Soffro di ansia da ormai 3 anni

Buongiorno, Dottori, vorrei parlarvi di un problema che mi sta davvero rendendo la via difficile. Soffro di ansia da ormai 3 anni.
Questo disturbo è nato quando andavo ancora a scuola e, con l'avvenire del esame di quinta, ho iniziato a soffrirne. Dopo di che, al susseguirsi di ciò, si aggiunse anche la paura di perdere legami molto importanti con delle persone che io reputavo "guida". Questo scatenò un enorme "boom" nella mia psiche, che mi rese debole, triste e molto vulnerabile a tutto ciò che mi circondava.
Grazie ad una buona psicologa, riacquisì la fiducia in me stessa, la forza di cui avevo bisogno e superai il tutto con successo.
Sempre 3 anni fa conobbi il mio attuale ragazzo. E l'ansia ricomparse. Pochi giorni fa, iniziai a soffrire di una strana paura: quando comunicavamo via messaggio, mi sentivo innamoratissima di lui, ma appena lo vedevo, tutto ciò cadeva e non sentivo nemmeno la voglia di baciarlo ma anzi di stargli il più lontano possibile. Passati 30 - 40 minuti, tutto tornava come prima e sentivo lo stesso amore che provavo tempo addietro. Come se nulla fosse capitato.
Io e lui siamo molto aperti e appena abbiamo un problema ne prliamo con l'altro. Gliene parlai subito di questo mio problema e lui mi disse che fosse normale a volte non sentire le farfalle nello stomaco come i primissimi giorni di una relazione. Ma il mio problema è ben diverso. Più volte mi sono chiesta se fosse il caso di lasciarlo, ma appena questo pensiero mi passava per la mente, mi rattristavo moltissimo, mi scendevano le lacrime e avevo un bisogno impellente di abbracciarlo. Ciò indica un sentimento molto forte, un amore. Ma quindi perchè tutto questo? Ho davvero bisogno di un aiuto. Grazie mille in anticipo e vi porgo i miei più cordiali saluti, arrivederci.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazza,
è possibile che tu abbia bisogni di fare chiarezza dentro di te riguardo al tuo modo di vivere una relazione di coppia, ma questo non significa chiedersi il "perché" ma piuttosto assumere un atteggiamento di ascolto che ti consenta di accogliere le tue sensazioni senza costruirci sopra alcun ragionamento.
Inoltre è importante poter condividere il tuo vissuto con il tuo ragazzo provando a scoprire come ti senti nel parlare di questo con lui, ma di nuovo cercando di evitare analisi e razionalizzazioni, che inevitabilmente alimentano l'ansia.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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