Vivo sempre nell'attesa che le cose migliorino, ma ora sono stufo di rinunciare a vivere

Non mi piace la vita che sto facendo, ho molti casini in questo momento e penso sempre che tra 6 mesi quando mi laureerò le cose miglioreranno. Nel frattempo però mi sto rovinando la vita.
Ho perso completamente la motivazione nello studio anche se mi mancano 4 esami, sono materie che non mi interessano perché ormai la mia strada nel mio campo lavorativo l'ho trovata.
Per diversi motivi sono tonato a casa con i miei genitori, dopo 3 anni vissuti fuori nella città in cui studio, e mi sono reso conto dopo poco tempo che io qua non sto bene per motivazione oggettive (problemi in casa) ma soprattutto soggettivo. provo una sensazione come di non avere uno spazio che sia veramente mio e sento invece di dovermi adattare. In sostanza non la riconosco più come casa, in senso proprio di spazio personale.
In più, per non farsi mancare niente, mia morosa 3 mesi fa mi ha lasciato perché si era (detta nel modo più brutale e sintetico possibile) stufata di me.

Fino a 10 giorni fa questa sensazione mi faceva stare male ma non mi dava la forza di reagire, pensavo semplicemente che una volta finita l'università le cose miglioreranno, e intanto passavo le mie giornate a non fare niente di costruttivo (ho studiato per degli esami, ma mai in maniera seria), a fumare un pacchetto di sigarette al giorno trovandomi la sera a dire "domani smetto" e poi puntualmente riparto, ad andare al bar, anche da solo, a bere perché semplicemente perché mi annoio e a casa non voglio stare.
Poi 10 giorni fa la nuova ragazza che frequentavo mi ha (giustamente) lasciato per gli stessi identici motivi della precedente. Questa nuova ragazza era veramente incredibile, intelligente, matura, molto bella, solare e sempre disponibile e solo adesso che l'ho perso mi sto rendendo conto di cosa mi sto privando e perdendo a causa del mio atteggiamento negativo, forse al limite della depressione. non posso più aspettare 6 mesi, non posso aspettare neanche più un giorno per reagire!

Penso inizierò un percorso con un terapeuta settimana prossima, dipende quando mi dà appuntamento, nel frattempo chiedo consiglio a voi sulla mia situazione.

grazie in anticipo per tutte le risposte
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

dice:
"Poi 10 giorni fa la nuova ragazza che frequentavo mi ha (giustamente) lasciato per gli stessi identici motivi della precedente."

Quando si arriva a rendersi conto di essere prigionieri di meccanismi sempre uguali,
ripetitivi in ogni situazione
(coazione a ripetere),
consistenti nel suo caso in un "..mio atteggiamento negativo, forse al limite della depressione.."
è il momento giusto per chiedere un aiuto Psy.

Cosa che Lei ha fatto.

Come Le è stato risposto anche con "consigli" ai numerosi consulti passati (che mi sono riletta al completo),
così ora è giusto che "noi online" facciamo un passo indietro per facilitarLe una riflessione autonoma da partare al Suo/a Psicoterapeuta nella settimana entrante.

Con l'augurio di un "buon percorso"!

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/