Potrebbe essere la causa di tutto quest'insieme di cose?

Buonasera, ho 21 anni ed è un mese che è mancato mio padre totalmente all'improvviso non avendo nessuna malattia in un momento dove non stavo già bene di mio perché poco prima mi ero accorto che un neo ha cambiato forma e ha anche un bordo esterno, da lì mille ansie e pensieri, peggiorate molto sbagliando a guardare su Google perché vedendo varie foto ho notato che era molto simile a un melanoma, pensavo già cose del tipo "oddio se fosse quello come vivrei, non voglio vivere così" ho cominciato poi ad avere problemi di stomaco e intestino, passando pochi giorni dopo che sono andato dal dermatologo, durante l'attesa per la visita mi chiamano per dirmi che mio padre si era sentito male, poco dopo ho cominciato anche ad avere un po' di cefalea dalla parte sinistra, oltre questo a Gennaio ho avuto il covid che mi ha infiammato il sistema nervoso infatti capita spesso che mi si addormentano e mi fanno male dita mani e a volte pure il braccio sinistro, capita anche che sento dolori a gambe piedi, un po' ovunque ma che passano dopo manco 5/10 secondi, per 2 mesi non sentivo più ste cose con la frequenza di prima, ma già dopo le prime ansie per il neo ho ricominciato ad avere questa sensazione, mentre dopo che è mancato mio padre ho cominciato ad avere anche male a certi punti della schiena, nel senso che magari un giorno mi fa male da una parte e l'indomani da un'altra, ho sempre sta cefalea e tra l'altro sempre dall'occhio sinistro (che è anche il lato dove a volte mi si addormentano braccia e mani) vedo un po' più offuscato rispetto all'occhio destro, poi a volte mi sento come una specie di pesantezza al petto, e oltre la cefalea, che quando è più "forte" del solito anche se è solo fastidio, mi da ancora più fastidio quando stringo i denti o apro la bocca, sento anche fastidio a volte dietro l'orecchio sinistro, dalla nuca dove tra l'altro ho abbastanza prurito che prima della morte non avevo e poi al collo, dove tra l'altro ho entrambi i linfonodi cervicali ingrossati da un mese, mi hanno dato la tachipirina da far sciogliere sotto la lingua ma anche se molto meno sono ancora un po' gonfi, giusto il sinistro lo è più dell'altro, e anche questo mi dà alcuni pensieri.
Io sono una persona che non riesce a sfogarsi, infatti quando l'ho visto in ospedale dopo che era morto non ho versato una lacrima, giusto un po' la sera ma dal giorno dopo poi mi comporto come se non fosse successo nulla, senza pensarci, ma appena ci penso mi vedo disperato che urlo in ginocchio "no papà non è possibile" ma prima ancora di piangere e ne sento il bisogno perché vorrei esplodere mi fermo e penso ad altro e anche se ultimamente ho provato a piangere non ci riesco, questo lutto più ansie prima e al sistema nervoso infiammato, potrebbe causare ste cose?
Già oggi andando a casa di mio padre dopo 2 ore li mi stavo sentendo male, e gli stessi dolori che avevo a testa collo e schiena sono più forti e toccandomi i lati della fronte sento degli spasmi, a volte anche senza toccare
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Quello che è possibile è che tu sia una persona troppo controllata sul versante delle emozioni (bisogno di controllo) e che questo ti stia causando un disturbo noto come ipocondria, cioè la paura delle malattie. La scomparsa di tuo padre ha probabilmente agito come innesco, facendo venire alla luce una tendenza già esistente.

"Ma io questi sintomi li sento" è un commento frequente fra quanti soffrono di questo disturbo. Il che non vuol dire che sia vero, ma l'ansia può amplificare le sensazioni del corpo fino a farle diventare molto grandi.

Fai due cose: primo, senti il tuo medico per verificare la necessità di esami specifici. Secondo, rivolgiti a uno specialista, ad esempio psicoterapeuta per curare la tua ansia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Si infatti i primi giorni che sono spuntati sti dolori pensavo di avere chissà che cosa, poi vedendo anche in che momenti aumentava il male ho smesso di pensarci pensando solo che fosse dovuto a questo periodo e al fatto di tenermi tutto dentro, sono sempre stato uno che somatizza tutto, proprio ora mentre sto scrivendo sto avendo una crisi, sono scoppiato a piangere appena tornato da una lezione di guida in strada dove sono andato male, cosa che non mi è mai successa in quelle prima, perché non riuscivo a concentrarmi e manco a fare quello che mi diceva l'istruttore, tra l'altro già mentre guidavo mi scendevano le lacrime, e ora ogni volta che mi soffio il naso vedo un po' di sangue ma visto il momento non ci faccio neanche caso, domani ho la visita da una psicologa
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