è passato quasi un anno e sto ancora male per la mia ex, il pensiero mi tormenta ogni giorno

Salve, è passato circa un anno dalla rottura e sto ancora molto male.

Stavo insieme ad una ragazza da 2 anni, una relazione bellissima, dove mi ha dato tutto l'amore e le attenzioni mai ricevute prima d'ora.
Una relazione tormentata, essendo omosessuale, dalla mia paura di essere "scoperte' inizialmente.
Mia mamma lo scoprì dopo poco, e ci vollero mesi e mesi per fargliela accettare.
Mio fratello da subito lo accettò, l'unico che non ne è mai venuto a conoscenza era mio padre, perché fortemente omofobo.
E questo ha pesato molto sulla relazione, perché tendevo a nascondermi quando uscivo di casa, e altre cose... che però erano sempre state "accettate' da lei.
Il covid non ha aiutato, essendo anche una relazione a distanza (1 ora e mezza).
E ancor di più, la mia non indipendenza... io non avevo macchina ne lavoro stabile, lei si, quindi veniva sempre lei da me, ogni settimana, io quando riuscivo andavo 2/3 volte l'anno per le feste una settimanella... mi veniva a prendere e mi riportava.
Questo per fare un piano della situazione... ha sempre accettato queste cose, diceva che si il viaggio era pesante ma non importava.
Sempre innamorata persa, almeno per quello che mi dimostrava... di punto in bianco tutto cambia, iniziano i problemi, inizia a buttarmi addosso tutto quanto, dopo 2 anni... ho cercato in ogni modo di rimediare, le avevo detto anche qualche mese prima che mi sarei trasferita li, che ne avevo parlato con mio papà, ma nulla da fare, non credeva a nulla.
Ogni cosa volessi fare ormai per lei era tardi.
Sono andata 3 volte lì, fredda come il ghiaccio, come fossi una sconosciuta.
Mi lascia senza nessun tipo di problema, come se ormai fossi diventata solo un peso e un problema per lei... io insinuavo avesse un'altra e mi aveva giurato di no mentre le piangevo di fronte.

Fatto sta che un mesetto dopo iniziano a uscire delle cose (non da lei, ma dall'altra che insinuavo) che mi fanno pensare sempre di più che si fosse innamorata di un'altra e pochi mesi fa, tutto si ricollega perché così è stato.
Quindi praticamente o subito, o poco dopo, si è messa con questa persona.
Io non riesco a riprendermi, continuo a pensarla continuamente... penso ai momenti belli, a ciò che faceva per me, penso che non troverò mai una persona così e una persona per me... perché pensavo fosse lei la mia persona.
Al suo compleanno, un mese dopo che ci siamo lasciate le avevo fatto gli auguri.
Lei al mio non si è fatta sentire, questa magari sarà una cavolata... ma un mese fa è morta mia nonna, e non si è degnata nemmeno delle condoglianze... nonostante in uno degli ultimi messaggi mi avesse detto che sarei rimasta una delle persone più importanti per lei e che ci sarebbe sempre stata.
Penso che dovrei solo provare rabbia nei suoi confronti per tutto questo, ma non riesco, la mancanza mi sovrasta e mi sento sempre peggio... vorrei solo averla al mio fianco, non so più cosa fare... grazie per un eventuale risposta, saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

sembra trattarsi di un’elaborazione del lutto assai complessa, forse resa tale
. sia da una notevole idealizzazione,
. sia dalla rescissione unilaterale e imprevista della relazione.

Lei ha sperimentato sulla propria pelle che anche gli amori finiscono, e che è più difficile accettarlo quando ciò avviene unilateralmente.
Eppure quella di accettare è l’unica strada che abbiamo per riprendere a vivere.

Se da sola non ce la farà proprio, chieda aiuto; gli Psicologi/e si occupano anche di questo.

Le auguro di trovare la via.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/