De psicogena

Buongiorno,
Ho 36 anni e soffro di deficit erettile da 4/5 anni su base psicogena come da diagnosi andrologica.
Il calo è cominciato in seguito alla fine di una relazione durata 10 anni con ragazza con tratti personalità dubbie forse border.
Dopo un periodo di grande sofferenza per la chiusura del rapporto ho riscontrato un blocco emotivo, ho frequentato qualche ragazza ma solo dopo un anno e mezzo ho avuto i primi rapporti sessuali.
Il primo rapporto andato a buon fine, nonostante l’ansia derivata dal calo che percepivo da solo, mentre il secondo ho avuto episodio di DE.

Da lì non ho più avuto alcun rapporto sessuale, ma registrato un calo progressivo delle erezioni sia spontanee, che mattutine che nella masturbazione.
Calo libido generale.

Ora ho iniziato a frequentare una ragazza con la quale riscontro erezioni spesso durante le effisioni, baci e petting soprattutto quando sono più tranquillo, ma i rapporti li porto a termine con Rabestrom 50 mg.
L’ansia che deriva dal sapere di avere difficoltà aggrava la questione.
Teoricamente ho portato a termine rapporti anche a distanza di 8/10 ore dall’assunzione del farmaco che so che ha emivita di 3 ore.

Fatte le premesse sono in terapia sessuologica e a dire la verità anziché stare meglio ho iniziato a stare peggio.
Dopo il primo colloquio generico di conoscenza c’è stato un secondo colloquio nel quale stavamo parlando del fatto che ho avuto un po’ di ansia e difficoltà anche con il farmaco essendo il primo rapporto dopo tempo, e ad un certo punto il dottore ha fatto un esempio nel quale mi ha detto che segue diversi omosessuali latenti che utilizzano il farmaco per andare con le donne.

Da quel momento sono andato un po’ nel pallone e ho cominciato a rimuginare sul perché mi ha detto così.
Ho pensato che lui volesse dirmi che sono omosessuale inconsapevole o nascosto.
Onestamente da quando sono piccolo non ho mai avuto mezzo dubbio sul mio orientamento e ho avuto attrazioni solo per donne, ed eccitazione per loro fino ai miei problemi di DE post relazione, però da questo episodio in terapia ho iniziato ad andare in ansia e a preoccuparmi.
Ho iniziato ad avere dubbi e a guardarmi intorno per capire se provavo attrazione per gli uomini, e l’ansia o non so cosa mi fa notare uomini attraenti, cosa che non mi è mai capitata prima o non ci facevo caso.
Ovviamente noto anche le donne.
Quando guardo foto di donne mi piacciono ma non ho erezioni e quando guardo foto con uomini non mi eccito lo stesso.
Parlandone con il terapeuta in cura mi ha detto che non intendeva quello e che la mia è solo una fobia, un pensiero ossessivo.
Tuttavia la mia condizioni di DE, lo stato di stress, di incertezza del periodo mi fa avere dei dubbi, e il pensiero che una figura professionale abbia detto quello mi ha messo ansia e dubbi.
Il fatto che durante i baci con la mia ragazza abbia erezioni esclude omosessualità?
È un DOC o c’è rischio di essere omosessuali latenti?
Può essere che senza mai aver avuto segnali accada questo?
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

il Suo consulto inizia facendo presagire che Lei ci abbia scritto a causa di un deficit erettile; conclude invece con la richiesta di rassicurazioni su un pensiero ossessivo. E dunque possiamo immaginare che ci siano l'uno e l'altro e che il secondo sia in grado di boicottare il rapporto psicoterapeutico stesso.
Per un certo verso, buono a sapersi; in questo modo informerà fin da subito il prossimo Terapeuta, il quale saprà dall'inizio di doversi muoversi fra Scilla e Cariddi probabilmente alleati nel sostenere il sintomo.

Lei starà pensando: perché non risponde alla mia ultima domanda?
Immagino Lei sappia che rispondere alle richieste di rassicurazione in tale genere di disturbi equivale a nutrire il disturbo stesso. E dunque non lo si fa.

La incoraggio quindi a riprendere al più presto il percorso iniziato, magari cambiando terapeuta, oppure prendendo atto con consapevolezza che la Sua mente è in grado di costruire minacce anche dove forse non ce ne sono; anche nella stanza della terapia.

Per completezza di informazione, segnalo a Lei e a chi ci legge la possibilità di utilizzare il *Bonus psicoterapia gratuita*:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/8894-psicoterapia-gratuita-con-il-bonus.html .

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
La ringrazio per la risposta e per il consiglio.
Ho letto che le rassicurazioni non vanno bene qualora si trattasse di problemi ossessivi.
Indubbiamente sono anche suggestionabile visto il problema DE e mi faccio domande in continuazione.
Il problema è che pur non avendo mai avuto alcun tipo di segnale in passato di una possibile omosessualità latente, da quando il terapeuta mi ha detto così ho iniziato a guardare in giro e mi sono reso conto che mi capita spesso di vedere uomini che posso ritenere attraenti, cosa che prima del consulto non avevo mai notato o non ci facevo caso. Il fatto di avere difficoltà erettive aggrava i miei dubbi. Mi chiedo se sia possibile che la mia mente sia condizionata anche in questo senso nel notare uomini attraenti in giro e mi fa vedere o dar peso a cose che non esistono oppure può succedere che uno non sia consapevole di esserlo e d’un tratto viene fuori. Se penso ad un possibile rapporto con un uomo mi viene una sensazione di disgusto a dire il vero. Quindi al di là del riconoscere l’estetica fisica non ho percepito altre sensazioni. Inoltre da sempre ho fantasticato su storie con donne e andando a ritroso non ricordo di aver mai avuto delle tendenze omosessuali. Chiaro è che il problema di DE alimenta il mio stato di dubbio e ansia.
La ringrazio anticipatamente se mi risponderà.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
"...La ringrazio anticipatamente se mi risponderà...", ci dice.
L'unica risposta possibile è questa:
la Sua replica in #2 torna sugli stessi punti già enunciati nel testo del consulto, confermando così l'ipotesi di una certa ossessività della mente più che una problematica di orientamento; ma la diagnosi va confermata di persona dall* Psicolog* senza por tempo in mezzo.
Nel caso Le venga consigliata la psicoterapia, l* Psicologo* deve essere anche psicoterapeuta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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