Rapporti sessuali per vendetta?

Ho scritto ieri una richiesta di consulto, che però è stata bloccata, ma non ho capito il motivo e se ho sbagliato mi scuso.

Riprovo a scrivere, cambiando un po' il testo, perché mi farebbe piacere una vostra risposta.


Da alcuni mesi ho iniziato ad avere rapporti sessuali con la compagna di mo padre.

Lui ha 69 anni, io 44 e lei 42.

Io ho da sempre un rapporto conflittuale con mio padre, anche se continuo a vivere a casa con lui.

Da quando avevo 15 anni e mia madre si è tolta la vita per causa sua, ho dovuto affrontare molte difficoltà psicologiche: tic nervosi, attacchi di panico, depressione e obesità (sono arrivato a superare I 200 kg).
La psicoterapia mi ha aiutato moltissimo, anche se ho ancora dei problemi.

Non sono mai riuscito a tenermi un lavoro e avevo anche lasciato la scuola, per poi riprenderla e arrivare faticosamente a un diploma.

Io vedo in mio padre la causa di tutto il fallimento della mia vita.

Con le donne ho sempre avuto molte difficoltà, al contrario di mio padre, perché sono molto insicuro e mi vergogno del mio fisico.
Ho avuto pochissime relazioni e molto brevi e ancor meno rapporti sessuali.

Per via dell'obesità e delle medicine che prendo ormai da quasi 30 anni ho anche spesso problemi di disfunzione erettile e ho da sempre la paura che le donne mi tocchino i genitali, se accade mi blocco.


Come dicevo all'inizio, adesso mi capita di avere spesso rapporti con la compagna di mio padre.

È sicuramente una bella donna, ma non lo faccio perché sono attratto da lei, mi sento confuso e mi lascio travolgere da lei.


Le mie domande sono tante:
- è possibile che io abbia questi rapporti per vendicarmi di mio padre?

- quali possono essere le motivazioni che spingono lei a farlo?
Non sono certo attraente e spesso non sono neanche in grado di avere il rapporto.
Solo oggi ho fatto cilecca due volte, ma lei continua a cercarmi.

- come dovrei comportarmi con mio padre?
Con lei è solo sesso, non abbiamo una relazione.
Non so immaginare quale potrebbe essere la sua reazione e questo mi terrorizza.

- provo sentimenti contrastanti: vorrei smettere, ma non me la sento di smettere.


Non so prendere una decisione e mi lascio trasportare dal tempo che passa.

Lei, al contrario, mi fa richieste sempre più frequenti.

Spero che possiate darmi qualche indicazione.

Mi vergogno a parlarne di persona e non saprei con chi farlo.

Con lei non parliamo mai di noi e di quello che stiamo facendo.
Quando mio padre è presente lei mi ignora.


Grazie
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Il consulto a cui Lei accenna è stato bloccato dallo Staff dopo aver verificato account molteplici dallo stesso Ip, comportamento che potrebbe dare luogo al blocco totale in quanto non ammesso dalle Linee guida.

Dopo il tic al pene, una fantasia sulla compagna del padre?
Se poi si trattasse di una situazione reale ne parli con i Suoi curanti (psicoterapeuta, psichiatra) di persona.

Le si raccomanda di utilizzare il portale applicando correttamente e in maniera puntuale le Linee guida.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto