trattamento farmacologico in caso di bulimia

Buongiorno,
sono una ragazza di 24 anni. Ormai da 6 anni soffro di episodi di abbuffate (dalle 3 alle 5 volte a settimana). Inizialmente compensavo con corse sfiancanti (fino a 90km a settimana) fino a quando, quasi due anni fa, ho subito un brutto infortunio dopo il quale ho dovuto smettere qualunque forma di sport. Da quel momento in poi gli episodi sono peggiorati, anche a causa dell'aumento di peso, e tutto ciò mi ha causato una forte depressione, mi vergogno sempre di più del mio corpo e della mia incapacità di superare questo problema, non esco più e ho interrotto molti rapporti sociali. Detto questo, io mi sono già rivolta due anni fa ad una psicoterapeuta, ho letto molti libri e testimonianze, ma nonostante ciò il disturbo continua a peggiorare e io sono davvero disperata. L'unica cosa che mi rimane da tentare è un trattamento farmacologico. Ho letto degli articoli sull'uso di antidepressivi come il topiramato in questi casi, ma vorrei avere un'opinione medica al riguardo. La mia psicologa non vuole affrontare questo discorso, credo sia contraria all'uso di farmaci. A chi dovrei rivolgermi se volessi iniziare un trattamento del genere? Gli effetti collaterali sono molto gravi?
Grazie in anticipo e cordiali saluti.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

Se è presente un disturbo dell’alimentazione e della nutrizione (come la bulimia), non è sufficiente la sola terapia psicologica. I DCA hanno una eziologia multifattoriale; ergo, occorre che vengano attentamente diagnosticati e che il processo terapeutico coinvolga multispecializzazioni: psicoterapeuta, psichiatra, medico nutrizionista, endocrinologo, dietologo etc etc.

Questo intervento di cura integrata è attuato (è attuabile per il paziente che ne fa richiesta) contattando la sede Associazione italiana disturbi dell’alimentazione e del peso (AIDAP), più vicina a casa sua.

i colleghi potranno orientarla al meglio.
https://www.aidap.org/centri-aidap/

Cordiali saluti.

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta. Purtroppo ho visto che in Piemonte non ci sono centri (io sono di Torino), ma proverò nel caso a contattarne un altro vicino per avere qualche informazione in più.
Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Consideri che i centri AIDAP sono poli che hanno contatti plurispecilistici in quasi tutte le regioni d’Italia. Verosimilmente da Milano sapranno darle indicazioni per il Piemonte

Le allego questa lettura intanto
http://www.stateofmind.it/2018/01/cbt-ed-disturbi-alimentazione/
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

in alternativa Le segnalo che il Servizio Sanitario Nazionale ha istituito già da alcuni anni
i "Centri per la cura dei disturbi alimentari" a carattere polispecialistico
di cui potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html

Se clicca sulla bibliografia dell'articolo linkato
(in "Mappa")
potrà vedere che in Piemonte ci sono almeno 4 sedi, di cui la principale agganciata all'Università.
Tale riferimento garantisce la serietà scientifica degli interventi.

E' possibile accedervi pagando solo il ticket.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.

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