Dolore al petto e ansia

un mese e mezzo fa, totalmente a caso, una notte, ho avuto un attacco di panico e non avendone mai avuto uno ero molto agitata, difatti pensavo di morire.
Non so come, mi sono calmata e 10 giorni dopo, sempre di notte, ne ho avuto un altro, ancora più forte e dell’ansia ho chiamato il pronto soccorso.
Lì mi hanno fatto prelievo venoso e arterioso, elettrocardiogramma e radiografia al torace.
Una volta tornata a casa, ho passato dei giorni normali, senza ansia.
Circa 10 giorni fa, una sera, ho sentito un dolore al petto, una forte fitta e da quel momento ho iniziato ad agitarmi e a pensare al peggio.
Da quella sera, anche tuttora, io ho forti dolori al petto, sensazione che mi manca il respiro, mi sento bloccata a respirare, una sensazione opprimente che parte dalle scapole fino a sotto al seno, tachicardia ogni tanto e continuo ad avere ogni tanto queste fitte.
La sera prima di andare a letto la situazione peggiora e queste cose le sento ancora di più, infatti la maggior parte delle volte poi inizio a tremare e a piangere.
Sono ipocondriaca e penso sempre di avere un infarto da un momento all’altro.
Cosa posso fare per alleviare tutto ciò?
Delle sedute da uno psicologo possono bastare?
[#1]
Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 257 18
Gentile utente

da quello che riporti sembrerebbe che tu abbia già escluso tutte le possibili cause a livello fisico del problema. E dato che ti dichiari ipocondriaca immagino tu abbia veramente fatto tutti i controlli del caso e fortunatamente tutti con esito negativo. Bene.
Nel caso invece tu non li abbia fatti, questo è il primo consiglio che ti vorrei dare.

Quello che ci racconti sembrerebbe essere effettivamente riconducibile ad attacchi di panico. Ci sono molti segnali che ci indicano questa direzione.
"dolore al petto" "sensazione che mi manca il respir" "tachicardia" ecc...

E' possibile che la sera prima di andare a letto tu ti prepari al peggio, ovvero, per la paura di sentire queste sensazioni inizi ad evovcarle. In che modo? Ascoltando ogni segnale corporeo alla ricerca di queste brutte sensazioni che potrebbero arrivare. E come spesso accade, quando si cerca si trova. Non a caso questi episodi ti capitano la sera prima di andare a letto, sono i momenti in cui hai meno distrazioni esterne e quindi puoi concentrarti meglio ad ascoltare te stessa e tutti i tuoi segnali corporei.

Gli attacchi di panico sebbene siano esperienze estremamente brutte in chi le vive, sono facilmente trattabili in terapia psicologica.
Quindi per rispondere alla tua domanda: si, sicuramente ti consiglierei di rivolgerti ad uno psicologo/psicoterapeuta che non solo ti aiuterà a risolvere questo problema, ma sarà in grado di aiutarti ad affrontare anche l'ipocondria. Di fatto l'ansia e quindi i successivi episodi di panico condividono la dimensione fobica con l'ipocondria.

Ti suggerisco la terapia strategica breve che rappresenta ad oggi la best practice per il trattamento dei disturbi di ansia e panico sia in termini di efficacia che di efficienza (problema risolto in tempi minori).

Qui su medicitalia troverai tanti articoli che trattano il problema degli attacchi di panico.
Ti lascio anche dei miei articoli che non ho ancora avuto tempo di pubblicare su questa piattaforma e che spero ti aiuteranno a farti un'idea del problema che ci stai portando:

https://francescobeligni.it/attacchi-di-panico-cosa-sono-e-come-riconoscerli/
https://francescobeligni.it/attacchi-di-panico-come-affrontarli/

Questi invece sono gli "errori" che fa chi è preso da attacchi di panico
https://francescobeligni.it/attacchi-di-panico-come-risolvere-il-problema/

Aldilà della lettura, che spero siano di tuo gradimento, torno a consigliarti vivamente di ricercare una risoluzione ufficiale al tuo problema, richiedendo un consulto specialistico.

Ricorda: non tutti i problemi molto invalidanti e che perdurano da tempo richiedono per essere superati un'altrettanto lunga e sofferta risoluzione.

Resto a disposizione

saluti

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ok grazie,
i controlli li ho fatti un mese fa, dopo il secondo attacco di panico grave, prelievo venoso/arterioso, radiografia al torace ed elettrocardiogramma. Se sono risultati negativi un mese fa, ora non ci può essere nulla di fisico, giusto? Io continuo ansia di avere un infarto da un momento all’altro.
Ultima cosa, è normale che il peso al petto io continui a sentirlo costantemente?
[#3]
Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 257 18
"Io continuo ansia di avere un infarto da un momento all’altro." si, è probabile che si tratti di ansia e sarebbe il caso di indagare anche che lei non abbia avuto degli episodi di attacco di panico (che sono spesso accompagnati da paura di morire o di perdere il controllo).
Se ha letto gli articoli che le ho linkato sono descritte bene queste sensazioni.

"è normale che il peso al petto io continui a sentirlo costantemente?" Se la condizione è quella di ansia generalizzata é decisamente possibile.

Diciamo che sembrerebbe che lei stia convivendo con l'ansia in questo momento. E non posso che ribadire il mio consiglio di rivolgersi ad un professionista per trattare adeguatamente e in un contesto opportuno il problema.

Si faccia coraggio e faccia questo passo, vedrà che potrà percepire dei miglioramenti ben presto.

Saluti e in bocca al lupo

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
ok, grazie mille
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