Ansia o gastrite?

Salve, sono fidanzata da quasi 2 anni e un mese fa circa stavo da una mia amica e ho ascoltato un discorso che parlava di una ragazza fidanzata che non sapeva se effettivamente amasse o meno il suo ragazzo, voleva sentirsi come da single ed avere rapporti sessuali con altre persone. Da premettere che a me non è mai passato per la testa questa cosa. Non so cosa sia successo ma mi sono lasciata condizionare così tanto che ho iniziato ad avere dubbi sul mio amore nei confronti del mo ragazzo (ho 20 anni). All'inizio non riuscivo a stargli accanto, mi sentivo in colpa perennemente.. Ora, dopo averne parlato con lui sto poco poco meglio ma comunque continuo ad avere mal di stomaco, mangio e dormo poco e sento come un formicolio e un senso di calore sulla fronte. Io quando sto con lui sto benissimo ora. Non credo si tratti di abitudine e né di essersi stancata; mi piace passare del tempo con lui, baciarlo, abbracciarlo, fare l'amore.. Tutto è iniziato dopo quella conversazione. Io ci tengo davvero tantissimo a lui, non riesco a lasciarlo nonostante mi sento di farlo sulle basi del nulla. Non si smette di amare da un giorno all'altro! Potrebbe essere anche la noia? Che inconsciamente porta a pensieri ed idee stupide? Vorrei continuare a stare con lui ma ho bisogno di liberarmi di queste sensazioni stupide e insensate.. Può essere stato un semplice condizionamento o una gastrite? Avendo anche un senso di nausea un paio di giorni fa mi sono fatta iniettare del Plasil, ma non ho concluso nulla. Oltretutto spesso ho la tachicardia. Quando sono con lui invece mi passa tutto e mangio di gusto. Vorrei un consiglio per far passare tutto questo perché ci sto soffrendo davvero tanto.. Un saluto grande.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

Non si tratta di idee stupide e/o che nascono inconsciamente. Si tratta di un problema di ossessioni (ovvero dubbi) riguardanti la relazione con il suo compagno. Non è compromesso l’amore ne. Ciò che è compromesso è il suo benessere mentale. È diverso. Ok?
Nausea, disturbi gastrici e percezione di aumentati battiti cardiaci sono manifestazioni fisiche del suo essere ansiosa.

Legga questo articolo del Collega De Vincentiis riguardo le ossessioni. Ci si ritroverà
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

E poi le suggerisco psicoterapia cognitivo comportamentale oppure breve strategica.
Da soli non esce da certi cortocircuiti cognitivi. Serve aiuto specialista collega.
Bisogna lavorare sull’ansia.

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, innanzi tutto la ringrazio per la risposta, volevo scusarmi per l'eccessivo ritardo ma avevo perso le credenziali. Comunque, a distanza di mesi, la situazione è un po' migliorata. Non ho più nausea. L'unica cosa che mi rimane è l'ansia e i brividi insistenti sulla fronte che si accentuano quando penso a lui.
Sono andata dal mio medico e mi ha prescritto il Bromazepam, lei mi aveva consigliato di assumerlo per 14 giorni ma io l'ho assunto solo sporadicamente. In più, ho fatto le analisi del sangue ed è uscito che la Sideremia era 43 (il minimo era 60 e il massimo era 180). Questo, potrebbe influire sull' ansia? Il fatto della carenza del ferro. Comunque, i brividi sono diminuiti.. L'unica cosa è che continuo ad avere brividi sulla fronte. Sono somatizzazioni dall'ansia? Io e il mio ragazzo non ci siamo lasciati, non voglio rischiare di perderlo perché sono consapevole del fatto che mi piace passare del tempo con lui e non credo di essermi stancata. Forse potrebbe essere diventata abitudine? Come si potrebbe fare per riaccendere un rapporto? O come posso fare per rimettere a posto i miei pensieri di relazione? Assistendo a quel discorso forse mi sono fatta influenzare cambiandone il mio bel pensiero. Non voglio perderlo e se dovessimo lasciarci non mi verrebbe in mente di intraprendere un altra relazione, nemmeno per gioco. Grazie ancora per la sua risposta e mi scuso.
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Utente
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In più "metto alla prova i miei brividi" guardando le nostre foto o pensando a lui. Così facendo faccio in modo di dargli più "agio"? Dovrei smetterla? È come se non ne avessi mai abbastanza. Forse smettendo di fare questo, chiamiamolo rituale ed ignorandone la presenza, possono sparire? Premetto che non li ho sempre quando li faccio e quando sto con lui non li ho sempre. Può essere che abbia assoggettato la mia ansia su di lui? Ho passato una stressante estate e in più quel discorso che mi ha devastata. Prima di allora stavo benissimo con me stessa e con lui. Senza pensieri. Andava tutto liscio come l'olio. Non si può smettere di amare da un giorno all'altro! Potrebbe essere stato tutto starò a farmi infisimare così tanto?
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