Livelli troppo alti di ansia da gestire: esiste una soluzione?

ho problemi ad approciarmi con il mondo.
vivo in una sorta di isolamento da anni, senza riuscire a farmi una vita.
fatico a comunicare ciò che desidero alla mia famiglia.
ma ancora peggio, se voglio diventare indipendente, non devo solo portare avanti le mie scelte, ma averwe anche i mezzi per ottenerla.
cioè lavorare.
è un problema che ho sempre avuto. anche a scuola, nel momento in cui ho capito che studiavo non per me ma per compiacere ed essere accettata, sono caduta in uno stato di ansia molto forte, che mi ha portato a isolarmi e non uscire di casa.
da un annetto ho intrapreso una terapia psicologica che sta dando i suoi frutti.
sono passata da non uscire(passavo da pochi giorni di lavoro a almeno 6 mesi di isolamento) a attualmente lavorare qualche giorno al mese(week end come promoter) e inizio a guadagnare qualcosina e anche se con difficoltà iniziali riesco a gestire bene il lavoro perchè nessuno mi fa pressioni. parlare con la clientela mi piace molto.
l'anno scorso ho deciso di spingermi oltre e ho provato delle attività più durature (commessa e cassiera)di un mese: l'esperienza fu disastrosa in termini di ansia(arrivavo a evadere con la mente), rapporto con i colleghi(non riesco a rapportarmi) e performance(ho combinato non pochi disatri e causato problemi): infatti non mi hanno rinnovato il contratto (e va bè) ma la cosa che mi ha creato un trauma è il perhcè "non sei portata per questo lavoro, cerca altrove".
ora ho il terrore di ricominciare, anche eprhcè con la crisi del lavoro non posso fare pretese o dire "non posso farlo perchè vao in ansia".
tutto quetso mi demoralizza perhcè vorrei fare attività più continuative per guadagnare abbastanza soldi per i miei progetti (un viaggio, tornare a studiare). ma sono bloccata: infatti cerco lavoro ma con disinteresse e con molta ansia (fatico a partecipare a colloqui o a rispondere al telefono).

il mio livello d'ansia mi rovinerà ogni lavoro?se non sono in grado di gestire la pressione come posso fare?
ho parlato di questo disagio anche al centro del lavoro a cui mi sono rivolta: mi hanno detto che non ci possono fare nulla se io fatico a gestire le mie emozioni.


io voglio risolvere i miei problemi, me li voglio smazzare io, ma non vedo via d'uscita.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile ragazza ha detto che ha intrapreso una terapia psicologica, di che tipo?
Ci sono molti orientamenti terapeutici adeguati che "insegnano" a gestire l'ansia.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dr. de Vincentiis

al momento seguo una terapia all'asl e come ben saprà, non mi è stato possibile scegliere l'orientamento(psicoanalisi/dinamica).
nei vari percorsi fatti ho provato vari approci: adleriano(un annio), gestalt(4 sedute, interrotta per impossibilità di raggiungere lo studio), sistemica (2 anni), psicoanalisi/dinamica (attuale).
avrei voluto provare la cognitivo comportamentale, ma coem ho già detto sono in cura all'asl (e una terapia privata non potrei permettermela con i pochi risparmi).

nonostante non abbia potuto scegliere con la terapeuta mi trovo bene e come dice lei stessa, sono in grado di fare buoni ragionamenti, anche perhcè mi informo (anche attraverso questo sito)sulle mie problematiche. anche perhcè i miei genitori non sono più coinvolti (economicamente).

il mio problema è anche la tempistica: ci metto mesi per attuare qualsiasi cosa. e al rifiuto/errore mi chiudo in me stessa per mesi.
[#3]
dopo
Utente
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nessun consiglio?
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