qualcuno urlandogli "fai schifo"), quindi mentre sono sdraiata mi viene molto difficile respirare e devo alzarmi, a causa di un senso di soffocamento.

Vi chiedo cortesemente dei consigli, per aiutarmi a migliorare il mio modo di vivere, e sentirmi meno vuota.

Cordiali Saluti,

A.C.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Il quadro che espone della Sua personalita' sembra complesso.
Lei si descrive troppo "distaccata" da tutto e questo fa intuire che qualcosa di importante abbia impedito uno sviluppo armonico della sua sfera affettiva.
Per indagare sulle cause ed elaborarle occorre una consulenza psicologica di persona.
Il mio approccio mi porta a suggerirLe una consulenza e eventuale terapia di tipo psicodinamico che Le permettera' tramite analisi di sogni o associazioni di temi, di comprendere cosa possa avere turbato la Sua affettivita'.
I migliori saluti per ora e ci faccia sapere.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Aiutarla da qua è davvero impossibile,ma il fatto che lei abbia scritto, quindi si rende conto di avere una difficoltà è già il primo passo verso una possibile cura.

Legga questa lettura,me se desidera poi ne risparmialo

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1887-quando-non-piace-fare-l-amore-il-disturbo-da-avversione-sessuale-das.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente

<<ora non mi sento in imbarazzo ad interagire con le persone, ma mi sento "seccata" <<
questo è il sintomo più evidente che ci segala, accompagnato inoltre da difficoltà di vario genere fin dall'infanzia.

Lei ci chiede dei consigli; ma purtroppo non è attraverso essi che si superano difficoltà "strutturali", bensi attraverso un percorso psicologico.

Una domanda: perchè questo peso corporeo? Ha difficiltà alimentari, ecc.?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8 9
Gentile Ragazza,

come mai mette in relazione questa sua difficoltà a relazionarsi con il fatto di non essere burbera?
Forse perché agli occhi degli altri potrebbe apparire così? Ossia, come i suoi genitori, la percepiscono una persona distaccata, fredda e menefreghista? E questo sembra di capire la fa soffrire, forse perché sa che non è così.

Parla di repulsione e voltastomaco e di non "sentire" altro, credo invece che ci sia da parte sua molta paura e vulnerabilità.

Oltre la "repulsione", c'è qualcosa che la spaventa, che le fa paura, quando una persona entra in contatto con lei? Cosa teme davvero? Ci pensi

Inoltre per quanto riguarda l'aspetto fisico si reputa "sotto la media", questo potrebbe far pensare che allora vorrebbe piacere (di più), che c'è un desiderio, forse allora la repulsione verso gli altri è più paura di non piacere, di non sentirsi all'altezza, adeguata e ... allora piuttosto che sapere questo ... scappo e mi allontano. Le capita questo?

Un caro saluto

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova