Attualmente il mio rapporto con l'ansia è cambiato

Ho sempre sofferto di ansia nell'affrontare le cose importanti della mia vita ma anche nell'affrontare le cose banali. In tutto il resto della mia vita ho sempre sfruttato l'ansia in maniera positiva, paradossalmente prima di un esame l'ansia mi faceva concentrare ulteriormente e arrivare a un'ottima prestazione. Attualmente il mio rapporto con l'ansia è cambiato. Ho concluso la parentesi universitaria vicino casa e ho dovuto affrontare una nuova esperienza formativa, recandomi in un'altra città con cadenza quindicinale per 2 giorni. C'è da dire che subito dopo la laurea ho subito un incidente che mi ha costretta a stare in casa per qualche mese e a dipendere dalla mia famiglia. Ogni volta che sono in procinto di andare fuori, anche se solo per 2 giorni, comincio a stare male moltissimo tempo prima, sento la sensazione di essere sola nonostante vada con un'amica, sento la sensazione di distacco dalla mia famiglia, quella sensazione di quando ero piccolissima e mi lasciavano a dormire a casa di un parente e lì, quel senso di solitudine lo combattevo facendomi venire a prendere e tornando così a casa, a sicuro, con chi amo. Da quando ero piccola le cose sono cambiate, ho fatto gite scolastiche, sono partita per convegni anche sola, ma forse sentivo sempre la presenza di un adulto che mi proteggesse, tipo un professore etc. Adesso che l'adulta dovrei essere io, non riesco ad affrontare la cosa e a spiccare il volo. Ciò mi angoscia, mi fa chiudere in me stessa, non mi rende me stessa. Inoltre i problemi non sono solo comportamentali, il mio stato d'animo si ripercuote sulla mia salute con extrasistole, stomatiti, mal di stomaco intensi.
Non riesco più a stare in questa situazione, per favore, aiutatemi!
Grazie anticipatamente.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
L'ansia ad un livello ottimale é un grande motore.

Ci aiuta ad essere attenti, a produrre, ad essere vigili, insomma impariamo ad adoperarla.

Quando però, travalica il punto di non ritorno della sua utilità, e si trasforma in un corteo di sintomi, va accurate e diagnosticata e curata.

I referenti sono:
Psichiatra e psicologo, può trovarli anche in convenzione.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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