Sono ossessionata letteralmente da una persona?

Buonasera, scrivo per avere un parere su una cosa che mi sta facendo ammalare.
Ho 21 anni.
Sono una ragazza estremamente ansiosa e patologicamente paranoica, soffro di attacchi di ansia e sono già in cura da uno psicologo, (il quale al momento non può ricevere), ma ho deciso di chiedere aiuto anche qui in quanto ritengo grave la mia situazione.
Cerco di farla breve: ho frequentato (in senso relazionale) una ragazza per tre settimane, la mia prima ragazza (prima di lei ho avuto 2 ex).
Ho preso consapevolezza del mio orientamento già da un po’, e da quel momento l’idea di avere una ragazza mi attirava da morire.
Mi sono fatta coraggio e ho iniziato a frequentare lei, anche se non è durata.
Ciononostante siamo rimaste amiche, ci sentiamo sempre e ogni tanto ci vediamo e il problema è qui.
In questa settimana lei è stata impegnatissima, non ci siamo viste.
Quella prima neanche.
Per me è diventata una vera ossessione, nonostante io ogni volta che la vedo e torno a casa piango come una disperata perché l’amicizia non è quello che voglio, ma l’ho accettato.
Ci siamo ripromesse più volte di mantenere i rapporti perché ci teniamo l’una all’altra, anzi è stato lei a propormelo.
Ogni giorno che passa che non la vedo per me è una mazzata.
Non riesco a controllarmi, vado completamente fuori di testa.
Ad esempio, questo giovedì dovevamo uscire ma ha avuto un imprevisto e mi ha dato buca.
Gliel’ho fatto pesare, e ha detto che appena può me lo avrebbe fatto sapere lei quando uscire perché comunque ci teneva.
Nulla non va, dal punto di vista dell’amicizia.
Io però sono sommersa di paure: sono due settimane che non la vedo, e ho paura che più vai avanti e più ti scocci di una persona (lei la conosco da un mese preciso).
Non le do fiducia, non credo mi richiami, sono spesso io a scriverle ho letteralmente i peggio traumi.
Quello che mi ha portato a scrivere stasera questo consulto è stata una notizia che lei mi ha dato: mi ha detto che da lunedì inizia a lavorare e questa cosa mi ha ucciso.
sono veramente andata fuori di testa, ho iniziato a piangere, ho chiamato tutte le mie amiche, ho avuto quasi istinti suicidi e ho pensato che morire sarebbe stato molto meglio.
Preciso che io non ho mai vissuto una situazione simile e non sono mai rimasta amica di un mio ex, spesso infatti mi dico che sarebbe meglio troncare perché guarirai prima, ma la paura del dolore mi frena.
ho pensato Preciso che io non ho mai vissuto una situazione simile e non sono mai rimasta amica di un mio ex, spesso infatti mi dico che sarebbe meglio troncare perché guarirai prima, ma la paura del dolore mi frena.
Ho pensato che, avendo questo lavoro, darà comunque la priorità alle sue amiche più importanti e non mi chiederà di uscire Ho paura a far passare troppo tempo ma nel contempo ho paura a chiederglielo di nuovo io, non voglio sembrare ossessiva.
io sono perfettamente consapevole che questa cosa è diventata una droga, una dipendenza per me dalla quale non riesco a liberarmi.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Dalle caratteristiche della Sua narrazione sembrerebbe trattarsi di una infatuazione (innamoramento?), più che di un'amicizia;
Lei si è rassegnata ad avere la seconda ma ".. l’amicizia non è quello che voglio, ma l’ho accettato..", ci scrive.
Forse la Sua razionalità ha creduto di farsene una ragione, ma i Suoi sentimenti no.

Noi non possiamo sapere se la Sua modalità espressiva,
così drammatica,
sia propria del Suo modo di esprimersi (era presente anche nel precedente consulto),
oppure del Suo modo di essere,
o del Suo dichiararsi ".. estremamente ansiosa e patologicamente paranoica, soffro di attacchi di ansia e sono già in cura da uno psicologo..".

Riassumendo, La invitiamo a:
- interrogarsi sui Suoi reali sentimenti,
- riflettere sulle modalità di esprimerli.

Le raccomandiamo di contattare il Suo Psicologo, magari per qualche seduta online considerato che già vi conoscete.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta. Io sono fatta proprio così, di carattere; non mi esprimo semplicemente con toni drammatici, ma sono io ad avere una visione pessimista della vita e sono io ad essere proprio cosi negativa in tutto. Tutto quello che ho riportato sono sensazioni che realmente provo.
Purtroppo so che alla base c’è un sentimento, e so anche che una parte di me l’ha accettato, l’altra no, essendo stata abituata in un’altra maniera.
Il problema che a me preoccupa è questa ossessione. Anche stamani, come da programma mi sono svegliata con i soliti attacchi di ansia e conati, e sono dovuta ricorrere ai soliti farmaci (ansiodep e benzodiazepine)
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
".. Il problema che a me preoccupa è questa ossessione..", ci dice.

Proprio così, "ossessione" per utilizzare il Suo linguaggio.

Tuttavia mi sembra che non la stia curando adeguatamente: nè Psicologo, nè farmaci se non al bisogno,
credo di capire.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
È una cosa bene o male recente, che ho introdotto allo psicologo settimana scorsa. Farmaci? Non può prescrivermene, ovviamente.
Dovrò aspettare altre due settimane prima di vederlo
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Mi riferivo alla Sua frase
"Anche stamani.. sono dovuta ricorrere ai soliti farmaci (ansiodep e benzodiazepine)"
e implicitamente suggerivo una visita specialistica per evitare il fai-da-te.

Ma sicuramente ne potrete parlare con il Suo Psicologo.


Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/