Il mio problema è che soffro terribilmente di ipocondria

Gentili dottori,
avrei un consiglio da chiedervi. Ho 37 anni, sono disoccupato, ho scarsa vita sociale ma per fortuna molti interessi.
Il mio problema è che soffro terribilmente di ipocondria. Passo le giornate intere a controllarmi il corpo, soprattutto la bocca, i nei e quant'altro.
Il mio problema è nato anni fa dopo un episodio di depressione. Negli anni ci sono stati alti e bassi, ma mai come in questo periodo l'ansia è stata forte e persistente. Ad aggravare l'ansia è il fatto che uso internet per fare diagnosi. Potete immaginare come ciò abbia peggiorato la mia situazione.
E' da settimane che non vivo più. Basta una zona leggermente rossa in bocca per farmi pensare a un tumore.
Ciò che voglio chiedere è se esiste, dopo mesi di intossicazione da internet, un modo per disintossicare la mente dalle informazioni terribili che si trovano sulla rete, per ritornare a essere più razionale. Il mio terapeuta dice che ormai il danno è fatto, al limite posso sperare che non cercando più su internet i sintomi quest'ansia alla fine se ne andrà. E' così?
Non so se ho espresso chiaramente ciò che volevo dire, cerco un modo per dimenticare le cose brutte che ho letto sulla rete, e tornare a essere più sereno, perchè vivere con quest'ansia è terribile, e temo che alla fine mi ammalerò sul serio.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
" Il mio terapeuta dice che ormai il danno è fatto, al limite posso sperare che non cercando più su internet i sintomi quest'ansia alla fine se ne andrà. E' così?"

Gentile Utente,

è certo di aver capito bene quanto riferito dal terapeuta?
Che tipo di terapia sta facendo e da quanto tempo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Sono in terapia da anni, ho cambiato diversi terapeuti e ultimamente sono seguito da un medico del servizio pubblico, in quanto non posso permettermi uno privato. Credo che l'attuale medico sia specializzato in terapia cognitivo comp.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Chieda meglio al terapeuta e ne discuta con lui, perchè a me non risulta che le cose stiano così come le descrive.
Vero è che cambiare spesso il terapeuta, anche solo per i problemi organizzativi dell'ASL, non è un buon modo di fare terapia.
Non si riesce a garantire la continuità con un professionista?
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