Personalità passiva/ansia

Salve, volevo chiedere dei pareri ed informazioni riguardo la mia situazione.
Sono in terapia da 9 mesi (iniziata per ansia).
Nel tempo sono cambiate molte cose e sono venute fuori alcune paure che pian piano sto cercando di affrontare (responsabilità, decisioni, esprimere la rabbia e le emozioni, difficoltà a capire cose voglio fare nella vita e mancanza di obiettivi) e parallelamente sto cercando di esprimere anche la rabbia (soprattutto con i miei genitori di cui ero molto succube).
Dopo tempo qualche mese fa ho deciso di iniziare un buon lavoro anche pagato bene che però ultimamente mi sta un pò annoiando e vedo le mie giornate molto vuote.
Sul piano relazionale ho messo in pausa diciamo la mia relazione che durava da 3 anni perchè non me la sentivo data la mia ansia forte, e quindi apparte il lavoro scelto per affrontare le mie paure e non perchè lo desiderassi, mi sento molto annoiato e senza stimoli.
Ultimamente il mio terapeuta mi ha spiegato che ho atteggiamenti/personalità troppo passiva, non mi impegno più di tanto nelle cose, non mi incuriosisco e ciò mi porta insoddisfazione e non mi fa mai capire ciò che mi piace e ciò che non mi piace fare nella vita, questo riguarda anche gli hobby.
Voi cosa ne pensate, perchè si forma questa personalità ed essa può essere causa dell'ansia oppure il contrario?
Cosa dovrei fare per lavorare su questo aspetto?

Grazie in anticipo!
[#1]
Dr.ssa Fabiola Raffone Psicologo, Psicoterapeuta 81 2 6
Gentile utente,

i nostri tratti di personalità non dipendono dai disturbi psicologici (come il disturbo d'ansia nel suo caso). Sicuramente può condizionarla però. Caratteristiche del comportamento passivo sono la tendenza ad inibire le proprie emozioni con umore basso e ansia talvolta anche sociale.
Spesso sentendoci oppressi e intimoriti dagli altri, possiamo subire le situazioni, sentirci facilmente influenzabili per la credenza su di sé di bassa autostima riuscendo difficilmente a soddisfare un suo bisogno/desiderio
Alla base ci potrebbero essere sentimenti di colpa e una forte componente ansiosa su cui poter lavorare.

Ne parli con il suo terapeuta che le darà ala chiave di lettura piò adeguata e gli strumenti per poter fronteggiare.

Saluti

Dott.ssa Fabiola Raffone
Psicologa Clinica, Criminologa, Grafologa, Psicodiagnosta, Terapista della riab. psichiatrica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Doc grazie della risposta e quindi volevo aggiungere che proprio questo inibire le emozioni e avendo bassa autostima e fiducia in me stesso non riuscendo a soddisfare un suo bisogno/desiderio mi porta ad avere ansia e ad accontentarmi di situazioni che mi capitano e che non desidero?
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Dr.ssa Fabiola Raffone Psicologo, Psicoterapeuta 81 2 6
Gentile utente,

sì, sono componenti collegate tra loro.

Saluti

Dott.ssa Fabiola Raffone
Psicologa Clinica, Criminologa, Grafologa, Psicodiagnosta, Terapista della riab. psichiatrica

[#4]
dopo
Utente
Utente
doc come ultima cosa, basta un percorso di terapia servirebbe uno di crescita o di coaching?
[#5]
Dr.ssa Fabiola Raffone Psicologo, Psicoterapeuta 81 2 6
Un percorso di psicoterapia.

Saluti

Dott.ssa Fabiola Raffone
Psicologa Clinica, Criminologa, Grafologa, Psicodiagnosta, Terapista della riab. psichiatrica

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