Mia madre non si vuole curare (depressione o demenza?)

Gentili dottori,
Mia madre (70) da un po' di anni presenta un grave peggioramento del suo stato ansioso depressivo in cui versa da quando è rimasta vedova (46). Nei primi anni della sua vedovanza ha dovuto farsi forza perché era da sola a crescere me e mio fratello all'epoca adolescenti. Si è fatta talmente forza che nonostante fosse completamente sola (non abbiamo parenti vicini) non ha mai sentito il bisogno di un supporto psicologico ma ha affrontato il tutto come un caterpiller... tenendo tutto dentro (credo in vita mia di averla vista piangere solo una volta)
Nel corso di questi anni ha anche perso prima due fratelli (morti prematuramente) e in seguito anche i suoi genitori.
A fianco di queste perdite che l'hanno molto segnata ha avuto diversi problemi di salute anche gravi ma tutto sommato il suo stato di salute attuale è più che soddisfacente (ha il diabete mellito che tiene sotto controllo con metformina e in questo periodo la glicemia è un po' alta)
Negli anni ha sviluppato una forma di ansia sociale per cui si è allontanata da molti amici e coltiva volentieri e ferventemente solo le attività parrocchiali. Viviamo, ancora, tutti e 3 insieme in una grande casa che ha anche annessi terreni la cui gestione ci assorbe completamente e non ci permette di "lasciare il nido".

Venendo al dunque...
Da qualche anno questo stato ansioso, i problemi del sonno, l'ansia di uscire di casa, la non voglia di frequentare altre persone, l'aggressività e la testardaggine sono gravemente peggiorati e in modo evidente a seguito alla morte di sua madre e di un grave shock che ha avuto con l'automobile (2015) dopo il quale dice di aver paura a guidare.
Da circa un paio di anni ha dei vuoti di memoria, non ricordare episodi accaduti nel passato, non ricorda che abbiamo affrontato determinati argomenti,sembra assente,rallentata e a volte parla a vanvera, non ha voglia di fare nulla, è sempre scontenta e pronta ad aggredire.

Sono quindi molto preoccupata perché non capisco se è "solo" depressa, se c'è un principio di demenza, quanto influisce il diabete su tutto questo..

In entrambi i casi vorrei che un medico facesse una diagnosi, ma mia madre non ne vuole sapere, dice che la prendiamo in giro che siamo noi che vogliamo farla passare per cretina, dice però anche che è vecchia, e che però la settimana enigmistica la riesce ancora a fare...
Il nostro vecchio medico che lei adorava a cui però non si è mai rivolta è andato in pensione e quello che ci segue adesso si limita a fare ricette ed è sempre molto frettoloso.

Aggiungo che ha una vita sedentaria, fuma come una turca e non disdegna gli alcolici.

Quello che chiedo è quindi se c'è un linguaggio, una strategia che possiamo utilizzare per aiutarla a farsi aiutare.

Sperando di aver trovato la sezione ad hoc, vi ringrazio se potrete darmi qualche imput e mi scuso per la lungaggine che sicuramente non ha esaurito la questione.

___
M
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile M,

noi qui ci occupiamo unicamente di chi ci scrive,
dei suoi problemi e disagi.

NON ci occupiamo invece di chi ci viene descritto,
ad esempio di mariti e genitori degli scriventi;

perchè?

é già difficile rispondere in modo appropriato ai problemi
che ci pone lo scrivente parlando di sé dato che online
. manca il non-verbale,
. manca la possibilità di fare qualche domanda di approfondimento in tempo reale,
. manca l'interazione concreta vis-à-vis,
. la descrizione è già filtrata dall'"occhio" di chi guarda.

Ma quando ci viene richiesto un parere su tratti di carattere o di patologia di altri che non sono lo scrivente... si tratta di una
"Mission Impossible".

Cosa può fare Lei per Sua madre?
Far intevenire il medico di base che,
passando da casa,
"dia un'occhiata"
magari apparentemente occasionale
per una diagnosi.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent. dott.ssa Brunialti,
Verissimo. In effetti è stato difficile anche per lo scrivente provare a scrivere...e rileggendomi mi accorgo di non essere stata abbastanza chiara. Mia madre a volte è mission impossible anche dal vivo.

Uno dei problemi principali è appunto il medico di base nuovo. Ma proprio in queste ore, dopo mesi di tentativi caduti nel vuoto e una serie di bugie cosmiche da parte di mia madre qualcosa si è mosso, e vedremo nei prossimi giorni come si evolve la situazione...

Ad ogni modo non chiedevo una diagnosi, ma se c'è un modalità di comunicazione efficace per aiutarla a capire che ne trarrebbe beneficio prima di tutto lei, senza imposizioni che in ogni caso non funzionerebbero.., anzi...
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

come aiutare chi non vuole/o non riesce a essere aiutato?
Non ci sono molte possibilità purtroppo...
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3768-come-aiutare-chi-non-vuole-essere-aiutato.html

dott. Brunialti
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