Ennesima crisi dopo una piccola relazione finita male

Buongiorno, ho 27 anni e sono arrivato di nuovo ad un punto critico.
Causa scatenante è l'ultima esperienza sentimentale con una ragazza con la quale in realtà non sentivo particolare attrazione se non quella sessuale (e spesso sotto l'effetto di sostanze, con le quali ho smesso circa 3 mesi fa).
Stiamo parlando di un annetto, abbiamo vissuto nella stessa casa per un periodo.
Lei si è aperta molto con me, fino ad arrivare a esprimermi il suo amore, ma di fronte ha trovato un muro, seppur sincero in quanto le ho sempre detto che non stavo attraversando un periodo della vita emotivamente equilibrato.
Io vedendo come stavano le cose ho cercato indirettamente di allontanarla ma non gliel'ho mai detto direttamente che forse sarebbe stato meglio.
L'errore che ho commesso io è stato quello di, nei momenti di alterazione per alcol/droghe, dare per scontato che lei ci sarebbe stata per me.
Una sera ero molto più ubriaco di lei e siamo stati a letto ma il giorno dopo mi vomita addosso tutta la sua rabbia dicendomi che non sto bene, che mi aveva idealizzato, che il modo in cui l'avevamo fatto era stato insensibile e aggressivo, che non le piace più la persona che secondo lei mi sono accontentato di essere, che non avendo rispetto verso me stesso di conseguenza non ce l'ho nemmeno per gli altri (in questo caso lei) e che quando toccherò il fondo me la dovrò sbrigare da solo.
Mi è cascato il mondo addosso perchè queste parole hanno risuonato dentro di me e ho perso completamente il focus.
Mi sono allontanato per un paio di giorni, poi mi scrive che non vuole che ci evitiamo.
Ne parliamo, le chiedo scusa per averle fatto del male e lei sembra accettare la cosa.
Io comunque mi allontano dal gruppo di amici in cui eravamo anche perchè spesso ci si trovava insieme a consumare alcol e droghe e stare svegli fino a mattina, io per non fare cagate non ho voluto continuare a frequentarli.
Ora lei (dopo 1 mese e mezzo c.
ca) si è messa con un altro ragazzo di questo gruppo che però è un po' un donnaiolo e il fatto che mi abbia sostituito con una persona cosi mi ha ancor più buttato a terra.
Mettiamoci poi che abitano entrambi a 20 mt da casa mia e tatan, la bomba è scoppiata.
L'ho risentita, siamo stati intimi ma lei il giorno dopo si sentiva in colpa per quest'altro ragazzo e chiude la porta con me.
Nonostante questo parla di me con parole positive, mi stima, e questo mi manda ancora più in delirio.
é una storia che si ripete perchè tutte le ragazze che ho avuto ad un certo punto si sono allontanate da me.

E' vero che non sto bene: vivo una vita in affanno senza aver ben chiaro quale strada voglio intraprendere, senza aver piacere nelle cose che faccio, situazione economica precaria, non mi interesso delle cose, sensibile al giudizio altrui, pressione sociale, ansia e angoscia, scarsa cura del corpo, fumo e bevo e so che mi fa male, in passato periodo di dipendenza sessuale a pagamento.
Mi rendo conto di non riuscire ad esprimermi correttamente e di farmi comprendere
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Dr. Alessio Congiu Psicologo, Psicoterapeuta 83 6 16
Gentile utente,

è stato molto chiari nell'esprimersi. Da quanto ci scrive sembra che lei stia trascorrendo un periodo nel quale si sente particolarmente disorientato su se stesso e sul suo futuro. Tutto questo la porta a vivere vissuti di ansia sociale per carenza di autostima, demoralizzazione per il presente, trascuratezza fisica e apatia per la mancanza di obiettivi, vissuti questi ultimi gestiti in passato attraverso sostanze e attività sessuali a pagamento, ed ora attraverso alcol e fumo.

Da una prima e grossolana analisi verrebbe dunque da supporre un problema centrale, esprimibile come la mancanza di comprensione su di sé e il suo futuro, che porta ad una serie di problemi secondari, quali le difficoltà nel mantenere una relazione affettiva per lei soddisfacente in termini affettivi oltre che sessuali. Le sostanze e il sesso compulsivo, in questo quadro, sembrano invece rappresentare strategie per ridurre il suo disagio psico-emotivo, che si dimostrano tuttavia poco utili nel lungo periodo per aiutarla a comprendere maggiormente se stesso, motivo per il quale sono state giustamente interrotte.

Se tale ipotesi fosse corretta, verrebbe dunque da supporre che il disagio che lei sta vivendo, come pure le difficoltà relazioni di cui ci scrive, possano trovare una loro risoluzione nell'imparare a decifrare con più chiarezza i suoi vissuti.

Pensieri ed emozioni, infatti, sono utili segnali che possono permetterci di comprendere maggiormente noi stessi e le cose che per noi più contano, a patto di riuscire a decifrarli correttamente. Un lavoro quest'ultimo che potrà fare assieme ad una figura specializzata.

Date le difficoltà economiche di cui scrive e il congiunto utilizzo problematico di fumo e alcol per tali disagi psico-emotivi, si potrebbe pensare di avvalersi del servizio pubblico ospedaliero di medicina delle dipendenze di Verona dove poter eventualmente anche ricevere un supporto psicologico a comodo prezzo di ticket sanitario.

Le lascio di seguito i recapiti, laddove ritenesse tale strada a lei congeniale.

https://www.medicinadipendenze.it/

Saluti,

Dr. Alessio Congiu

Dr. Alessio Congiu
Psicologo-Psicoterapeuta
T. +39 345 465 8419
alessio.congiu@hotmail.it
alessiocongiupsicologo.it