Paura del futuro e ansia generale

salve, sono un ragazzo di 24 anni e vado subito al dunque.


sono un ragazzo con 1000 pensieri 1000 obiettivi al giorno ma che non conclude mai niente e questo mi porta a star male, forse per la mia timidezza, non so... dico sempre di voler spaccare il mondo di fare 1000 cose, che poi alla fine non faccio! ho lasciato anche la mia università perchè ho capito che quella facoltà non era per me e da quando ho lasciato l'uni, ho molto tempo a disposizione e quando mi fermo " penso: ma cosa vorrò fare della mia vita?

qual è la mia strada?

ecc" e questo mi porta a stare in ansia... quando ho la mente occupata a fare cose non me ne accorgo nemmeno, ma quando mi fermo ed ecco che si presentano i sintomi... vorrei elencare i sintomi che ho per verificare se si possano trattare di ansia: -pesantezza di stomaco, addome e pancia (è come se li avessi sempre in tensione), -mal di testa dietro la nuca - pensiero al respiro (ed è il sintomo piu fastidioso, perchè quando mi viene è molto difficile farlo andare via), è come se controllassi io ogni mio respiro in quel momento e mi fa respirare male poichè non ho piu un respiro regolare e questo mi causa mal di testa - quando ho troppi pensieri sento la testa come se volesse scoppiare e vorrei dire tante di quelle cose che non dico.

-ultimo sintomo che capita ma non frequentemente (secondo me è piu una mia fissazione) è come se non facessi io determinate cose (tipo quando guido mi chiedo ma perchè sto guidando?

sono io?)

mi scuso se il messaggio è un po lungo, ma spero lo leggiate e mi sappiate dare delle direttive da fare.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ho lasciato anche la mia università perchè ho capito che quella facoltà non era per me e da quando ho lasciato l'uni

L'hai lasciata perché:

1) In fondo ti piaceva, ma non sei riuscito a sopportare lo sforzo di studiare, di prepararti agli esami con ansia connessa ecc.

2) Non ti piaceva proprio e quindi l'avevi scelta con poca convinzione.

3) Non ti piaceva particolarmente, ma se non fosse stato per le difficoltà come quelle menzionate in 1), avresti anche potuto continuare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
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ho lasciato l'università perchè nel corso degli anni e degli esami (perche ne ho anche fatti parecchi) sentivo che non faceva proprio per me
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Ogni rotta è buona per il marinaio che non ha una meta. Se non hai ancora scoperto la tua vera passione, scegliendo di non portare a termine una cosa che comunque avevi iniziato e portato avanti (parecchi esami), è abbastanza ovvio che ti senta inutile e impotente.

Il mio suggerimento è di riconsiderare la tua scelta. Completare un ciclo di studi universitari è utile soprattutto perché ti insegna a non arrenderti. Non tanto per il pezzo di carta in sé.

La personalità e il tuo ruolo nella società è qualcosa che costruisci con fatica, non facendoti 1000 fantasie e non iniziandone o portandone a termine neanche una.

La disciplina ti permette di portare in fondo una cosa anche quando non ti va, ed è probabilmente ciò che devi ancora perfezionare.

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Utente
Utente
che belle parole che ha scritto, anche io penso che mi manca disciplina,ambizione, dedizione ecc, perchè ho in mente di fare 1000 cose, 1000 obiettivi e non ne faccio nessuno di questo! e questo mi porta a chiedermi ancor di piu in me stesso, creandomi ansia e tanti pensieri...devo riuscire a riprendere in mano la mia vita perchè con questa ansia è come se volessi controllare il mio corpo in ogni minimo movimento..
come le dicevo nei messaggi precedenti il sintomo piu fastidioso che ho, e che quando mi viene sembra di impazzire, perche piu lo evito e piu lo sento, è quella di dover controllare il mio respiro! faccio io ogni ciclo respiratorio e questo mi porta a respirare male e ho paura che a lungo andare possa insorgere altri problemi
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> con questa ansia è come se volessi controllare il mio corpo in ogni minimo movimento
>>> il sintomo piu fastidioso che ho, e che quando mi viene sembra di impazzire
>>> è quella di dover controllare il mio respiro

Questi sono dettagli importanti, che lasciano intuire che soffri molto probabilmente di ossessività, se non di un vero e proprio disturbo ossessivo. E sarebbe questo a spingerti a rimuginare e ripensare 1000 volte alle stesse cose e non concludere nulla.

Se la mia ipotesi fosse corretta dovresti cercare un aiuto specialistico, rivolgendoti direttamente ad esempio a uno psicoterapeuta per un primo colloquio e un eventuale parere di cura.

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Utente
Utente
è una cosa grave? in che modo ci si """cura""" da questi ipotetici disturbi ossessivi?

in più non è un pensiero che ho tutti i giorni, puo essere che per giorni non ho niente e altri giorni che da un momento all'altro ho questo tipo di pensiero al respiro.. non so
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Dal punto di vista della terapia breve strategica la cura delle ossessioni consiste in prescrizioni comportamentali, cioè in compiti o istruzioni su cosa fare o non fare, per imparare a depotenziarle e infine a estinguerle.

Ma prima di parlare di cura occorre una valutazione diagnostica, attraverso un primo colloquio.

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dopo
Utente
Utente
Grazie, nel frattempo di un eventuale colloquio, cosa ne pensa di prendere le pillole di ansioben? Per stare un po’ più tranquillo e non pensare a tutto ciò! Me le hanno consigliate in molti e sopratutto il mio medico e farmacista di fiducia
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Devi porre le domande relative all'uso di farmaci in una delle aree mediche. Ma in ogni caso non riceverai consigli né prescrizioni da questo servizio perché sarebbe improprio prescrivere alcunché a qualcuno senza conoscerlo.

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