Stato confusionale e paura

Salve

Scrivo per presentare il mio problema che oramai mi trascina in un circolo di domande senza risposte.

Innanzitutto mi presento, anticipando le risposte di alcune domande che mi verrebbero poste in seguito.
Sono un ragazzo di 24 anni, studio assiduamente, privandomi spesso di uscite e quant'altro, preferendo rilassarmi a casa nel post studio, a volte esagerando con la sedentarietà (ecco perché ho scritto "privandomi") .
Consumo alcolici ogni tanto (per capirci, una birra ogni tanto, se non l'estate che per sua natura prevede un consumo più frequente).
Non faccio assolutamente uso di droghe(sintetiche).
Consumo marijuana, non alterata chimicamente.
Proprio oggi ho iniziato la cura a base di finasteride di 1mg per alopecia androgenetica, dopo aver risposto positivamente ai requisiti richiesti per procedere alla stessa.


Il mio problema è nato qualche mese fa, intorno aprile, sfociato solo nel corso di questa settimana.
Rilevo un importante stato confusionale, non costante nell'arco della giornata, ma perenne nei giorni. Si presenta soprattutto la mattina, mezz'ora dopo il risveglio, e quando mi ritrovo in compagnia.
Esso consiste precisamente in: stato confusionale, come detto, e sbalzi d'umore (se penso al futuro inizio ad avere qualche stato d'ansia) concernenti maggiormente attimi di angoscia;
difficoltà di percepire ciò che ho intorno ( soprattutto quando sono in compagnia: se qualcuno discute con me ho difficoltà a guardarlo negli occhi e a seguirlo, e nel momento della mia risposta appaio confuso, avendo difficoltà nel pronunciarmi. Oppure quando siamo in gruppo, avverto una sensazione di stranezza, e rifletto in seduta stante sulla stessa stranezza, avvertendo in concomitanza un fastidio alle tempie) , e si aggiunga anche al fastidio che provo dalla visione della gente in movimento ( mi crea giramenti di testa.. Sarà perché sto sempre a casa!? ) ;
ad ogni fastidio sopra descritto si presenta una sensazione di nausea e una vampata o una fredda sudorazione a mani e piedi;
Fastidio agli occhi(li sento molto pesanti). A ciò aggiungo che utilizzo le lenti a contatto da poco tempo, e da pochi giorni con molta frequenza, essendo tornato dalla mia città universitaria esco ogni giorno. Il fatto di vedere bene quando mi ritrovo tra la gente, avendo omesso nel corso degli anni l'utilizzo degli occhiali quando uscivo, mi appare strano. Sembra che debba abituarmi. Ma anche questa è una sensazione che mi disturba, e non poco;
Debolezza.

Il mio medico curante mi ha prescritto le analisi del sangue, le
Quali risultano perfette, e dei sali minerali, perché sto perdendo peso probabilmente per un mix di fattori legati allo stress(i miei docenti universitari sono da galera, e purtroppo sono io che debbo adeguarmi a loro) e, aggiungo dal mio canto, per i timori.
Probabilmente soffro anche di cervicale: ogni mattina il mio collo è rigidissimo, al punto che non dormo comodamente anche se mi trovassi su una soffice nuvola

+manca un'altra parte che posso aggiungere solo dopo una vostra risposta+
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Buongiorno

Aggiunga pure la seconda parte della richiesta...

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
+++aggiunta seconda parte+++
È doveroso sottolineare che da aprile ho difficoltà nel riposare la notte per attacchi di panico notturni(non diagnosticati, ma i sintomi sono proprio quelli).
Nel corso degli anni del liceo ho sofferto,qualche volta, di veri attacchi di panico per paura di morire,soffrendo di ipocondria(in passato eccezionalmente acuta).

Mi sembra di aver detto praticamente tutto, eventualmente aggiungerò altro.

Sottolineo che non posso permettermi uno psicologo, essendomi già informato. Vorrei provare a superare queste difficoltà " da solo " , anche perché, oggettivamente, vivo bene.