Come aiutare il partner che soffre di attacchi di panico

Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni, da circa 5 anni sono fidanzata con un ragazzo della mia stessa età, viviamo insieme e lavoriamo entrambi, tra noi è sempre andato tutto bene, ma da circa un anno lui ha iniziato a soffrire di attacchi di panico, fa l'educatore e ultimamente il lavoro lo sta stressando davvero tanto, dorme poco, ma la mattina quasi non riesce a svegliarsi e quando lo fa è subito sofferente, l'idea di affrontare la giornata lavorativa lo mette in uno stato d'ansia molto forte, ma poi quando la sera rientra mi dice che in realtà la giornata è andata bene e che gli piace fare il suo lavoro.
Non riesco davvero a capire come aiutarlo, anche un compito banale, come scrivere una relazione su un caso, lo manda in panico (tanto da scoppiare in lacrime e dire che non riuscirà mai a completare il lavoro).
Io ho già avuto un'esperienza simile, mia mamma ha sofferto di depressione per diversi anni e ho paura di vedere in lui la stessa sofferenza che vedevo in mia mamma quando ero ragazzina.
Ho provato ad ascoltarlo e stargli vicino, ma cosa posso fare quando mi chiede aiuto disperatamente e io non posso fare niente?
Questa cosa mi fa stare malissimo, io vorrei solo che tornasse a stare meglio, che vivesse in modo sereno, ho provato non so quante volte a consigliargli di parlare con un esperto di questa situazione, ma si arrabbia e non ne vuole sentir parlare...cosa posso fare per aiutarlo?
Io lo amo tanto, vorrei solo vederlo felice...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Non riesco davvero a capire come aiutarlo

Non spetta a lei. Gli attacchi di panico sono una patologia e devono perciò essere i professionisti abilitati, cioè psicologi psicoterapeuti e medici psichiatri, a trattarli.

Il miglior aiuto che può dargli è trovare il modo di convincerlo a rivolgersi a uno di questi specialisti. Oltretutto, parlando dal punto di vista dello psicoterapeuta, gli attacchi di panico possono essere superati molto rapidamente, se trattati in modo opportuno.

Se lui non ne vuole sapere, non deve colludere con il disturbo, cioè sentendosi male e cercando modi per risolverglielo. Questo potrebbe anzi esacerbare i sintomi nel suo fidanzato. Deve essere <lui> ad aver voglia di risolvere il proprio problema, mentre l'aiuto non richiesto spesso si trasforma in danno.

Gli faccia magari leggere questo scambio che stiamo avendo qui.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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