Ansia che torna

Il mio disturbo mentale sta assumendo nuovi e inquietanti risvolti, in parallelo alla grave crisi globale di questi giorni.

Sono terrorizzato dalla eventualità di una guerra nucleare, e tale pensiero non mi lascia tregua, da quando è iniziata l'invasione.

Passo le giornate ad ascoltare compulsivamente tg e notiziari e ad informarmi in rete, al punto che non sono più in grado di condurre una vita normale e di pensare ad altro.

Non mangio, perché la paura mi chiude lo stomaco.

Non dormo, non riesco a distrarmi.

Penso alla mattina in cui lo speaker potrebbe avvertirci che l'offensiva atomica contro i paesi Nato è iniziata: che faremo?

Dove nascondersi?

Penso alla fine che farebbe il mio corpo se un razzo nucleare cadesse a una distanza da me non tale da valorizzarlo all'istante; e gli ordigni attuali sono ben piu tremendi di Hiroshima... Tutti i progetti che avevo per l'immediato futuro mi appaiono insulsi, a confronto col rischio che nel giro di due settimane potrei, anzi potremmo, non esistere più, a causa del delirio di uno psicotico convinto di essere il nuovo Pietro il Grande, il quale per dare forma alla propria megalomania on vede l'ora di friggere tutti noi di radiazioni soltanto premendo un bottone... Capisco che in questo momento la paura è comune, ma io non so dove sbattere la testa.

Vedo la gente ai tavolini dei bar, che chiacchiera delle partite di serie A, come se il pericolo fosse remoto... Li invidio! E invidio il me stesso di fino a dieci giorni fa, alle prese col disturbo ossessivo, mentre ora il pericolo è reale, non frutto della mia mente! Forse sono io che esagero?

Come faccio a non essere stritolato dalle spire di questa ansia?

Prendo già sertralina 100mg e non so se sia il caso di farmi prescrivere dell'altro; ma poi mi dico che se Putin affonda del tutto nella sua psicosi allora è inutile anche pensare a cose del genere...