Ansia continua e paura di star male

Buonasera. Sono un ragazzo di 34 anni e da circa 2 anni soffro di attacchi d'ansia che sfociano, in alcuni casi, in veri e propri attacchi di panico. Il tutto è iniziato una sera del settembre del 2015 (poco prima della scomparsa di mia nonna) quando ho iniziato a sudare e a sentire il cuore battere all'impazzata con sintomi vicini allo svenimento. Questo è stato il mio primo attacco di panico e da quel momento posso dire che la mia vita è cambiata di netto. Ho cercato di svolgere la mia vita come ho sempre fatto, ma dei periodi di forte stress me l'hanno condizionata tutte le volte che cercavo di superare momenti di ansia che mi accompagnavano costantemente per tutta la giornata, per tutta la settimana.... Mi sono recato dal mio medico di base che mi ha prescritto una compressa di Xanax da 0.25 prima di andare a dormire per 7 giorni e devo dire che qualcosa ha fatto, ma ci sono periodi (proprio come questo che sto attraversando ora..) che non trovo nessun beneficio. Ricorro ad una compressa di valeriana durante il giorno giusto per attenuare l'ansia ma, naturalmente, svanito l'effetto tutto torna come prima. Anche in questo stesso preciso momento che le sto scrivendo l'ansia la fa da padrone, accuso rigidità al collo e le tempie sembrano scoppiarmi. Le Extrasistole poi non aiutano per nulla, anzi, peggiorano il tutto. Ho paura di rimanere solo a casa e di percorrere lunghi tratti in macchina perché penso che, in caso di attacco di panico, non ci sia nessuno che possa aiutarmi. Maledetta paura!!! Voglio tornare ad essere quallo di prima! Cosa posso fare? Secondo Lei dovrei cambiare posologia dello Xanax? Mi può consigliare qualcosa da assumere (erbe o qualcosa del genere...) che possa alleviare tutto? Vi ringrazio in anticipo e Le auguro una buona giornata e un buon lavoro.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

riguardo alle ultime domande relative ai farmaci,
gli Psicologi non se ne occupano e quindi non danno pareri al proposito.

Le consiglierei però una visita psichiatrica, per valutare accuratamente la situazione "farmaci",

ed inoltre un percorso psicologico attraverso il quale individuare anche delle strategie di gestione dell'ansia.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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