Come direbbe De André: "una storia sbagliata"

Salve a tutti! È la prima volta per me su questo sito. Ho deciso di scrivere per avere delle risposte che da anni non riesco a darmi da sola. Ho frequentato un ragazzo per 3 anni. Inizialmente era nata un'amicizia. Lui ha alcuni problemi di dipendenza dalla droga, dal gioco d'azzardo e dalle donne (con alcune delle quali ha portato avanti alcuni aborti). Lui dal primo momento mi ha confessato di questi suoi problemi in virtù dell'amicizia che c'era. Con il passare del tempo quest'amicizia è cambiata io mi sono completamente innamorata di questa persona (che mi è stata vicino in momenti difficili e nonostante i brutti momenti passati mi ha regalato anche bei momenti). Anche da parte sua c'è stato un cambiamento ma non abbastanza da mollare le altre donne per stare con me. Infatti per i primi due anni nonostante parlassimo di quello che provavamo reciprocamente lui mi è stato sempre lontano non si avvicinava a me. Diceva di avere bisogno di stare con più ragazze e non riusciva a frenare questa cosa (però riusciva a frenarsi con me che come lui diceva ero "ll'unica persona che non avrebbe mai voluto far soffrire perché troppo importante nella sua vita"). Nonostante questa netta presa di posizione iniziale da parte sua dopo due anni si è lasciato andare e siamo stati insieme(fisicamente). Ma ovviamente la situazione non è cambiata anche se lo speravo profondamente. Non ce l'ho più fatta e ho chiuso con lui dopo 3 anni. Lui non ha mai smesso di cercarmi anche se io in tutti i modi l'ho allontanato. Per un anno successivo ci sono riuscita perché non l'ho ne visto ne sentito. Poi però ha iniziato a scrivermi di nuovo e ci sono ricascata (per metà) nel senso che non ci vediamo perché non voglio tornare al punto di partenza ma non riesco a non sentirlo. Le domande a cui non riesco a dare una risposta sono due: Quale potrebbe essere il motivo che lo spinge ad avere un tale comportamento? Lui sa di sbagliare me lo ripete continuamente dice di vergognarsi di quello che fa ma non fa nulla per cambiare perché non riesce è più forte di lui. L'altra domanda riguarda me: Perché nonostante io sia a conoscenza di tutto questo non riesco a chiudere definitivamente? Passo le giornate a piangere e disperarmi ma perche? So che non è la persona adatta a me e di non poter tollerare un tale attegiamento e che non avremo futuro nonostante l'amore che mi lega a lui. Ma allora se ne sono consapevole perché continuo a stare male per qualcosa che non voglio?
Spero in un vostro consulto. Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr.ssa Patrizia Pezzella Psicologo, Psicoterapeuta 263 13 1
Gentilissima lettrice,
la sua descrizione attenta e puntuale della situazione le consente di giungere alle giuste decisioni e conclusioni. Le risposte alle sue domande richiederebbero molto più spazio e analisi di quanto questa rubrica consenta. Le suggerirei di consultare un collega nella città in cui vive, per affrontare molto di più le domande legate al suo comportamento e ai suoi sentimenti verso questa persona piuttosto che voler capire le ragioni che spingono lui a comportarsi in quel modo e lei a continuare a soffrirne.

Grazie per averci scritto.

Molti saluti e auguri.

dssa Patrizia Pezzella

Dr.ssa Patrizia Pezzella
psicologa, psicoterapeuta
perfezionata in sessuologia clinica