Ansia e paure

Buongiorno a chi vorrà rispondermi. .soffro d ansia e attacchi si panico..la mattina soprattutto mi ritrovo che non so come passare la giornata..il pensiero brutto e che devo sempre pensare di avere l ansia e se non ci penso perché mi metto a far qualcosa a casa mi spavento e ovviamente l ansia cresce..anche se faccio qualcosa di diverso dal solito provo un profondo disagio. ..ho cominciato la terapia farmacologica da poco e appena ricomincerà a muovermi vorrei cominciare una terapia psicologica..ma questo fatto di doverci sempre pensare fa parte del mio stato ansioso? Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara signora, l'ansia consiste proprio in una attesa penosa perenne che nulla placa.
"Nulla" pero' non e' la parola giusta.
Per non provare piu' l'ansia occorre rimuovere la causa che e' inconscia. E per rimuovere una causa inconscia occorre un'analisi dei contenuti inconsci. E una elaborazione profonda di essi, affinche' attraverso i livelli coscienti dell'Io si possa ripristinare una serenita'
Questo e' il meccanismo psicodinamico.
Esistono altri rimedi come quello farmacologico che agisce sui neuomediatori organici che vengono piu' o meno secret a seconda dello stimolo.
Una accortezza: non parli a cuor leggero di "attacco di panico"! Perche' si tratta di un evento molto intenso e complesso che puo' accadere una volta nella vita. E non si dimentica.
Gli episodi di ansia sono piu' accessibili e ordinari ma non hanno niente a che vedere con gli "attacchi di panico".
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Grazie per la risposta..ho provato anche gli attacchi di panico purtroppo e so bene che c è differenza..fortunatamente non sono così frequenti ..
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<appena ricomincerò a muovermi vorrei cominciare una terapia psicologica.>>

Gentile Signora,
ho letto le sue pecedenti richieste, ricostruendo un passato di alcuni anni di un disagio altalenante, ma sempre piuttosto pesante.

Dal punto di vista farmacologico, ha poi avuto modo di sentire e confrontare pareri differenti?
In tutto questo tempo, non aveva mai pensato o non le era mai stato suggerito di affiancare all'assunzione dei farmaci un percorso psicoterapeutico?
L'intenzione che ha espresso qui di incontrare appena possibile uno psicologo psicoterapeuta è sostenuta da una sua personale motivazione al cambiamento?

La invito a leggere con attenzione i seguenti articoli, che potrebbero fornirle utili spunti di riflessione:
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/1223-cos-e-l-attacco-di-panico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Saluti cordiali.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Buongiorno..negli scorsi episodi mi sono rivolta a diversi psicologi (e dal 2001 dopo una depressione post parto che soffro di questi disturbi per periodi più o meno lunghi) ma sinceramente durante l ultimo episodio mi ero trovata molto bene con una dottoressa della mia zona e abbiamo fatto per circa un anno terapia c.comportamentale..tra la terapia farmacologica e quella psicologica mi sono sentita davvero più forte e più consapevole dei miei limite..ma ora mi è caduto il mondo addosso di nuovo
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Utente
Utente
Per quanto riguarda lo psichiatra ho lo stesso medico dal 2013...mi da fiducia e ormai conosce la mia storia
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<durante l ultimo episodio mi ero trovata molto bene con una dottoressa della mia zona e abbiamo fatto per circa un anno terapia c.comportamentale..tra la terapia farmacologica e quella psicologica mi sono sentita davvero più forte e più consapevole dei miei limite>>

In effetti, solitamente, la maggior efficacia si ottiene con una terapia combinata (farmaci+psicoterapia).
Ha letto gli articoli linkati?
Ha provato a risentire la psicologa che l'ha seguita e con cui si era trovata bene?
Fare il punto della situazione con lei, che la conosce di persona e conosce il percorso che avete effettuato insieme, potrebbe esserle davvero utile.
Non è detto che siano necessarie molte sedute...le suggerisco caldamente di trovare la forza di farlo, principalmente per Lei stessa e, in secondo luogo, per i suoi famigliari.

Cordialità.
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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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