Mici e nervosismo.
Buonasera dottori, ho 31 anni e da tanto tempo soffro problemi intestinali. Da due mesi mi è stato trovato colon e ileo molto infiammato con calprotectina a 1500. Da sempre ho un carattere nervoso, scontroso, non sono mai riuscita a socializzare con nessuno in vita mia, per cui non ho mai avuto amici. Da qualche anno convivo col mio compagno e la sua famiglia perché aono fuggita da casa mia in quanto non sopportavo più molte cose. Il problema che vi espongo è che sono sempre molto scontrosa, nervosa irritata con sbalzi d' umore, svogliata, non capisco da cosa dipende se c'è correlazione con la malattia infiammatoria che ho che mi fa stare sempre molto male o dai farmaci. Prendo entocir, ranidil, pantorc, resolor. Entocir ho letto che porta queste cose ma non so se quello ci mette il resto. Sto peggiorando e sto sull' orlo di farla finita per come sono triste e depressa. Vorrei consigli.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo
Psicologo, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
Stomaco/intestino e processi cognitivi sono strettamente legati in modalità bidirezionale. Prova ne è che stati emotivi disfunzionali hanno ricadute somatoformi sul sistema gastroenterico e alterazioni di quest’ultimo influiscono negativamente sul tono dell’umore.
Quindi si. È possibile che l’infiammazione intestinale la conduca a sperimentare irritabilità e alterazioni umorali.
Direi che l’aiuto di un collega psicologo psicoterapeuta in combinazione con un supporto medico nutrizionale adeguato, potrebbero essere utili per ripristinare un corretto funzionamento dell’asse intestino-cervello.
Oltretutto un supporto psicoterapeutico dovrebbe essere d’elezione nello spettro delle terapie nel caso di malattie croniche come le stesse MICI.
**Ovviamente quanto detto occorrere che venga valutato da entrambi gli specialisti menzionati in sede di consulenza. (Online solo ipotesi..)**
Intanto però può leggere questi
http://www.stateofmind.it/2018/05/flora-batterica-comportamento/
https://sanifutura.it/medicina-e-diagnosi-quantistica/la-pancia-sente-comanda-piu-del-cervello/
https://microbioma.it/neuroscienze/depressione-e-intestino-cosa-sappiamo-e-cosa-dobbiamo-ancora-scoprire/
http://www.iwatson.com/stress-ansia-e-sindrome-del-colon-irritabile/
Stomaco/intestino e processi cognitivi sono strettamente legati in modalità bidirezionale. Prova ne è che stati emotivi disfunzionali hanno ricadute somatoformi sul sistema gastroenterico e alterazioni di quest’ultimo influiscono negativamente sul tono dell’umore.
Quindi si. È possibile che l’infiammazione intestinale la conduca a sperimentare irritabilità e alterazioni umorali.
Direi che l’aiuto di un collega psicologo psicoterapeuta in combinazione con un supporto medico nutrizionale adeguato, potrebbero essere utili per ripristinare un corretto funzionamento dell’asse intestino-cervello.
Oltretutto un supporto psicoterapeutico dovrebbe essere d’elezione nello spettro delle terapie nel caso di malattie croniche come le stesse MICI.
**Ovviamente quanto detto occorrere che venga valutato da entrambi gli specialisti menzionati in sede di consulenza. (Online solo ipotesi..)**
Intanto però può leggere questi
http://www.stateofmind.it/2018/05/flora-batterica-comportamento/
https://sanifutura.it/medicina-e-diagnosi-quantistica/la-pancia-sente-comanda-piu-del-cervello/
https://microbioma.it/neuroscienze/depressione-e-intestino-cosa-sappiamo-e-cosa-dobbiamo-ancora-scoprire/
http://www.iwatson.com/stress-ansia-e-sindrome-del-colon-irritabile/
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 01/08/2018.
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