Bassa statura e ipocondria

salve dottori,
volevo domandare se la bassa statura può portarci a vederci deboli e malaticci,
è da un pò di tempo che quando esco ho la sensazione di mancamento una sorte di sensazione di ottundimento /stordimento come sentissi il mio stomaco sprofondare verso il basso, tornato a casa tutto rientra nella norma.


sono andato in ospedale nel 2014 e nel 2018 per battici cardiaci alti tra i 120 e 133 a riposo ho fatto gli accertamenti del caso e due holter cardiaci delle 24 ore ed è risultato tutto nella norma.

facevo ciclette 5 giorni a settimana ma dopo questi due episodi non me la sono più sentito di fare sport per paura di avere ripercussioni fisiche.

da settembre presento stomaco gonfio e tachicardia al mattino ma devo dire che togliendo latte e biscotti (2) sostituendoli con una banana a colazione sto trovando giovamento, c'e' da dire che sto seguendo una dieta dal nutrizionista.

sto seguendo su you tube canali che puomuovono autoipnosi e rilassamento,
potrebbe essere questo a contribuire a farmi stare cosi debole e malaticcio?

forse prendo troppo alla lettera la frase " scendi in profondità e lasciati andare" che annullando ogni forma di resistenza mi rende troppo debole e impaurito nel fare gli sforzi?

c'e' da dire che fin dalla adolescenza ho presentato una marcata scarsa autostima che mi ha isolato dagli altri,
ho sempre mal sopportato la mia statura invidiando gli altri desiderando che tutti potessero vivere la mia condizione,
di basso e vergine in eta adulta una sorta di comunismo del dolore:)
spero di ricevere indicazioni,
grazie per l' attenzione.
[#1]
Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 49 3
Gent.le utente,
rispondo si alla sua domanda.
La percezione della nostra altezza fisica durante il periodo della crescita personale che include il confronto con l'altro può essere influenzata negativamente dai nostri vissuti e dalle idee che ci formiamo su noi stessi.
La percezione dell'altezza fisica rimanda alla visione interiore di "essere all'altezza" delle situazioni: "sono io all'altezza di...." "sarò all'altezza (=in grado) di affrontare...".
Ecco queste autovalutazioni costruiscono un metro interiore di chi possiamo essere influenzando il proprio atteggiamento psicologico e sociale.

Sicuramente un supporto psicologico breve potrà aiutarla a risolvere questo stato.

Cordialmente, dott.ssa Arcangela Anna Rita Savino

Dr.ssa Arcangelaannarita Savino

[#2]
dopo
Utente
Utente
praticamente sono spacciato,
l' altezza non aumenterà quindi...
che bel guaio nascere bassi e ad oggi pure malaticcio :( secondo me devo chiedere l' invalidità civile.
[#3]
Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 49 3
La risposta offerta dalla sottoscritta prospetta, invece, una positività maggiore di crescita nell'essere all'altezza.

Cordialmente, dott.ssa Arcangela Anna Rita Savino
[#4]
dopo
Utente
Utente
più che all' altezza mi preoccupano questi sintomi fisici,
di debolezza e astenia quando sono in luoghi come supermercato, treno e da barbiere quest ultimo non sò perche' :) tra l' altro devo ritrovare coraggio a tornare da lui a tagliare i capelli che non taglio da fine novembre.

nonostante tutto sto cercando di non cadere nell' evitamento cercando di insistere nel non scappare in queste situazioni...
ho comprato un videocorso on line sugli attacchi di panico ( psicoterapia comportamentale terapie cognitive di terza generazione integrate con la mindfulness,) dove in sostanza si dice che bisogna fossilizzarsi sul respiro quando vengono questi attacchi,trattenerlo per 3 secondi e lasciarlo andare,
in un libro di psicoterapia breve strategica si pone attenzione sulla tecnica della peggiore fantasia

in un altro libro di psicoterapia comportamentale si specifica che dopo aver fatto l' esercizio del respiro bisogna concetrarsi sui tre assimomi : l' ansia non uccide, l' ansia è un emozione naturale , tra poco tutto passerà.

invece su un altro libro di psicoterapia evolutiva si pone l' aspetto sui tra aspetti : il se bambino, adulto e genitore ponendo attenzione sulla crescita evolutiva.


in sostanza da lettore interessato trovo le varie branche della psicoterapia teorie molto discordanti tra loro.
vai a capire qual'e' quella efficace.
[#5]
Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 49 3
I sintomi che mi descrive si esprimono solamente in luoghi esterni a casa quindi pubblici.

È interessante sottolineare il timore del barbiere luogo di confronto con altri uomini.

Veniamo ai sintomi come trattarli. Quando giungono è molto utile adottare l'ascolto passivo insieme alla respirazione.

Cosa si intende per ascolto passivo? Faccio un esempio pratico. Ha presente quando giunge una scossa di terremoto improvvisa, come ci comportiamo? Andiamo alla ricerca di un posto sicuro dove ripararci e attendiamo che passi. Ecco, per l'attacco di panico si fa la stessa cosa.

- Se ha modo di sedersi si segga (altrimenti resti fermo nel punto in cui si trova)

- Inizi la respirazione e adotti il pensiero dell'ascolto passivo. Fermo in un punto (meglio se è seduto per poter agevolare il rilassamento)

- Inizi lentamente la respirazione ascoltando tutti i sintomi del suo corpo senza bloccarli lasciandoli scorrere come un corso d'acqua

- Continui così fino a quando non sentirà che dopo circa dieci minuti sono andati via.

Non si attenga al tempo ma viva il tempo per quello che il corpo sta richiedendo.

Cordialmente, Arcangela AnnaRita Savino
[#6]
dopo
Utente
Utente
segnalo che quando parlo con il barbiere questi momenti passano,
stamattina sono andato a fare la fila in posta decidendo deliberatamente di non pagare la bolletta on line anche approfittando della scarsa fila ma in barba a cio' ho dovuto aspettare comunque più di 30 minuti rispetto alle altre occasioni sono stato fermo e tranquillo:)
ho guidato la macchina tranquillamente e ho fatto altri servizi andandomi a prendere anche un caffè.

spero che non si scandalizzi ma sto notando che ritornando a fare " pensieri erotici" come credo una persona adulta normale della mia età e che ha un attività sessuale normale questi sintomi si attenuano quasi come si volessero annullare,
è paradossale ma quando richiamo il rilassamento ho l' impressione che richiami anche l' ansia,
quando penso a tutt' altro come il caso sopraccitato tutto passa...
non mi sono mai lamentato della mia assenza totale di rapporti amorosi e sessuali con una ragazza anzi ho sempre allontanato questo pensiero anche perchè mi portava solo il dispiacere e rabbia può essere che dispiacere e rabbia si sono trasformate in somatizzazione fisiche?
[#7]
Dr.ssa Arcangela Annarita Savino Psicologo 49 3
Gent. Le utete,

le mie indicazioni sulla gestione del panico gliele ho offerte. Per approfondire altri aspetti le consiglio di affrontarle in un percorso conoscitivo con un esperto che possa supportarlo come richiede.

Cordialmente, dott.ssa Arcangela Anna Rita
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto