Dispnea e ansia

Buongiorno, sono una ragazza da sempre molto ipocondriaca e ansiosa.

Scrivo di nuovo perché è da una settimana che sto veramente male, domenica scorsa ero in macchina e sentivo una forte odore arrivare da fuori e improvvisamente mi sembrava di soffocare, di non riuscire a fare dei respiri profondi, poi una volta tornata a casa non ci ho fatto più caso.
Durante la notte però mi sono svegliata improvvisamente con un forte bisogno di fare la pipì, ho cercato su internet cosa poteva essere e ho visto che poteva essere insufficienza cardiaca.
Lì mi sono completamente paralizzata e ho cominciato ad essere convinta di averla perché ogni sintomo scritto io lo provavo.
Da quella notte soffro di una grandissima dispnea, mi viene da darmi colpetti alla gola così tossisco e riesco a fare il respiro profondo, questo mi succede solo quando sono seduta e non ho niente a cui pensare.
Nei momenti in cui esco non ci penso e riesco a fare tutto normalmente.
Tutto questo è accompagnato da frequentissime eruttazioni che mi fanno stare molto meglio.
La mia fame poi è sparita completamente, ho lo stomaco chiuso e non mangio praticamente niente.
Il momento peggiore in assoluto per me è la notte, mi mette moltissima angoscia e ho il terrore di distendermi perché ho paura che non mi venga il respiro, quindi questo mi fa dormire pochissimo.
Un’altra cosa che faccio quasi in modo ossessivo è quella di controllarmi spesso gambe, piedi o braccia per vedere se una è più gonfia dell’altra, arrivando anche a misurarle con il metro quando non sono sicura del mio occhio.
In questo periodo di forte ansia il mio reflusso è peggiorato tantissimo e questo mi terrorizza ancora di più.
Ieri mentre ero a scuola guida ho avuto un attacco di panico fortissimo perché non mi veniva il respiro, sono dovuta uscire e ho pianto tantissimo perché ero convinta di non riuscire a superare la notte per questa insufficienza cardiaca presunta.
Sono andata alla guardia medica e mi hanno detto che il cuore batte regolare, era solo un po’ alto il battito, i polmoni erano liberi e la saturazione a 98, mi hanno dato delle gocce per calmare l’ansia e basta, ma questo non mi tranquillizza completamente.
Non ce la faccio più e non so più cosa fare.
Vorrei tornare dalla psicologa ma non avendo ancora un’indipendenza economica non me lo posso permettere.

Distinti saluti.
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Dr. Massimiliano Truce Psicologo 7 1
Buongiorno,
mi spiace molto per la situazione che descrive perchè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana.
Dal racconto dei suoi sintomi si evince una forte ansia e paura totalmente irrazionali che sembrano sfociare in veri e propri episodi di panico. Le consiglio un consulto con un professionista per cercare di capire l'origine di queste paure, nel frattempo stia lontana dalle ricerche dei sintomi su internet (che spesso peggiorano soltanto la situazione) e quando sta arrivando quella sensazione di paura provi a concentrarsi sul mondo esterno e non su quello interiore. Se il suo problema sono i soldi, può cominciare un percorso psicologico in ASL gratuitamente.
Mi faccia sapere.
Dott. Massimiliano Truce

Dott. Massimiliano Truce
Tel. 340-80 42 698
Mail. Massimilianotruce91@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
buonasera, adesso mi sto sentendo leggermente meglio, ho intrapreso una cura con uno psichiatra e mi sto sentendo meglio anche se l’ansia rimane sempre un po’. Pochi minuti fa però mi stavo addormentando e improvvisamente mi sono svegliata come paralizzata, non riuscivo a muovere un muscolo e ho sentito una forte morsa al cuore e brividi in tutto il corpo. Ero completamente coscente e pensavo di essere morta. Mia madre poi mi ha chiesto di passarle il telecomando e mi sono riuscita a muovere senza problemi come se niente fosse successo. Adesso sono terrorizzata e sono convinta di morire e ho paura a dormire. Può essere una paralisi del sonno?
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Dr. Massimiliano Truce Psicologo 7 1
Buonasera,
mi fa piacere stia cominciando a stare un po' meglio. Io consiglio sempre ai miei pazienti di intraprendere un percorso psicologico insieme a quello psichiatrico, sembra scontato dirlo, ma le due figure (psicologo e psichiatra) devono lavorare in equipe per raggiungere dei risultati soddisfacenti. Per quanto riguarda la sua domanda, i sintomi che lamenta hanno tutte le caratteristiche di una paralisi del sonno, probabilmente dovuto all'ansia e allo stress. Non mi sembra preoccupante ma consiglio di monitorarlo e di riferirlo al suo medico se nota dei cambiamenti.
Le auguro una buona serata e mi tenga aggiornato.

Dott. Massimiliano Truce
Tel. 340-80 42 698
Mail. Massimilianotruce91@gmail.com

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