Fatto un consulto a maggio

Buonasera dottori, io avevo già fatto un consulto a maggio , quando mi era appena stata diagnosticata una depressione,per quanto riguarda quello che mi sta succedendo...rispetto a maggio sto meglio,ho fatto progressi, però mi sento ancora fuori dal mondo, come se fossi un altra persona.
Tutto è iniziato da gennaio, quando fino a dicembre avevo una vita perfetta che io amavo, mille passioni, mille interessi,mille amici, mille cose da fare,io sono fuori sede a Roma e mi ero costruito una vita con le mie forze e l’appoggio della mia famiglia ...tant’e che andavo a letto sempre 10 minuti dopo gli altri per vivere altri 10 minuti della mia vita.
Beh da gennaio ho iniziato improvvisamente a stare male con un ansia alla bocca dello stomaco, tutto mi sembrava irreale, non mi riconoscevo più, gli altri non mi riconoscevano più, a marzo ho subito il tradimento della mia coinquilina con il mio amico e compagno di stanza, ora ho preso casa sempre vicino all’universita Ma vivo una vita che non voglio vivere, quest’estate sono passato da essere il leader di una comitiva di 30 persone all’essere l’ultima ruota del carro,non ho più passioni non guardò più partite ne ascolto musica, e se le ascolto mi ricorda bei momenti quindi non riesco...dottori ho vissuto 20 anni della mia vita benissimo, mai avuto problemi, mentre questo 10 mesi sono stati l’inferno, ho perso tutti e tutto.
Adesso sembro costantemente fatto, non mi ricordo bene le cose, non riesco a parlare bene, non mi emoziona più nulla e dal vivere di emozioni e dall’amare tutti Sono passato all’odiare tutti perché continuano la loro vita mentre io non riesco...e all’odiare le persone che ho conosciuto in questi mesi perché non hanno conosciuto il vero me...inoltre mi mancano i miei coinquilini dell’anno scorso con cui avevo un rapporto da fratelli e sorelle, è proprio l’altra notte ho sognato la scena traumatica delle due coinquiline in intimità con questo mio amico...non so più che fare, sono seguito da uno psicologo con cui ho fatto progressi perché a maggio pensavo di non trovarmi così a ottobre, ma che sarei impazzito o morto sicuro...però ho paura non guardò più le persone negli occhi, ho sempre confusione mentale e nausea, non so come sia possibile ridursi così in 10 mesi.
Grazie dell’aiuto
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Buonasera,,
Ci ha scritto ieri

https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/593489-fatto-un-consulto-a-maggio.html

Confermo quello che le è stato già detto: diagnosi chiara e scrupolosa e terapia combinata.

Farmacologica e psicoterapica

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

qual è la diagnosi posta dallo psicologo che ti segue?
Dici di aver fatto progressi: quali sono questi progressi?
Lo psicologo che ti segue è anche psicoterapeuta? Se sì, stai facendo una psicoterapia? Di che tipo? Con quali obiettivi?

Scusa per le molte domande, ma utili per capire meglio la situazione...

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Salve dottoressa pileci,
Sono seguito da un’onda psicoterapeuta cognitivo comportamentale che è senza dubbio mi ha fatto diminuire l’ansia (a maggio non riuscivo nemmeno a stare fermo per aspettare l’ascensore e me la facevo a piedi...inoltre mi aiuta attraverso esercizi di mindfullnes a riconoscere i pensieri negativi e prendere distanza da essi...
La diagnosi è di sindrome ansioso- depressiva, ed in effetti è partito tutto dall’ansia,un giorno come un altro L, anzi nel periodo forse più felice della mia vita tutto sommato felice, e improvvisamente con questa ansia tutto mi è sembrato perso, nulla mi piaceva più, ed è stato un continuo paragone con il passato, dicevo agli altri:”questo non sono io, aspettatemi”...
Ma intanto il tempo passava e io ho perso tutto quello che ritenevo importante.
Pensi che ho sempre aiutato gli atri, dicevo ma quanto è bella la vita, mi ritenevo intelligente sveglio, mentre adesso sono l’opposto..
Ma se a maggio non vedevo via d’uscita,ora piano piano iniziò a vederla.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
OK, ma state lavorando in terapia sugli obiettivi fissati all'inizio?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Se non ha ottenuto nessun risultato, così come sembra, dovrebbe valutare di integrare, come me è stato suggerito, la farmacoterapia
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Utente
Utente
No, nessun obiettivo...solo esercizi di meditazione e individuazione di pensieri disfunzionali
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gli esercizi di meditazione posso essere utili se affiancati alla psicoterapia, ad integrazione ad essa, ma non sostituiscono una psicoterapia, nè sono sempre efficaci su tutti i pazienti.

Intercettare i pensieri disfunzionali potrebbe avere un senso, ma è senz'altro utile intervenire anche per capire come e quanto i pensieri possono influenzare emozioni e comportamenti e modificare ciò che ti crea problemi.

Quali sono i pensieri disfunzionali intercettati?
Le indicazioni conseguenti?

Tu scrivi: "Ma se a maggio non vedevo via d’uscita,ora piano piano iniziò a vederla."
Che cosa intendi? Quali cambiamenti o miglioramenti?
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Utente
Utente
Allora, i pensieri disfunzionali sono quelli che mi hanno “rovinato” e portato a questa condizione... è sinonimo tutto rivolti a me stesso più che all’esterno...sono rivolti alle emozioni diverse che provo da gennaio...e ciò mi ha fatto pensare:”e ora come faccio?” “ non è che durano per sempre, che rimarrò per sempre così?”
Ecco,questo mi ha fatto un sacco di paura è un ansia diffusa mi ha preso tutto il corpo con uno stomaco ribaltato e un groppo in gola 24h su 24...
Questo poi ha portato a perdere tutto quello che avevo, a litigare con i miei coinquilini dell’anno scorso, a non provare niente per in estate che stava arrivando e a non fare nessun esame all’università...
È assurdo però perché a dicembre io piangevo se pensavo a quanto fosse bella la vita che mi ero costruito...a quanto fossi felice nel vivere con quelle persone, mi emozionavo a passare tra le bellezze di Roma e anche solo a pensare al numero di casa che avevamo con i coinquilini...
Imporovvisamente niente, e io che dicevo “si ma a 20 anni devi vivere, quanto è bella la vita, che amavo tutti e condividere la mia vita con gli altri,improvvisamente nulla, dicevo agli altri “questo non sono io”
Io l’ho ricollegato all’essermi innamorato DI questa mia coinquilina, che invece mi vedeva come un fratello anche se condividevamo tutto nelle nostre vite.
Però il fatt è che a gennaio non era cambiato nulla nella mia vita, quindi non c’era motivo di passare da una vita felicissima a essere il più infelice.
Poi a fine marzo ho subito questo “tradimento” trovando le due coinquiline in camera mia con il mio amico da 10 anni con cui siamo venuti a Romano insieme, e non ci ho capito più niente...però anche prima stavo male ecco.
E pensare che io ero pieno di passioni, conoscevo una persona e mi ci affezionavo,
Beh ora mi ritrovo ad odiare le persone, perché non conoscono il vero me, non riesco ad esprimermi come vorrei e sono diventato più stupido e distratto...come se la gente mi parla e io non l’ascolto perché non me ne frega niente, sono rimasto attaccato alle sensazioni che provavo prima, a trump eletto presidente e al referendum costituzionale, al ridere ogni giorno e a scoprire e imparare ogni giorno cose nuove, ora invece condivido la vita con persone con cui non voglio vivere.
Va meglio perché ho trovato casa vicino all’universita, mi sono iscritto a nuoto, continuo a lavorare la sera quindi diciamo vedo un miglioramento, l’ansia è diminuita anche se spesso continuo ad avere attacchi di pianto e pensiero quando parlo con gli altri ”ma che ne sanno alla vita perfetta che avevo fino a dicembre?”
Inoltre mi mancano un sacco le stesse persone che mi hanno tradio l’anno scorso,perché erano davvero fratelli e sorelle, però la “colpa è anche mia che sono cambiato...e se restassi sempre così? Non me lo perdonerei mai.
E che dispiaceri sto dando alla mia famiglia?
Pensare che a dicembre stavo per investire, mi è sempre piaciuto l’economia, godermi la vita, avere un atteggiamento da dandi ma anche aiutare gli altri,condividere la mia una vita con loro e coinvolgerli col mio entusiasmo verso la vita...
Ecco, tutto questo invece ancora non c’e Più
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Utente
Utente
Buonasera dottori, volevo aggiornarvi sulla mia condizione e specificare che con lo psicologo mi sto trovando bene e sono contento del percorso svolto, però mi sembra che durante le sedute analizziamo troppo la parte cognitivo-comportamentale e la meditazione, ma ci concentriamo poco sulla mia vita pratica di tutti i giorni... quasi come se fosse una cosa fissa che si applica con tutti generalmente e non si andasse a vedere la mia vita personale, le mie particolari giornate...
Io continuo a sentirmi “strano, diverso”, mi sento “alienato”, continuo ad avvertire una “perdita di semso” in tutto quello che faccio...
Io sto provando a fare la mia vita di prima ma non c’è nulla che mi piaccia, sto continuando l’universita, mi sono iscritto a nuoto e sto continuando a lavorare come Portapizze, ma mi sento come un automa che fa le cose per far finta di essere normale ma senza quello slancio vitale, quelle emozioni, quella voglia di vivere la vita come dico io che mi accompagnava prima...
Mi sento svuotato delle mie idee politiche, musicali, calcistiche, e di vita in generale che mi avevano accompagnato fino a qui, come se non sapessi più chi sono veramente.
Non riesco più a esprimermi come vorrei e a far valere le mie opinioni, mentre una volta io seguivo esse e gli altri mi seguivano di conseguenza.
Per quanto riguarda le sensazioni ed emozioni, mi sento sempre stanco, con mal di testa e senso di nausea( mai avute), vista più annebbiata è una sensazione di stordimento(diminuita però rispetto al periodo nero).
Inoltre ogni cosa che mi ricorda il periodo pre dicembre 2016 mi provoca attacchi di pianto e fortissima nostalgia delle emozioni che provavo, non posso pensare all’elezione di trump, al referendum costituzionale(quando ero impegnato anche all’universita Come scrutatore), ai posti che frequentavo allora, alle canzoni che ascoltavo allora(esempio “cronache di chi fa festa se un amico viene”), perché le ascoltavo con persone che non fanno più parte della mia vita, perché avevo un futuro davanti che non si è avverato, e tutto per colpa mia e per questo mio cambiamento...
Inoltre mi sento debole perché mi mancano appunto quelle persone che se così si può dire mi hanno tradito, dalle due ragazze con le quali ho condiviso mille uscire, mille serate, mille problemi, mille avventure, mille segreti e che ora vivono di fronte a casa mia come se fosse un incubo e hanno continuato la loro vita anche senza di me...al mio amico con cui ero venuto a Roma insieme e con cui avevo le stesse passioni e interessi, che mi ha “tradito” anche se ciò è successo dopo il mio cambiamento.
Inoltre è come se le persone che ho conosciuto in questi 10 mesi non mi riguardassero, perché non hanno conosciuto il vero me, e anzi provo rabbia verso quelle persone che sono sempre state “più in difficoltà” e con meno esperienza di me,e ora invece continuano la loro vita mentre io sono svuotato e regredito... e ciò mi fa male perché io ho sempre amato tutti, ho amato condividere la mia vita con gli altri, aiutare gli altri, mentre ora mi danno quasi fastidio.
Inoltre mi mancano quelle emozioni che ho sempre avuto, alla bocca dello stomaco, quelle sensazioni di gioia, felicità spensieratezza, che da 10 mesi non ho più.
Poi non è facile passare dal sentirsi dire “ tu hai una vita perfetta” “ sei il figlio che tutti vorrebbero” “sei pieno di passioni, sentimenti, amici” al “reagisci, cresci, ormai è il passato, ma ti droghi(?), sei stupido(in realtà è colpa della confusione mentale),sei con la testa tra le nuvole(in realtà è colpa della confusione mentale)”.
Ora, non posso credere che sia tutto frutto dell’innamlramento verso questa mia coinquilina, quindi ciò vuol dire che cMera qualcosa di me che non andava e con calma cercherò di migliorarmi e rinascere, però è avvilente vedere crollare tutta la vita che fino al maledetto 22 dicembre 2016 mi faceva emozionare e piangere dalla gioia, la vita che mi ero costruito io, come diceva il mio idolo Vasco “il mondo migliore”...
Prima avevo la voglia di difendere tutto quello a cui tenevo, la mia famiglia, i miei amici, le mie passioni, i miei idoli, i luoghi del mio cuore, mentre improvvisamente, essendo diventato una persona vuota, ho visto crollare tutto ciò.
Io spero di ripartire, di rinascere, ma non so quando potrò dirmi di nuovo guarito e felice, quando potrò tornare a sfruttare tutto me stesso, ad emozionarmi per un gol, per una canzone, per un idea, per una serata con gli amici, per l’azzardo come facevo prima, spero presto.
Poi però guardò casa nuova, e no me ne frega niente dei miei coinquilini, penso la che ne sanno di come ero io, non ho voglia di condividere con loro, di mangiare con loro, di uscire con loro etc( eppure uno di loro è un mio amico d’infanzia e l’altro è il coinquilino fell’anno Scorso che stava nella camera singola)
Ho avuto anche pensieri brutti, in questi mesi, ma poi pensò a quanto è stata bella la vita in questi 20 anni, e penso che faró di tutto e darò tutto me stesso per tornare a provare quelle sensazioni, l’essere padrone del mondo, l’avere Amici in ogni parte d’italia, l’amare gli Altri e il condividere la propria vita con gli altri, e le gioie che un ragazzo di 21 anni deve provare.

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,
il percorso verso la guariogione dalla depressione può essere più lungo di quanto la persona auspichi.

Continua a prendere anche i farmaci?

Contenta che si trovi bene col Suo psicoterapeuta,
a cui confidare anche però il disappunto su "ci concentriamo poco sulla mia vita pratica di tutti i giorni..."

Le allego una lettura riguardo alla tematica depressione e cure:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
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Io credo, anzi ne sono certo, che non tornerò mai più quello di prima...dentro si spezza qualcosa e non si può più aggiustare. E' una lotta continua tra se stessi...tra il restare o il partire. Partire perchè si è coscienti di non sorridere più, di guardare la vita da una finestra sul cortile....senza prenderne parte perchè non c'è posto per quella persona che vedi quando ti guardi allo specchio e che non riconosci essere te...
Restare perché dall’altra parte c’e la vita, e non si sa cosa darei per tornare a vivere anche solo un secondo quelle emozioni che mi hanno accompagnato per 20 anni...