Rabbia e scatti d’ira

Gentili dottori,
vi scrivo disperata in merito ad una situazione con il mio fidanzato. Lui è una persona facilmente irritabile e nervosa, quando si innervosisce non c’è verso per calmarlo. Quando il nervoso sfocia in lite finisce per urlare con rabbia, dire brutte parole con comportamenti esagerati.. e nei suoi occhi si evince una rabbia che fa paura. È così nervoso che un giorno in uno scatto d’ira, dopo un litigio mi ha rotto gli specchietti e i tergicristalli alla macchina perché in quel momento non volevo uscire a parlargli. Ogni volta questi litigi, mi fanno veramente stare male, mi sento impotente e impaurita dai suoi modi di fare tanto da portarmi a distruggere tutto quello che avevamo costruito e a ricomporre tutto con fatica. Questi suoi atteggiamenti e modi di fare mi lasciano impietrita. Lui dice che è così caratterialmente, che quando si arrabbia ammette di esagerare.. l’ultima volta che abbiamo litigato mi ha detto che cambierà linguaggio ma che in una lite, nella rabbia si dicono tante cose ma non significa che si pensino davvero e che quindi sono esagerata nel dirgli che sono comportamenti inammissibili ma che sono io che non ho le spalle forti perché nelle sue vecchie relazioni le sue ex non reagivano come reagisco io (questo non posso saperlo).. mi distrugge il pensiero che non capisca quanto sia importante e debilitante per me.. capisco che in una lite si possano dire determinate cose che non si pensano davvero, ma la modalità, i modi e i toni che assume mi fanno rimanere davvero impietrita e non perché sia debole.. non so più come comportarmi. Inoltre soffro di colon irritabile e molto spesso tutto questo mi si ripercuote a livello gastrico con diarrea, crampi e dolori addominali
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

presupponendo che qui ci occupiamo di chi scrive e non di terze persone,

“mi distrugge il pensiero che non capisca quanto sia importante e debilitante per me..”
Lei soffre dolorosamente perché, da quello che ci racconta, ancora non ha capito che verosimilmente il suo ragazzo presenta scarse abilità di decentramento metacognitivo, ovvero: Assumere il punto di vista dell’altro (in questo caso di lei) ed è probabilmente vulnerabile all’emozione della rabbia.
Taluni/e tollerano, taluni/e non tollerano. Lei probabilmente non tollera.

“Inoltre soffro di colon irritabile e molto spesso tutto questo mi si ripercuote a livello gastrico con diarrea, crampi e dolori addominali”. Ci credo bene che somatizza nel sistema gastroenterico. L’intestino è uno del bersagli preferiti dalle emozioni difficilmente gestibili.

Detto ciò,
cosa vorrebbe chiedere a se stessa?
cosa non ha il coraggio di chiedersi?
È felice?

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

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