Rupofobia?

Salve a tutti! Volevo chiedervi un parere.
Soffro di rupofobia.
Mi è stato detto dal dottore di non lavare le cose quando sento la necessità di farlo in maniera esagerata, e sinceramente i sintomi stavano migliorando.
La scorsa settimana però ho avuto delle polluzioni notturne e ho sporcato le lenzuola.
Non ho dormito nel letto perché esso era sporco e questa settimana ho fatto cambiare le lenzuola a mia mamma.
Questa mattina mia mamma ha messo le lenzuola dentro la lavatrice e dopodiché ha guidato la macchina.
Adesso vorrei pulire i punti della macchina che lei ha toccato perché li reputo sporchi.
Sto chiedendo questo consulto perché volevo capire quale sia la linea tra esagerazione e realtà.
Se una cosa è oggettivamente sporca bisogna lavarla.
Adesso sono indeciso se lavarla o meno perché lavarla significherebbe assecondare il problema ma mettendo da parte il problema non è un dato di fatto che la macchina è sporca?
Non so cosa fare.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> volevo capire quale sia la linea tra esagerazione e realtà

Il problema, cioè l'ossessività, consiste esattamente nella preoccupazione di stabilire tale confine.

La persona non ossessiva non si preoccupa di "capire" dove si trovi, perché si regola in modo approssimativo, come ha sempre fatto.

La persona ossessiva no. Non si accontenta. Vuol sapere esattamente come stanno le cose. Anche quando non è scritto da nessuna parte. Anche a costo di starci male. Si attacca al dubbio e ne subisce le conseguenze.

Mi perdoni se glielo dico in modo diretto, ma se l'età che ha specificato è corretta, un altro problema potrebbe consistere nel fatto che a 39 anni ancora ha bisogno di sua madre per farsi lavare le lenzuola.

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dopo
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Salve dott. I miei vestiti vengono lavati da mia mamma poiché abito con i miei e preferisce lavare lei i vestiti poiché io non sono molto pratico. Capisco come funziona la persona ossessiva ma uno che non lo è cosa avrebbe fatto? Il fatto di voler lavare o meno la macchina è dovuto al problema che ho o un’altro lo avrebbe fatto ugulamente? Faccio queste domande poiché non capisco cosa sia dettato dal mio problema e cosa no. Grazie in anticipo
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Il problema è l'aspetto di compulsione, cioè di obbligo percepito. Se si sente obbligato a pensare o a fare una certa cosa (ad es. lavare la macchina) senza poter fare altrimenti, quello è un problema. La persona non ossessiva direbbe "la laverò quando ho voglia" oppure non la laverebbe e basta.

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Salve dott. Sto facendo terapia breve strategica e sono alla terza seduta ma la cosa perora è altalenante. Capita che rimando i lavati ma evito in contatti con la superficie che non ho pulito e molto spesso dopo aver lavato una cosa mi vengono i dubbi se io abbia lavato la cosa in una certa maniera. Quando sto per migliorare capita una cosa che mi fa indietreggiare nel percorso di miglioramento.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
E che cosa le hanno indicato di fare nella terapia che sta seguendo?

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Se ad esempio voglio lavare un tavolo farlo ma lasciare una parte di esso senza lavarlo oppure se quando vengo toccato voglio mettere i vestiti a lavare di non farlo e di indossare quel capo nuovamente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Le prescrizioni sono corrette. Servono per demolire l'idea di pulizia assoluta, che la sua ossessione si aspetta debba esserci, e abituarla a un mondo imperfetto quale in effetti è. Accettare cioè un piccolo sporco nel grande pulito.

Quindi dovrebbe porre la massima cura nel seguire le indicazioni, sopportando le sensazioni sgradevoli che all'inizio avrà, perché è proprio quelle a cui occorre abituarsi per superare il suo problema.

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dopo
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Grazie innanzitutto delle risposte. Se non fossero successe determinate cose me ne sarei uscito ma ultimamente mi capitano cose che mi fanno ricadere nel problema. È come se mi sentissi in una trappola, in una prigione. È veramente brutto per non parlare della sensazione di quando rimurgino se ho lavato una cosa o meno
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Obbligarsi a lasciare dei piccoli spazi sporchi è il modo migliore per smettere gradualmente di rimuginare. Perché se sa già in anticipo che una cosa è rimasta un po' sporca, non serve rimuginare per chiedersi se è perfettamente pulita.

Segua scrupolosamente le prescrizioni e continui la terapia.

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dopo
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Dott. Ad esempio l’altra volta quando sono avvenute le polluzioni ho lavato le mani con il sapone e rimurginavo sul fatto se avessi aperto o meno la maniglia con le mani. Da lì rimurginazione e avevo deciso di lavare la maniglia ma non l’ho fatto. Secondo lei ho fatto bene? Perché sentivo la necessità di andarla a lavare
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Deve rivolgere queste domande al terapeuta presso cui è in cura.

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