Respiro affannoso dopo viaggio

Salve a tutti,
Ho un piccolo problema che ormai ho da 8 giorni, spiego meglio:
Dopo un piccolo viaggio di 1 settimana in sicilia (sono di napoli) nel giorno di ritorno, ho bevuto troppi caffè e ho preso un farmaco per il mal d'auto (ne soffro) alla fine del viaggio sono finito in pronto soccorso perché avevo il fiato corto e mi sentivo male tremando (il pronto soccorso mi ha riferito che ho avuto un attacco d'ansia più gli effetti della caffeina, mi ha dato un calmate e il problema si è "più o meno" calmato, il bello arriva nei giorni seguenti in cui ho i stessi sintomi del primo giorno cioè respiro corto, dolori al torace e sensazione di malessere, e questa cosa continua da 8 giorni, che sia il cambio climatico o il cambio stagionale?
in questi giorni ho fissato un appuntamento con il dottore ma volevo sapere se era qualcosa di grave a primo "impatto"
Grazie e Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> in questi giorni ho fissato un appuntamento con il dottore ma volevo sapere se era qualcosa di grave a primo "impatto"

No.

La sequenza corretta è: prima senti il medico direttamente, e poi eventualmente torna qui per un secondo parere.

Questo serve sia perché un parere dato in seguito a una visita e ovviamente più attendibile di uno attraverso questo canale, non si può né vederti né colloquiare con te. E poi perché forzarti ad aspettare serve a combatter l'ansia e il senso di urgenza.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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dopo
Utente
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Salve,

Mi son fatto visitare dal dottore, mi ha prescritto toradol per 5 giorni e mi ha detto che il cuore funziona bene e i polmoni sono ok, anche se io non sono convinto perché con il toradol non vedo segni di miglioramenti, lui ha detto "hai un infiammazione al torace" ma continuo ad avere a caso questi attacchi e spesso mi sento stanchissimo appena finisce, lei cosa ne pensa dottore?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Riguardo alla cura che ti ha prescritto il dottore, dopo averla fatta se non noti segni di miglioramento puoi tornare da lui a riferire.

È comunque evidente un aspetto di notevole preoccupazione, cioè di ansia, che può essere sufficiente per innescare una sintomatologia.

In altre parole se riconosci di essere un soggetto ansioso dovresti curare la tua ansia, rivolgendoti a uno specialista del caso (psicoterapeuta o psichiatra) e poi, una volta superata l'ansia, vedere se rimane altro.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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