Problemi di ansia da prestazione - università

Gentilissimi,
Buongiorno.

Sono un ragazzo di 25 anni, studente di Giurisprudenza.

Volevo chiedere un parere, un aiuto su questo portale.

Devo sostenere gli ultimi due esami della mia carriera universitaria ma non riesco a "buttarmi": mi è capitato di trovarmi il giorno prima dell'appello, dopo aver passato settimane, mesi, a studiare, anche 6/7 ore al giorno, di non sentirmi pronto.

Esempio: dovevo sostenere un esame di lunedì, il sabato prima dopo aver ripassato mezza giornata, mi accorgo di non essere pronto come volessi e ho dovuto cancellare la prenotazione.

Agli amici ho mentito dicendo che ho finito gli esami.

Questa storia va avanti da un po' e non so più come fare, credetemi sono disperato.

Da dove posso ricominciare?

Sembra un'ossessione: di questo passo perdo tempo.


Grazie a chi Risponderà
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> mi accorgo di non essere pronto come volessi e ho dovuto cancellare la prenotazione.

Questo è in effetti ciò che le persone ossessive fanno.

>>> Agli amici ho mentito dicendo che ho finito gli esami

Pessima idea. Non tanto perché hai mentito a loro, ma perché hai dato a te stesso un'immagine molto peggiore di quella a cui ti eri abituato. Dopo tutto hai già dato tutti gli esami, meno due.

Quindi, imponiti di dare questi esami anche a costo di doverli rifare. Questo curerà la tua ossessività e il tuo senso di disperazione.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore.
La ringrazio.
Sono consapevole di aver mentito a me stesso ma mi trovo in una sensazione di disagio : quasi tutti i miei amici lavorano ed io non ancora. Sento uno stigma di essere ancora a libro paga dei miei genitori. Per questo evito di uscire, intrattenere relazioni.
Come posso non procrastinare? Oltre ovviamente a superare il senso di inadeguatezza pre-esame. Quali strategie posso adottare? Grazie.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Andrebbero capiti esattamente quali sono i motivi che ti hanno portato a evitare gli ultimi due esami, peraltro è una cosa che succede abbastanza frequentemente.

Se ad esempio avessi un timore ossessivo di non essere preparato a sufficienza e quindi di fallire, dovresti affrontarli comunque, come dicevo, ed essere pronto a doverli eventualmente rifare.

Perché continuare a evitare il confronto ti lascia fermo e aumenta l'ansia.

Per la paura dello stigma rifletti che finire gli studi dipende unicamente da ciò che scegli di fare o non fare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, La ringrazio.
Posto che parlerò con lo psicologo dell'Università quanto prima, volevo chiedere infine se sia opportuno secondo Lei iniziare a compiere ricerche per la tesi, anche magari per ritrovare stimoli. O addirittura se pensa che iniziare a lavorare (magari part time) potrebbe aiutarmi. Grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non conoscendoti, non posso sapere se iniziare a lavorare possa avere un effetto positivo nel senso che dici tu, oppure negativo nel senso di distoglierti ancora di più dallo studio. Devi parlarne direttamente con un professionista.

In termini generali il tuo non sembra tuttavia un problema di motivazione, ma di disciplina. Diventare persone adulte significa fare ciò che va fatto, anche quando non ne abbiamo voglia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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