Situazione di stallo personale

Buongiorno a tutti,
scrivo per chiedere un parere, anche se so bene che la situazione è complessa e richiederebbe un percorso terapeutico, sono in una situazione di stallo personale nel senso che ho 32 anni e non so assolutamente quali sono i miei obiettivi e le mie progettualità future.

Convivo con il mio fidanzato da diversi anni, lui svolge una professione che lo appassiona ed è molto coinvolto dal suo lavoro, io dopo la laurea ho cambiato varie aziende e sono sempre stata irrequieta e apprensiva verso il mio futuro.
Da più di un anno svolgo un lavoro che non mi appassiona ma tutto sommato non mi da grossi problemi perché mi trovo abbastanza bene sotto vari punti di vista e, nonostante sia un impiego incerto, mi faccio bastare il settore prestigioso, lo stipendio, i colleghi simpatici e la routine dalla quale fatico a staccarmi.

Cerco di riscattarmi facendo colloqui e spesso avverto quel barlume di soddisfazione quando vengo contattata per mansioni che magari erano quelle che desideravo fare ai tempi dell’università ma poi finisco sempre per stare dove sono e convincermi che il lavoro non è una priorità nella vita anche se poi torno a piangermi addosso e a dire che mi sto buttando via.

Passo le giornate, mi spiace dirlo, a fare quasi nulla. Gioco a Tetris o guardo i social ossessivamente sul cellulare, mi candido ad altre offerte di lavoro, faccio colloqui che tanto poi non prendo in considerazione perché decido di rimanere dove sono.

Non so da dove partire per fare chiarezza nella mia vita e capire cosa voglio.
Mi sento come assopita e paralizzata in una situazione di comodo che non porterà a nulla di buono.

Vorrei fare un percorso psicologico ma anche li non saprei da dove cominciare e su cosa focalizzarmi perché non capisco bene quale sia il problema anche se riconosco essercene più di uno...
Spesso credo che ho sbagliato sin da subito intraprendendo degli studi scientifici quando in realtà sono una persona incline alle materie umanistiche, una letterata.

Non ho talenti particolari, mi piacciono i libri, scrivere e se penso a quale lavoro svolgerei gratis forse direi aiutare bambini con i compiti o in generale nel loro sviluppo.
Ma avendo studiato finanza il tutto cozza molto e a 32 anni mi sembra di essere già condannata a non poter mai essere soddisfatta e fedele alla mia persona.
Mi sembra di avere sbagliato tutto e di non potere più recuperare anche se poi invento e mi auto convinco di esser sempre stata portata per il ramo e la strada che (non so bene perché) ho scelto.

Grazie a chi mi potrà dare qualche dritta
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

ci dice che
"..Vorrei fare un percorso psicologico
.ma anche li non saprei da dove cominciare e su cosa focalizzarmi
.perché non capisco bene quale sia il problema
.anche se riconosco essercene più di uno... "

Il compito di un* Psicoterapeuta è proprio - innanzi tutto - di far sì che la persona possa individuare e definire gli obiettivi di un percorso, ma anche della propria vita. E poi - non secondario - di aiutare a raggiungerli.
Si rivolga con fiducia.

Tutte queste riflessioni contenute nel suo consulto possono rappresentare uno schermo per non iniziare da nessuna delle varie parti un tentativo di cambiamento; in attesa (una attesa indefinita, a 32 anni) di fare chiarezza dentro di sè.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/