INTERESSATO O NO?

Buonasera,
Si è presentata l'occasione di conoscere meglio 1 ragazzo ke già conosco da anni visto ke è il figlio di cari amici dei miei genitori.
Lui ha sempre viaggiato x lavoro xcui l'ho sempre visto pochissimo.

Lui 41 io 32.

Io vivo a Londra x lavoro e studio e ho scoperto tramite i miei ke lui sarebbe venuto per lavoro nella stessa città.

Con i miei siamo andati a trovare lui e i genitori, era contento di vedermi e ha iniziato a fare molte domande sulla città e a propormi di vederci.

Tornata in uk, l ho contattato su Fb x sapere se era pronto x la partenza ecc.

Da quel giorno ci siamo sentiti in modo regolare (contattati a vicenda), mi chiedeva consigli sulle case, le zone, la vita nella città, dove abitavo io e ogni volta mi chiedeva se poi mi sarebbe andato di vederci.

Dopo essersi trasferito nel nuovo appart, mi scrive su fb, mi chiede cm sto e mi lascia il suo numero xchè nn sempre ha il wi-fi.
Iniziamo a parlare su wa e mi dice ke qnd ha sistemato l'appartamento mi invita.

Dp pochi giorni lo contatto x sapere cm va e lui mi risponde chiedendomi se avevo voglia l'indomani di fare cena insieme.

Qnd ci sentiamo per organizzare scopro ke è insieme a un collega nella sua zona e mi chiede di unirmi a loro ma poi di tornare verso casa per far cena.

Mentre sono in viaggio x incontrarlo, mi propone di stare con il suo collega anche x cena...
La serata è stata rilassante e mi sono trovata bene.

Mi ha chiesto in entrambe le occasioni se avrei detto ai miei che ci vedevamo e detto ke quello ke succedeva a Londra rimaneva li.

In qst occasione e poi ieri sera, nn mi ha fatto molte domande sulla mia vita privata xkè molte cose le conosce già grazie ai miei e poi xkè molte cose le dicevo io.

Nella prima occasione, ci siamo salutati con i due baci sulle guance e sembrava più rilassato, mentre nella seconda niente baci, anche se mi ha chiesto lui di uscire, l'ho trovato più freddo forse un pò in imbarazzo.

Mi ha voluto far vedere l'appartamento anche se non era ancora sistemato.

Poi siamo andati in un ristorante e anche se era un pò stanco, sembrava apprezzare la mia compagnia (ho notato che si toccava spesso la barba mentre io parlavo e quando io lo guardavo mentre lui parlava abbassava lo sguardo e sorrideva).
Ha voluto pagare lui anche se io ho insistito x pagare separato.
Siamo tornati nel suo appart x prendere il mio zaino e abbiamo parlato di Londra.
Qnd è arrivato il momento di salutarci, dopo che io ho accennato di vederci una prossima volta, sembrava in imbarazzo e ad entrambi è venuto da dire contemporaneamente "che facciamo la prossima volta'... boh".

L'ho ringraziato x la serata e gli ho augurato la buona notte.

Anche se nn era tardi, quando sono arrivata a casa nn mi ha scritto un messaggio e nn mi ha risposto qnd l'ho ringraziato di nuovo della cena.

Vero che ci frequentiamo da poco, ma che devo pensare?
Come mi vede?

Se e' 1 uscita tra amici, xchè ha voluto pagare x 2?
xkè guadagno meno visto che studio ancora?
x tradizione?

Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
non comprendo bene le domande che ci rivolge. "Come mi vede?" e "Se e' 1 uscita tra amici, xchè ha voluto pagare x 2?"
Starei per pensare che lei non abbia mai avuto un'amicizia, una conoscenza maschile, ma lo ritengo improbabile vista la sua età e anche il fatto che non vive precisamente in una cittadina di provincia. Perché dunque si stupisce che un uomo gentile, parecchio più grande e più agiato di lei, oltretutto amico di famiglia, abbia voluto offrirle la cena?
Del resto, pensa davvero che offrire una cena a una ragazza debba rivelare altre intenzioni, oltre a una cavalleresca generosità? Non crederà che una donna valga così poco da sentirsi impegnata ad un flirt, diciamo, per l'offerta di una cena?
Si ha come l'impressione, leggendola, che lei possa immaginare un esito sessual/sentimentale dietro ogni invito fuori, e spero che non sia così; che sia in grado, invece, di ascoltare con sincero interesse le persone che si accompagnano a lei.
Questo ascolto intelligente può essere il modo più diretto per rispondere alla domanda: "Come mi vede?", specie se preceduta dall'altra domanda, che lei dovrebbe rivolgere a sé stessa: "Io come vedo lui (o lei)? Con quali intenzioni ho accettato quest'invito, coltivo questa conoscenza?".
Mi ha sorpresa anche la sua frase: "Mi ha chiesto in entrambe le occasioni se avrei detto ai miei che ci vedevamo e detto ke quello ke succedeva a Londra rimaneva li".
Chi dei due avrebbe detto la frase alquanto ambigua, perfino un po' minacciosa:
"detto ke quello ke succedeva a Londra rimaneva li"? Sembra un po' un'ingiunzione malavitosa al silenzio!
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione. Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Grazie della risposta.
Ahimè non ho nessuna esperienza sentimentale e da sola con amici uomini sono uscita pochissime volte. Solitamente sono sempre uscita in gruppo o con amiche.
La mia richiesta di consulto era molto più lunga e includeva molto altro, che magari sarebbe stato di aiuto a capire la situazione, ma purtroppo il sito permette un tot di caratteri (motivo anche delle abbreviazioni).
La frase "quello che accade a Londra, rimane a Londra", nello specifico si riferisce al fatto che in quel momento stavamo parlando di chi potrei frequentare e cosa potrei fare che sarebbe meglio non far sapere ai genitori ma in modo scherzoso... (sapendo che i miei mi vedono sempre come una bambina nonostante io viva lontano).
Sono d'accordo con lei nel dire che nn bisogna fare di tutta l'erba un fascio e quindi non è che ogni volta che un uomo ti paga la cena è per un fine ben preciso, però da quello che posso aver visto, letto e sentito, solitamente se si è solo amici ognuno paga il proprio.
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dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
La frase "quello che accade a Londra, rimane a Londra" l'ha detta lui
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
il punto su cui lavorare è senz'altro lei stessa, non lui.
Vediamo le sue frasi: "non ho nessuna esperienza sentimentale e da sola con amici uomini sono uscita pochissime volte". Come mai? Una timidezza mutilante, che ha coinvolto anche la possibilità di semplici amicizie? Una difficoltà a gestire la sua sfera femminile?
A questo segue: "i miei mi vedono sempre come una bambina". Anche qui devo chiederle: per quale ragione?
Inoltre: "da quello che posso aver visto, letto e sentito, solitamente se si è solo amici ognuno paga il proprio". E invece si offrirebbe la cena a una ragazza per farle la corte, o direttamente per portarsela a letto? Mi sembra una maniera svalutante, un po' troppo rozza ed economica, non trova?
Infine, ancora non dice cosa si aspetta lei, da questi incontri. Le cose che ci accadono sono in gran parte determinate dai nostri desideri, dalle nostre parole e dalle nostre azioni, non soltanto da quelli degli altri.
Saprà sicuramente che a Londra ci sono centri gratuiti di supporto che svolgono la loro attività anche in gruppo, per sviluppare la comunicazione, le abilità sociali, la sicurezza personale e tante altre competenze psicologiche.
Non so quali studi stia compiendo e quale lavoro svolga, ma anche le scuole di teatro sono un'ottima occasione di incontro e di crescita. Provi a guardare il sito di Odd Eyes Theatre.
Ci tenga al corrente; auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Genitori iper protettivi (sono nata prematura dopo anni di tentativi da parte dei miei in più figlia unica).
In passato mi sono buttata e mostrato il mio interesse a giusto due ragazzi che ovviamente non erano interessati.
Io ho sempre e solo avuto due di picche da quelli da cui speravo ci fosse un interesse. E ora mi pare di capire che anche con questo ci risiamo visto il saluto orribile che ci siamo dati.
Dopo queste esperienze la mia autostima e sicurezza non è di certo aumentata.
[#6]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Pensi che volevo fare l attrice da bambina....
Ho provato a consultare uno psicologo in passato ma non riesco ad aprirmi del tutto e quindi ad essere aiutata, nonostante il terapeuta sia un estraneo.
Il fatto di raccontare che non ho avuto esperienze di nessun tipo mi pesa tantissimo e mi fa sentire molto inadeguata. E penso che forse nei rapporti sociali si veda...anche per questo magari non suscito interesse nel sesso opposto ....sembro troppo immatura per la mia età.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
la lettera che ci ha scritto è già il segno di una crescita, un nuovo desiderio di orientarsi verso gli altri. Mi chiedo come vanno, da sempre, i suoi rapporti di amicizia, con uomini e con donne.
Appare significativo che non abbia mai risposto alla domanda: ma lei stessa cosa prova per quest'uomo? Le interessa davvero, o è solo, genericamente, un possibile partner?
A questa domanda ne aggiungerò un'altra: come si vede nel futuro?
Le scuole di teatro, che a Londra abbondano, sarebbero un grande passo avanti. Naturalmente ancora più mirati e risolutivi sono i colloqui con un* psicolog*.
Il fatto che in passato non sia riuscita a parlare dei suoi problemi reali non vuol dire che non ci possa riuscire adesso.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#8]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
A me piace molto questo uomo. Provo attrazione per lui ma mi spaventa di quello che potrebbe succedere se anche io piaccio a lui e se non fisse interessato sarebbe una ennesima batosta alla mia autostima che già è inesistente.

Continuo a pensarci ogni minuto e davvero continuo a non capire come dopo una serata piacevole mi abbia non solo salutato in modo freddo, ma anche che non mi abbia nemmeno scritto per sapere se ero arrivata a casa bene visto che era sera e sono andata in bus. (Anche un semplice amico lo farebbe) Ora non avevo bisogno fisicamente di aiuto a tornare a casa, ma mi avrebbe fatto piacere che lui si fosse preoccupato.
Quando sono arrivata a casa gli ho scritto "grazie ancora della cena" e lui ancora ad oggi non ha risposto e sembra sparito nel nulla.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 186
Gentile utente,
lei scrive di essere molto interessata ad un uomo ma precisa: "mi spaventa di quello che potrebbe succedere se anche io piaccio a lui e se non fisse interessato sarebbe una ennesima batosta alla mia autostima che già è inesistente".
Sta rivelando il dilemma che la inibisce. Lei desidera, ma ancora più teme qualsiasi esito: l'inizio di una relazione quanto o ancora più di un ennesimo fallimento.
Cosa le fa credere di aver bisogno di molte parole per affrontare questo dilemma con uno psicologo, finché la sua è un'età nella quale è ancora ragionevole farlo?
Qui non si tratta di quest'uomo specifico, che se ha raggiunto i quarant'anni senza una partner forse è gay, forse ha abitudini molto particolari, forse non vuole relazioni, forse apprezza un altro tipo di donna, oppure è indotto al suo comportamento da chissà quale altro motivo; qui si tratta di lei stessa, che ha paura anche solo di cominciare una relazione.
In questo caso, chi pensa che potrebbe aiutarla?
Non ha mai risposto alla mia informazione sull'esistenza di validi corsi, singoli e di gruppo, per l'acquisizione della capacità relazionali. Mi chiedo se abbia dato almeno un'occhiata alle scuole di teatro.
Se non lo ha fatto, si chieda il perché.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#10]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Grazie intanto della pazienza nel seguire il mio consulto.
Lui ha avuto diverse storie e l ultima è finita male perché lei non voleva rinunciare alla carriera (viaggiavano entrambi) mentre lui voleva creare una famiglia. Infatti lui ha smesso di viaggiare.
Si ha ragione dovrei informarmi di qualche gruppo per migliorare l autostima e il rapporto che ho con gli altri ma anche corsi di teatro....soldi permettendo.
Sono una persona aperta, generosa e socievole anche se sono mooooolto insicura e durante l adolescenza....non ho vissuto l adolescenza. Avevo problemi a scuola non mi trovavo bene con i miei coetanei e mi sono chiusa.