ANSIA, PANICO e IPOCONDRIA.

Buona sera, mi sono iscritta a questo sito per avere un consulto e cercare di RISOLVERE QUESTO PROBLEMA.
L’hanno nuovo non è stato uno dei migliori, anzi... Mi sono venuti i primi attacchi di panico, dove i primi 3/4 mesi sono stati i più drammatici, erano di continuo, nella giornata intera non mi davano mai una tregua!! A oggi va molto meglio, anche perché ho preso subito per mano la situazione, andando da una psicoterapeuta e anche grazie all’aiuto del mio fisioterapista, che mi ha insegnato la tecnica per la respirazione e riempiendomi di buona autostima.
Il problema consiste al fatto che tutto ciò, mi ha lasciato una grande ipocondria! Ho passato delle fasi per ogni tipo di sensazione.
Un tumore al cervello, per la tensione creata dall’ansia panico della giornata.
Uno shock anafilattico, perché mi crea un nodo alla gola e difficoltà a respirare.
Un infarto, per la pressione che persiste nel petto il respiro corto e il formicolio al braccio.
Insomma ogni di questa fase mi ha creato dei veri e propri problemi della vita di tutti i giorni.
Con mille paranoie e mille perché, qualcosa sono riuscita ad accantonare, ma la cosa che mi tormenta di più e quella di uno shock anafilattico, sto mangiando sempre meno, sopratutto se sono fuori casa, ogni cosa che ingerisco per quelle prime 2 ore sono in tensione per un eventuale situazione, non riesco più a mangiare come una volta (sono sempre stata una di buona forchetta) mi piaceva molto mangiare! Adesso è diventato un incubo, ogni cosa che ingerisco nonostante l’abbia sempre mangiata sempre, mi aspetto come se dovesse chiudermi la gola, di conseguenza morire.
Questo è il mio problema, che persiste constantemente, chiedo un consulto dato questo!. Grazie mille
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

la sintomatologia ha avuto inizio da qualche mese, con l'arrivo del 2018. E' forse accaduto qualcosa che ti ha in qualche modo turbata?

Dici che con lo psicoterapeuta è andata molto meglio, ma vorrei capire se adesso sei ancora in terapia, oppure se hai finito il trattamento e come è stata presa la decisione e da chi.

Hai pensato di rivolgerti alla stessa terapeuta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buona sera dottoressa, grazie per aver risposto.
No particolarmente con l’arrivo del 2018 non ho avuto traumi in genere, ma appunto con la psicoterapeuta in questi 7 mesi di sedute la definizione può essere creata dal mio passato.
In passata ho avuto qualche disapiacere importante, che nonostante, fino a quest’anno, non mi ha creato questi tipi di problemi.
La psicoterapeuta, inoltre afferma che questa mia reazione e situazione che si è creata e nei tempi giusti per far sì che scatenasse questo. Sono ancora in cura dalla psicoterapeuta, la frequento 2/3 volte al mese periodicamente.
Il problema fondamentale non sono gli attacchi di panico, che fortunatamente come mi erano iniziati non ne ho più avuti, l’ ansia, particolari fastidi legati a questo si.
Il problema è che questo mi crea disturbi nella mia vita, anche alimentale.. Per quanto era fondamentale è bello mangiare adesso è un incubo. Un incubo che mi creo io, perché non avrei alcun tipo di problema alimentare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Dopo gli attacchi di panico, che in genere spaventano moltissimo i pazienti che temono di impazzire o di morire e che per questa ragione si precipitano al Pronto Soccorso, viene spesso percepita una condizione d'ansia piuttosto fastidiosa, legata soprattutto alla paura che l'evento spaventoso (attacco di panico) possa verificarsi nuovamente.

Per tale ragione il pz. di solito attua tutta una serie di precauzioni. Quindi non fa delle cose, ne evita altre e si generano delle fobie. Quella del cibo potrebbe proprio essere una di queste.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Si, mi sembra propio così. Purtroppo quando si ha a che fare con questi “problemi” limiti molto la tua vita. Si è sempre alla ricerca di sicurezze, certezze in questi casi. Passo molto tempo a leggere cercare questi disturbi e darmi delle spiegazioni e consolazioni se così si vogliono chiamare. Mi crea molti problemi questa situazione. Una domanda alla quale so che nessuno potrà sapere o prevedere, ma uno shock anafilattico può venire anche a chi non è mai stato allergico a niente? In quanto tempo si sviluppa??
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